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Molise Tabloid si rinnova. Da lunedì 27 marzo 2017 una nuova piattaforma ospita la nostra testata, presentando solo parzialmente una grafica diversa rispetto a quella precedente. Due gli obiettivi di questa scelta, divenuta ormai necessaria: arginare una serie di problematiche che non hanno garantito il corretto funzionamento del sito nelle ultime settimane (e per tale motivo ci scusiamo con voi); adeguare la piattaforma a nuove esigenze, fra cui ad esempio la progettazione di una versione ‘mobile’ adatta a dispositivi come gli smartphone. Per accedere a Molise Tabloid, cambierà poco o nulla. Nei prossimi giorni, collegandovi a www.molisetabloid.it verrete automaticamente reindirizzati a www.molisetabloid.com (servizio garantito entro le 48 ore successive alla messa online della nuova piattaforma) oppure, se preferite, potrete digitare direttamente l’indirizzo web www.molisetabloid.com. Sui social network, invece, compariranno direttamente i link del nuovo sito. L’attuale piattaforma (molisetabloid.altervista.org) sopravviverà come archivio storico, accessibile sul nuovo sito attraverso un banner laterale apposito. Scusandoci per il disagio e ringraziandovi per la vostra fedeltà, vi invitiamo a continuare a seguirci ed eventualmente a segnalarci suggerimenti circa la nuova grafica.

Bianco risveglio per il Molise, le previsioni meteo: ‘Continuerà a nevicare’. Ecco le scuole chiuse domani

neve 2016 2 (4)Un bianco risveglio per il Molise quello di questa mattina, domenica 17 gennaio, dopo che per giorni gli esperti meteo avevano annunciato imminenti nevicate. Circa 20 centimetri hanno coperto Campobasso e dintorni, l’area matesina, della Valle del Tammaro, del Molise centrale, del Fortore, dell’isernino, dell’alto Molise e delle zone circostanti.
Mezzi spazzaneve e spargisale al lavoro per garantire la viabilità che ha subito lievi rallentamenti. Si raccomanda precauzione e molta attenzione alla guida.
Le previsioni meteo annunciano ulteriori nevicate almeno nelle prossime 24 ore con la coltre bianca che potrebbe arrivare anche a 50 centimetri. Dando uno sguardo alle temperature, nel campobassano il termometro segnerà tra i -1 e i -10 gradi. Più caldo nell’isernino dove la colonnina di mercurio oscilla tra i 2 e i -10 gradi. Leggere spolverate anche in basso Molise ma le temperature restano “alte”, tra i 3 e gli 8 gradi.
Intanto giungono le prime comunicazioni ufficiali da parte dei comuni che per la giornata di domani, lunedì 18 gennaio, hanno disposto la chiusura delle scuole. Di seguito l’elenco (in fase di aggiornamento):

Acquaviva Collecroce
Agnone
Bagnoli del Trigno
Baranello
Belmonte del Sannio
Bonefro
Busso (chiusura disposta anche per martedì 19 gennaio)
Carovilli
Campobasso
Campodipietra
Campolieto
Capracotta
Carovilli
Casacalenda
Castellino del Biferno
Castelmauro
Castropignano
Cercemaggiore
Cercepiccola
Civitanova del Sannio
Colletorto
Ferrazzano
Fossalto
Frosolone
Gambatesa
Gildone
Guardiaregia
Jelsi
Larino
Limosano
Macchiagodena
Macchia Valfortore
Mafalda (chiusura disposta anche per martedì 19 gennaio)
Matrice
Mirabello Sannitico
Miranda
Monacilioni
Montagano
Montecilfone
Montefalcone nel Sannio
Montenero di Bisaccia
Montorio nei Frentani
Morrone del Sannio
Oratino
Palata
Petrella Tifernina
Poggio Sannita
Riccia
Ripalimosani
Ripabottoni
Roccavivara
Rotello
Salcito
San Felice del Molise
San Giuliano del Sannio
San Giuliano di Puglia
Sant’Elia a Pianisi
Santa Croce di Magliano
Sepino
Spinete
Tavenna
Torella del Sannio
Toro
Trivento
Tufara
Ururi
Vastogirardi
Vinchiaturo

Sospese anche tutte le attività didattiche nelle sedi universitarie di Campobasso, Pesche e Termoli.
Le lezioni riprenderanno regolarmente il giorno martedì 19 gennaio, salvo eventuali ulteriori necessità in relazione alle condizioni climatiche. Sarà data tempestiva comunicazione, anche a seguito delle attività di verifica in merito ad eventuali danni subiti dagli edifici in relazione alle scosse sismiche registrate nei giorni scorsi. Sarà pertanto consentito l’accesso alle strutture dell’università (sedi di Campobasso, Pesche e Termoli) soltanto al personale docente e tecnico-amministrativo.

GALLERIA FOTOGRAFICA (La foto in evidenza in copertina è tratta da Facebook – Paolo D’Errico)

Consiglio provinciale a Castelverrino su spopolamento e aree interne, Coia: ‘In atto inversione di tendenza’

“Ho il compito di portare il saluto da parte della Provincia di Isernia a quanti questa sera ci hanno onorato della loro presenza in questa giornata particolare per l’alto Molise che, ne sono certo, resterà nella memoria della gente del più piccolo centro del territorio provinciale. In particolare un sentito ringraziamento al sindaco e ai cittadini presenti, al presidente regionale dell’Anci Sciulli”. Così il Presidente della provincia di Isernia Lorenzo Coia nel suo intervento nel corso della seduta del Consiglio Provinciale svoltasi in via del tutto eccezionale a Castelverrino. “E’ il primo consiglio che facciamo dopo la mia elezione. Abbiamo inteso dare un segnale forte per far capire che c’è una inversione di tendenza e la massima attenzione per i piccoli centri delle aree interne. E’ chiaro a tutti i segnali che provengono sia dal Governo centrale che dalle istituzioni locali. Basti ricordare che negli ultimi tempi il ministro dell’istruzione Stefania Giannini ha inaugurato l’anno scolastico qui in Molise e a Carovilli ha illustrato la strategia del MIUR sulle aree interne. Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha visitato il Tribunale di Isernia e ascoltato le difficoltà della giustizia di prossimità in una regione con pochi numeri. Il sottosegretario Angelo Rughetti della Funzione Pubblica ha avuto un confronto ad Isernia sulla Riforma Madia e sulle ripercussioni della razionalizzazione degli apparati periferici dello Stato. Il Ministro Poletti, nella sua visita ad Agnone, ha aggiunto un altro tassello alla sensibilità dell’esecutivo nazionale ad ascoltare le ragioni delle aree più marginali del paese e alla volontà di contribuire alla sua rinascita. Le Aree Interne rappresentano una parte ampia del Paese, circa tre quinti del territorio e poco meno di un quarto della popolazione, assai diversificata al proprio interno, distante da grandi centri di agglomerazione e di servizio e con traiettorie di sviluppo instabili ma tuttavia dotata di risorse che mancano alle aree centrali, con problemi demografici ma anche fortemente policentrica e con forte potenziale di attrazione. Quest’area, che oggi ci ospita, consta di 33 Comuni. Di cui 24 sono periferici e ultra periferici, la popolazione residente è di 35.803 abitanti di cui solo il 26 % in aree meno marginali. Il problema principale dell’area è lo spopolamento, meno 10.4 % nel decennio 2001/2011 e meno 35.9 % nel quarantennio 1971/2011. Io vengo da un paese piccolo di 650 anime e so bene i problemi che ci sono – ha aggiunto Coia nel suo intervento – e i segnali che provengono dall’alto lasciano ben sperare. La legge di stabilità approvata definitivamente al Senato ha reintrodotto il fondo sulla montagna, il che significa che per tre anni possiamo dividerci una torta di 15 milioni di euro, inoltre è stato stanziato un fondo di 190 milioni destinati ai progetti di sviluppo delle aree interne. Ma anche altre istituzioni si cominciano a muovere in questa direzione, la nostra Università, per bocca del Rettore Palmieri nel discorso d’avvio dell’anno accademico ha esaltato la piccola dimensione come idonea a fronteggiare i problemi connessi alla competizione globale e ad innalzare il benessere collettivo. Il Molise può e deve diventare un Laboratorio in grado di riscoprire il potenziale insito nella dimensione a natura d’uomo non contaminata dai dissennati processi di inurbamento che generano nuove povertà e drammatiche solitudini. Il Molise può essere un modello alternativo dove sviluppo e crescita fanno il paio con un contesto che , per dimensioni e struttura, non deprima il valore dell’identità di ciascuno. E per avvalorare tale impostazione ha annunciato la nascita di un Laboratorio Internazionale per lo studio delle aree interne e degli appennini, frutto di un accordo di programma con MIUR, MIBACT, Ministero Agricoltura, CREA , CNR e Regione Molise. Ed è con convinzione che questa sera daremo la nostra adesione a tale iniziativa. Se ci chiedete una mano – ha aggiunto Coia rivolto al sindaco di Castelverrino – noi ve la daremo. Vedendo qui ho visto tratti di strada dissestata e vi prometto che qualche intervento lo faremo. Faremo una scala di priorità sugli interventi e Castelverrino è nei nostri pensieri. Non vi lasceremo mai soli e non spegneremo il vostro entusiasmo. I segnali di ottimismo ci sono tutti, l’attenzione del Governo anche, e il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa lo dimostrano. L’accoglienza è un segnale di speranza. Siamo sensibili al territorio. Se ci salviamo, ci salviamo tutti”.

Ladri gli piombano in casa, imprenditore li ‘caccia’ a colpi di pistola

Ha sentito alcuni rumori sospetti fuori alla sua abitazione durante le ore notturne, quando molti in paese erano già a letto, ha invitato la sua compagna a chiudersi a chiave in camera e allertare il 112 e si è affacciato ad una finestra con in mano una pistola detenuta regolarmente. In giardino c’erano delle figure non identificate, probabilmente malviventi che avevano intenzione di penetrare nell’edificio per rubare. Il padrone di casa prima ha gridato verso i soggetti, poi ha sparato un colpo di pistola in aria per spaventarli e metterli in fuga. E’ quanto sarebbe successo ad un piccolo imprenditore di Castelverrino, che avrebbe poi raccontato l’episodio ai Carabinieri. Il mio era solo un gesto intimidatorio, avrebbe detto ai militari, non avevo intenzione di uccidere, né tantomeno di colpirli. Di sicuro qualcuno in paese si sarà spaventato nell’udire un colpo di arma da fuoco. Il fatto è avvenuto alcuni giorni dopo l’episodio successo in Lombardia, a Vaprio d’Adda, dove un pensionato ha ucciso un ladro con un colpo di pistola sparato, stando ai sospetti degli inquirenti, dalla finestra della sua abitazione.

Egam, l’ex sindaco di Castelverrino Albino Iacovone: ‘ Scelta saggia, oculata e responsabile’

Riceviamo e pubblichiamo

La posizione espressa recentemente dal Consiglio comunale di Frosolone di aderire all’ EGAM, anche con significative proposte di modifica al disciplinare approvato dalla Giunta Regionale, misembra abbastanza saggia, oculata e responsabile.
Penso che le osservazioni formulate dal Comune di Frosolone sono meritevoli di esame e condivisione da parte della Regione Molise.
Mi sento di poter dire che l’ unico aspetto non condivisibile riguarda la proposta, dello stesso Comune, di restringere gli ambiti territoriali per non ledere il principio di uniformità del servizio idrico.
Preliminarmente voglio sottolineare che i Comuni hanno sempre avuto una certa ritrosia nell’ applicare la prima riforma delle autonomie locali ( l. n. 142/90).
Le cause sono da ricercare nella stessa legge che non obbligava i Comuni ma consentiva loro una certa libertà di azione che ha consentito di privilegiare sempre la conservazione di quel potere locale in forme ristrette di gestione ,spesso con difficoltà, dei servizi ai cittadini.
Qualche sprazzo di allargamento di questo modo di pensare e di agire si è avuto con l’ istituzione delle Comunità Montane ( che, comunque, non hanno mai esercitato quel ruolo che la legge nazionale istitutiva prevedeva e che poi sono naufragate per la solita visione miope di noi amministratori – mi ci metto anch’ io come ex – che, spesso, hanno visto questi enti solo come allargamento del consenso politico e quale rifugio di qualche trombato di turno!) e con l’ istituzione di qualche Unione di Comuni, con l’ esercizio associato di alcune, non tutte, funzioni.
Ora è diverso: si sta facendo strada la ineludibile esigenza di allargare i confini comunali, con l’ accorpamento e con una revisione dell’ ordinamento regionale che prima o poi porterà alla macroregioni.
In quest’ ottica a me sembra importante e utile ( poi naturalmente dipenderà anche dalle capacità di chi andrà ad amministrare questo nuovo strumento gestionale) l’ attuazione del servizio idrico integrato che metterà tutti i Comuni nelle stesse condizioni di gestire l’ organizzazione sia strumentale che finanziaria laddove l’ Ente Regione dovrà solo assicurare la gestione sostenibile delle risorse idriche, in coerenza con le previsioni dei piani di tutela e di gestione delle acque nonchè individuare:
a) gli interventi strategici di interesse regionale;
b) gli ulteriori interventi necessari alla sostenibilità del sistema, sentito l’EGAM;
c) le risorse, i criteri, le modalità e le priorità per la concessione dei contributi per la realizzazione degli interventi di cui alla lettere a) e b).
Ora, nel ribadire che l’ istituzione del servizio idrico integrato è obbligatorio e se, non attuato, determina l’esercizio dei poteri sostitutivi dello Stato, ove sia ben gestito, invece, per i nostri 136 Comuni potrebbe anche rappresentare una opportunità di efficienza ed economicità.
La ragione è semplice: l’ Organo di governo che costituirà l’EGAM parte dal basso e saranno propri i Sindaci o loro delegati a far parte dei rispettivi ambiti territoriali di Campobasso e Isernia.
Vi è anche da dire che questa forma di aggregazione va nella direzione di gestire i servizi in forma associata e il più allargata possibile, quale del resto è lo spirito della riforma delle autonomie locali dalla legge 142/90 alle leggi odierne.
Mi sento,altresì, di affermare ,anche per la mia decennale conoscenza diretta delle problematiche amministrative e gestionali , che, in prospettiva, questi piccoli comuni avranno sempre più difficoltà a muoversi da soli.
Si può condividere o meno – non è questo il problema! – ma, se non si esce dalla logica secondo cui tutto può continuare come nei decenni e decenni passati ( quando mamma Stato allattava e le vacche erano grasse! ) facendo finta che vada tutto bene, saremo destinati a perdere anche quel poco di buono che è rimasto.
L’ immobilismo amministrativo e la mancanza di visione strategica sono il peggiore dei mali e, se non si cambia mentalità, si è destinati a scomparire!
Non è di poco conto la circostanza che saranno proprio i sindaci o loro delegati ad avere la possibilità di intervenire, controllare, vigilare.
Ci vuole solo coraggio e assunzione di responsabilità.
Credo che, anche dal punto di vista tariffario e delle spese di gestione, con il servizio idrico integrato si potranno ottenere risparmi rispetto alle attuali spese di gestione dell’ acquedotto e rete distributiva ( personale, beni e servizi, manutenzione etc.) nonché rispetto alle spese di gestione degli impianti di depurazione.
Oggi molti Comuni sono retti da giovani sindaci ed amministratori ( cosa che ritengo positiva) e mi aspetterei, in primis, proprio da loro, un diverso modo di concepire l’ amministrazione pubblica, cogliendo in pieno quello che si sta delineando sia nel sistema delle autonomie locali che dell’ ordinamento statale e regionale.
Ciò premesso, mi sento di affermare che, per quanto riguarda il servizio idrico integrato, l’atto di adesione o di non adesione è irrilevante. Queste le ragioni: l’ ambito ottimale del servizio coincide con l’ intera Regione Molise e, quindi, comprende tutti i 136 Comuni: l’ adesione e/o partecipazione di questi ultimi enti locali è pacifica ed obbligatoria ex lege.
Poi, la questione dell’ attribuzione della competenza a deliberare al Consiglio o alla Giunta Regionale può giustamente confluire nel dibattito in corso, ma, non credo sia questo il problema cruciale.
Il problema di fondo è che l’ acqua deve rimanere pubblica!
Con sincerità devo dire che tra gli atti finora emanati dalla Regione, anche nella stessa delibera di G. R. di istituzione ( ora oggetto di ricorso al TAR, da cui rispettosamente aspettiamo la decisione) percepisco la volontà di far rimanere pubblica l’ acqua.
La garanzia che tale sistema rimanga pubblico è data proprio dalla costituzione dell’ EGAM con la partecipazione di tutti i Comuni, con i rispettivi rappresentanti elettivi, e quindi dal basso, anche in considerazione del fatto che è la stessa Regione, con la proposta di legge regionale, approvata dalla G. R. con delibera n.335 del 30/6/2015, in discussione in Commissione, ad utilizzare l’ espressione ” l’ acqua è un bene comune”.
Ecco, su questo deve rimanere alta l’ attenzione dei Sindaci ( del resto, saranno loro a decidere una volta a regime l’EGAM) e, credo, che a nessuno sfiori l’ idea di privatizzare l’ acqua.
Ed allora, i sindaci, invece di pensare a ricorsi e contro ricorsi ( per carità, tutti legittimi ) bene farebbero, all’ unisono, a prospettare tutti quei miglioramenti che si ritengono opportuni.
Io non solleverei questioni politiche o partitiche, piuttosto preferirei discutere tutti insieme intorno a un tavolo: Comuni, Regione (maggioranza e minoranza), Sindaci ed amministrazioni locali, associazioni etc., cercando, con pacatezza e senza contrapposizioni ideologiche o dettate da interessi particolari, di migliorare e modificare quelle parti dei provvedimenti, finora emanati, che si ritengono poco chiare ed in contrasto con l’interesse pubblico.
Per questi motivi, ritengo che, muovendosi in questa direzione, la deliberazione del Consiglio comunale di Frosolone costituisca un buon atto di indirizzo e di proposta realistica e seria.

Albino Iacovone
Ex Sindaco di Castelverrino

Progetto Coni Ragazzi: diritto allo sport per tutti

Svolta presso la Sala Convegni del Comitato Regionale CONI Molise, la presentazione del Progetto “CONI Ragazzi”. Il Progetto, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero della Salute, è attuato dal CONI e mira a declinare concretamente il principio del diritto allo sport per tutti e a fornire un servizio anche sociale alla comunità, costituendo un importante tassello del sistema educativo in aree di disagio sociale ed economico.
L’iniziativa prevede l’organizzazione del servizio di attività sportiva pomeridiana offerto gratuitamente a bambini di età compresa tra i 5 e i 13 anni, appartenenti a categorie svantaggiate e famiglie in difficoltà, residenti in aree disagiate o a rischio sociale.
La lista delle aree disagiate interessate dal progetto è stata identificata, grazie alla collaborazione tra il CONI ed il Centro Studi dell’Anci, sulla base di parametri oggettivi pubblicati da Enti Istituzionali. Il numero di beneficiari partecipanti per ciascun Comune è stato definito in funzione del numero di abitanti dello stesso.

Comuni interessati nella Regione Molise:

Campobasso: quartieri CEP nord, San Giovanni, Sant’Antonio Abate – centro storico

Castelmauro

Macchia Valfortore

Monacilioni

Montefalcone nel Sannio

Salcito

San Felice del Molise

Tavenna

Tufara

Vinchiaturo

Isernia

Carovilli

Castelverrino

Il piano esecutivo del progetto prevede l’erogazione del servizio di attività sportiva da parte delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche, che saranno identificate sulla base dei requisiti definiti nell’avviso pubblico consultabile all’indirizzo internet http://www.coniragazzi.it/.
La candidatura da parte delle Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche potrà essere effettuata fino alle ore 12.00 del 23 settembre 2015 tramite la piattaforma informatica dedicata accessibile all’indirizzo http://area.coniragazzi.it/.

Calendari eventi estivi 2015 in Molise

Torna l’estate, tornano i tanto attesi calendari degli eventi estivi anche nei comuni molisani. Inviaci il calendario eventi del tuo paese e tutti gli eventi che vuoi all’indirizzo email molisetabloid@gmail.com!!! Li pubblicheremo in questa pagina. Per restare sempre aggiornato sugli eventi quotidiani ricorda di consultare il nostro calendario posizionato sul lato destro della nostra home page (visibile anche QUI), sempre aggiornato, sempre ricco di appuntamenti e informazioni!

Dagli Incognito a Bollani fino ai Nomadi, Gazzè, Sud Sound System e James Senese. Ecco i grandi nomi dei concerti dell’estate molisana!
‘Festival Eddie Lang’ e ‘Blues on the beach’

EVENTI ESTIVI CAMPOBASSO
Estate vinchiaturese

campitello estate 2015

sagra mozzarella monteverde

A5 Fronte con correzioni piccolo

estate sepino 2015

jazz in campo

vivi baranello_2015_definitivo_light2

estate cercese 2015

festa delle contrade cercemaggiore

eventi estivi forche caudine

petrella d'estate

estate oasi 2015

notte bianca vinchiaturo 2015

calendarioricciavive

eventi frosolone1

eventi frosolone 2

eventi-trivento 2015

santa cristina prorgamma

Stampa

estate capracottese

calendario feste sant angelo limosano

Manifesto Riviviamo il Tratturo

notte al borgo montenero

estate pietracupa 2015

Programma completo agosto bojano 2015

calendario feste san giuliano del sannio

Paperoni molisani. A Ferrazzano i cittadini più ricchi della regione, San Giacomo e Pesche paesi più ‘giovani’. Castelbottaccio comune più ‘vecchio’

“Il deposito di Paper de Paperoni si trova a Ferrazzano”. Anzi è Ferrazzano. O, meglio ancora, nel piccolo comune molisano risiedono diversi paperoni che portano al centro abitato il titolo di “comune più ricco del Molise”.

Lo rivelano i dati diffusi dal Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell’Economia in merito alle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno, riferite all’anno fiscale 2013.

Oltre 20.000 euro annui dichiarati dai singoli cittadini di Ferrazzano, seguono i circa 19.000 di Campobasso, i 18.100 di Isernia, i 17.617 di Pesche, i 17.168 di Termoli, i 16.296 di Pescopennataro, i 16.269 di Venafro, i 16.153 di Oratino, i 15.498 di San Giacomo degli Schiavoni, i 15.453 di Monteroduni, 15.420 di Agnone e i 15.018 di Larino.

Tavenna, Acquaviva Collecroce, Castelmauro, San Biase, Castelbottaccio, Morrone e Ripabottoni si piazzano di poco sotto i 10.000 euro dichiarati.

Poco più in basso San Biase, Limosano e Provvidenti a circa 9.000 Euro.

A metà classifica (intorno ai 14.000 euro) si piazzano Bojano, Capracotta, Vinchiaturo, Sesto Campano e Pozzilli.

Seguono tra 10.000 e 13.000 Petacciato, Campomarino, Guglionesi, Montenero di Bisaccia, Riccia, Trivento, Frosolone, Santa Croce di Magliano, San Martino in Pensilis, Cercemaggiore.

Ciononostante il reddito medio del Molise risulta essere uno dei più bassi d’Italia, a quota 14.607 euro.

Preso in esame anche il dato relativo ai pensionati: i paesi piu ‘vecchi’ risultano essere Castelbottaccio, San Biase e Civitacampomarano. Al top dei paesi più ‘giovani’ San Giacomo degli Schiavoni e Pesche.

Terremoto di magnitudo 2.3 in Molise. Ampio il raggio di diffusione del sisma

Un sisma di magnitudo 2.3 è avvenuto alle ore 21:41 della serata di oggi, domenica 21 dicembre. Il terremoto, sviluppatosi con una profondità di 13.7 km, è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico del Sannio.

Di seguito i comuni molisani che hanno percepito il tremore

Comuni entro i 10Km

CASALCIPRANO (CB)
CASTROPIGNANO (CB)
DURONIA (CB)
FOSSALTO (CB)
MOLISE (CB)
PIETRACUPA (CB)
SALCITO (CB)
TORELLA DEL SANNIO (CB)
BAGNOLI DEL TRIGNO (IS)
CIVITANOVA DEL SANNIO (IS)
FROSOLONE (IS)
SANT’ELENA SANNITA (IS)

Comuni tra 10 e 20km

BARANELLO (CB)
BOJANO (CB)
BUSSO (CB)
COLLE D’ANCHISE (CB)
LIMOSANO (CB)
MONTAGANO (CB)
ORATINO (CB)
RIPALIMOSANI (CB)
ROCCAVIVARA (CB)
SAN BIASE (CB)
SAN MASSIMO (CB)
SANT’ANGELO LIMOSANO (CB)
SPINETE (CB)
TRIVENTO (CB)
VINCHIATURO (CB)
AGNONE (IS)
BELMONTE DEL SANNIO (IS)
CANTALUPO NEL SANNIO (IS)
CARPINONE (IS)
CASTELPETROSO (IS)
CASTELVERRINO (IS)
CHIAUCI (IS)
MACCHIAGODENA (IS)
PESCOLANCIANO (IS)
PIETRABBONDANTE (IS)
POGGIO SANNITA (IS)
SANTA MARIA DEL MOLISE (IS)
SESSANO DEL MOLISE (IS)

Due terremoti in poche ore interessano il Molise. L’Ingv segnala lievi tremori

Due terremoti hanno interessato in poche ore il nostro Molise, in particolare la provincia di Isernia. Entrambi i due ‘tremori’ sono stati registrati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella giornata di ieri, 17 settembre, ma resi noti solo nella giornata di oggi.
Il primo sisma di magnitudo 2.1 è avvenuto alle ore 21:21:58 del ed è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico Sannio. Il secondo, invece, sempre di magnitudo 2.1, è avvenuto alle ore 22:19:23 ed è stato localizzato nel distretto sismico Monti_della_Meta-Le_Mainarde.

Di seguito i comuni molisani raggiunti dai terremoti:

CASTEL SAN VINCENZO (IS)
MONTENERO VAL COCCHIARA (IS)
PIZZONE (IS)
ROCCHETTA A VOLTURNO (IS)
SCAPOLI (IS)

CAPRACOTTA (IS)
CASTEL DEL GIUDICE (IS)
PESCOPENNATARO (IS)
SANT’ANGELO DEL PESCO (IS)
VASTOGIRARDI (IS)

AGNONE (IS)
BELMONTE DEL SANNIO (IS)
CAROVILLI (IS)
CASTELVERRINO (IS)
FORLI’ DEL SANNIO (IS)
PESCOLANCIANO (IS)
PIETRABBONDANTE (IS)
POGGIO SANNITA (IS)
RIONERO SANNITICO (IS)
ROCCASICURA (IS)
SAN PIETRO AVELLANA (IS)