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Distretto turistico Molise orientale, Mibact firma il decreto. Nel consorzio entrano a far parte 40 comuni

Distretto turistico “Molise orientale”, via libera dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il ministro Dario Franceschini ha firmato il decreto che istituisce il consorzio. “Ringraziamo il ministro Franceschini per l’attenzione e il sostegno offerti a un’iniziativa che si fonda e fa leva al tempo stesso sulla volontà di tanti nostri comuni, 40, di unirsi e fare sintesi per favorire nella condivisione un reale sviluppo del potenziale turistico del nostro territorio, puntando, per agevolarla, sull’interlocuzione con le imprese locali”, dichiara il governatore. “Il Ministero ha riconosciuto la qualità della proposta presente nel Distretto “Molise orientale”, una governance attenta e mirata a una visione organica e sistemica pubblico-privato, necessaria alla crescita del settore: siamo soddisfatti”. Dal presidente della Regione “un plauso particolare va al commissario straordinario dell’Azienda di soggiorno e turismo di Termoli, Remo Di Giandomenico, protagonista diretto e partecipe già nella genesi del progetto, e al consigliere delegato al Turismo, Domenico Di Nunzio. Naturalmente – conclude Frattura – siamo riconoscenti ai sindaci e agli amministratori dei centri che hanno aderito: oggi sono loro e le loro comunità l’essenza del Distretto”. La delimitazione dell’ambito territoriale è stata formalizzata a Palazzo Vitale durante la riunione della Conferenza dei servizi, presieduta da Frattura, lo scorso 25 maggio. Fanno parte del Distretto turistico “Molise orientale” i comuni di Acquaviva Collecroce, Bonefro, Campomarino, Casacalenda, Castelbottaccio, Castelmauro, Civitacampomarano, Colletorto, Gambatesa, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Lupara, Macchia Valfortore, Mafalda, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montelongo, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Palata, Petacciato, Portocannone, Provvidenti, Ripabottoni, Roccavivara, Rotello, Salcito, Santa Croce di Magliano, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Sant’Elia a Pianisi, Tavenna, Termoli, Trivento e Ururi.

Lavoro e povertà, Colonna: ‘Il Molise nel baratro nel silenzio assordante dei vertici del Pd’

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Nicola Colonna, portavoce Unione Democratici del Molise, segretario circolo PD Ripabottoni e membro direzione PD Basso Molise
“E’ di pochi giorni fa il coraggioso appello lanciato dal Vescovo della Diocesi di Termoli-Larino, Monsignor Gianfranco De Luca, ai tanti giovani disoccupati del basso Molise esclusi dal mercato del lavoro o vittime dei continui ricatti della classe politica locale. La denuncia del Vescovo giunge in un momento decisamente delicato per il nostro territorio, alla prese con la progressiva desertificazione economica, sociale occupazionale che sta portando pian piano il Molise verso il baratro. Un elemento che non sembra preoccupare la politica, che in una situazione di grave malcontento riesce meglio a destreggiarsi, reggendo i fili del potere a muovendoli a suo piacimento. E così anche l’assegnazione di un incarico di collaborazione di natura precaria, in cambio della fedeltà al capo, in mancanza di nulla può costituire un duraturo elemento di vantaggio in termini di consenso. E così il lavoro da diritto diventa un privilegio riservato a coloro che si piegano alla volontà di un sistema clientelare che costituisce ancora oggi il vero ostacolo allo sviluppo e al progresso del nostro territorio. Uno sviluppo ostacolato volontariamente da una politica che intende solo autoconservarsi il più a lungo possibile e per farlo deve necessariamente ridurre il cittadino a suddito. Per i pochi coraggiosi che si ribellano a questo sistema, c’è l’emarginazione. Questo è il sistema adottato dall’attuale governo regionale, un governo che dopo aver vinto le elezioni nel 2013 promettendo pari opportunità, lavoro e dignità per tutti, sta portando pian piano la stragrande maggioranza dei molisani alla disperazione. I dati resi noti dalla Cisl parlano chiaro: “i redditi dei cittadini molisani sono sensibilmente più bassi rispetto alla media nazionale, ma ancor più grave è il solco che divide gli stessi cittadini: il 70% della popolazione non arriva a percepire nemmeno il 40% del reddito regionale. 4 famiglie su 10 sono a rischio di povertà o di esclusione sociale”. Uno scenario catastrofico, aggravato dall’immobilismo imbarazzante dell’attuale governo regionale che in oltre tre anni di governo non solo non è riuscito a risolvere una sola vertenza sul tappeto, ma non ha neppure assicurato adeguate soluzioni alternative per invertire il trend negativo che si è tradotto in oltre 11 mila posti di lavoro persi, nel pubblico e nel privato, su tutto il territorio molisano. In tale situazione tra i vertici del Partito Democratico, forza politica di maggioranza in Molise, regna il più totale silenzio. Per la segreteria regionale del PD molisano il lavoro non rappresenta un tema che deve essere discusso nelle sedi deputate. Il silenzio che si registra su questione storicamente a cuore della sinistra, è assordante e allo stesso tempo imbarazzante. Fin quando la base del Partito Democratico sarà disposta a tollerare questo stato di cose? Fin quando ancora si potrà nascondere la polvere sotto il tappeto, tacendo un fallimento evidente che rischia di travolgere l’intero centrosinistra? Il nostro auspicio è che si verifichi quanto prima un sussulto di dignità e di orgoglio, un sussulto che non può non partire dal basso e da coloro i quali ambiscono a far rinascere una nuova speranza di cambiamento”.

Ripabottoni, Lattanzio visita la Casa dei Nonni d’Italia. Obiettivo: struttura socio-sanitaria protetta

Lattanzio Pano casa dei nonni ripabottoni 3Avviata l’attività di conoscenza delle strutture dedicate agli anziani presenti in Molise da parte della consigliera regionale Nunzia Lattanzio, presidente della IV commissione consiliare particolarmente sensibile in materia. Prima tappa, “La Casa dei nonni d’Italia Rsa Pietro Ramaglia” di Ripabottoni. La struttura, di proprietà della Fondazione Arturo Giovannitti, ospita 36 anziani ed è gestita dalla cooperativa Sirio. Nell’occasione della visita, la direttrice Patrizia Pano ha illustrato alla presidente le attività non solo ricreative, ma anche e soprattutto di supporto al miglioramento delle condizioni psico-fisiche degli ospiti. Un approfondito sopralluogo ha evidenziato la presenza, all’interno della stessa struttura, di alcune camere di proprietà comunale, realizzate con fondi pubblici, ma non ancora fruibili per ulteriori attività. Un particolare interessamento è stato chiesto alla consigliera affinché tale problematica possa essere risolta. Lattanzio Pano casa dei nonni ripabottoni 4L’ampliamento della Rsa renderebbe possibile l’accreditamento di un modulo come struttura socio-sanitaria protetta. Sulle ragioni del ritardo della fruibilità, la consigliera Lattanzio, per quanto di sua competenza, chiederà chiarimenti alla persona del sindaco Orazio Civetta. Ulteriori delucidazioni saranno richieste anche per la vicina struttura diurna realizzata sempre dal comune di Ripabottoni con fondi pubblici. Intanto la presidente ringrazia la direttrice Patrizia Pano per la calorosa accoglienza ricevuta e per l’impegno e l’amore con cui opera quotidianamente unitamente agli altri operatori. “Una bellissima realtà quella della Casa dei nonni d’Italia di Ripabottoni, modello di ospitalità dedicata che ripropone l’ambiente e le cure tipicamente e tradizionalmente familiari”.

Lattanzio Pano casa dei nonni ripabottoni 2

 

 

Ultim’ora. Torna a tremare il Molise, scossa di magnitudo 3.7 registrata alle 6,01 con epicentro Bonefro

FLASH ORE 6,15 – Torna a tremare la terra in Molise. Una scossa di magnitudo 3.7 e’ stata registrata dall’Ingv alle ore 6 e 1 minuto con epicentro Bonefro. Il terremoto è stato percepito anche a Campobasso nei piani alti delle abitazioni. L’epicentro a 10 km di profondita’. Al momento non sembra siano stati registrati danni a persone o cose. Seguono aggiornamenti

ORE 7.00 – Un’altra scossa e’ stata registrata sempre nella stessa zona ma con magnitudo inferiore 2.3 profondità 11 km.

Protezione Civile, Colonna: ‘Duecento precari a casa, Frattura e Ciocca brindano sulla pelle dei molisani’

L’Associazione Unione Democratici del Molise congiuntamente al circolo del Partito Democratico di Ripabottoni si schiera a sostegno dei precari della ricostruzione post-sisma e della Protezione Civile, contro “la volontà del governo regionale di licenziarli dopo oltre dieci anni di attività tecnico-amministrative all’interno dei Comuni, svilendone professionalità, competenze e dignità”. Il commento è di Nicola Colonna, portavoce dell’Unione Democratici e segretario del circolo Pd di Ripabottoni. “Invece di valorizzare il personale, peraltro vincitore di concorso, il Governatore Frattura e il consigliere delegato Ciocca mandano a casa 200 professionisti, ingrossando l’esercito dei disoccupati molisani e assestando un duro colpo alla ricostruzione dei Comuni terremotati, con il rischio conseguente della paralisi delle attività istruttorie, vista la carenza di organico dei Comuni, e il danno alle imprese e ai tanti cittadini che ancora attendono di poter fare rientro nelle loro abitazioni. Tutto ciò avviene solo ed esclusivamente per la pretesa di distruggere quanto è stato ereditato dal passato, in nome di un concetto terrificante di spoil system che non si ferma neppure di fronte alla dignità del lavoro. Il risultato finale è che agli 84 professionisti della vecchia ARPC licenziati dallo scorso 1 Aprile 2015, si aggiungeranno da domani altri 97 nuovi disoccupati. Il progetto diabolico di smantellare la Protezione Civile può dirsi definitivamente compiuto, senza che i nostri amministratori abbiano minimamente considerato le conseguenze che ricadranno su un territorio fragile e martoriato come quello molisano. Probabilmente in queste ore i nostri amministratori staranno anche brindando per il risultato raggiunto, a suon di quattrini intascati a spese di un popolo ai cui via via si stano scippando servizi essenziali e diritti”.

Bianco risveglio per il Molise, le previsioni meteo: ‘Continuerà a nevicare’. Ecco le scuole chiuse domani

neve 2016 2 (4)Un bianco risveglio per il Molise quello di questa mattina, domenica 17 gennaio, dopo che per giorni gli esperti meteo avevano annunciato imminenti nevicate. Circa 20 centimetri hanno coperto Campobasso e dintorni, l’area matesina, della Valle del Tammaro, del Molise centrale, del Fortore, dell’isernino, dell’alto Molise e delle zone circostanti.
Mezzi spazzaneve e spargisale al lavoro per garantire la viabilità che ha subito lievi rallentamenti. Si raccomanda precauzione e molta attenzione alla guida.
Le previsioni meteo annunciano ulteriori nevicate almeno nelle prossime 24 ore con la coltre bianca che potrebbe arrivare anche a 50 centimetri. Dando uno sguardo alle temperature, nel campobassano il termometro segnerà tra i -1 e i -10 gradi. Più caldo nell’isernino dove la colonnina di mercurio oscilla tra i 2 e i -10 gradi. Leggere spolverate anche in basso Molise ma le temperature restano “alte”, tra i 3 e gli 8 gradi.
Intanto giungono le prime comunicazioni ufficiali da parte dei comuni che per la giornata di domani, lunedì 18 gennaio, hanno disposto la chiusura delle scuole. Di seguito l’elenco (in fase di aggiornamento):

Acquaviva Collecroce
Agnone
Bagnoli del Trigno
Baranello
Belmonte del Sannio
Bonefro
Busso (chiusura disposta anche per martedì 19 gennaio)
Carovilli
Campobasso
Campodipietra
Campolieto
Capracotta
Carovilli
Casacalenda
Castellino del Biferno
Castelmauro
Castropignano
Cercemaggiore
Cercepiccola
Civitanova del Sannio
Colletorto
Ferrazzano
Fossalto
Frosolone
Gambatesa
Gildone
Guardiaregia
Jelsi
Larino
Limosano
Macchiagodena
Macchia Valfortore
Mafalda (chiusura disposta anche per martedì 19 gennaio)
Matrice
Mirabello Sannitico
Miranda
Monacilioni
Montagano
Montecilfone
Montefalcone nel Sannio
Montenero di Bisaccia
Montorio nei Frentani
Morrone del Sannio
Oratino
Palata
Petrella Tifernina
Poggio Sannita
Riccia
Ripalimosani
Ripabottoni
Roccavivara
Rotello
Salcito
San Felice del Molise
San Giuliano del Sannio
San Giuliano di Puglia
Sant’Elia a Pianisi
Santa Croce di Magliano
Sepino
Spinete
Tavenna
Torella del Sannio
Toro
Trivento
Tufara
Ururi
Vastogirardi
Vinchiaturo

Sospese anche tutte le attività didattiche nelle sedi universitarie di Campobasso, Pesche e Termoli.
Le lezioni riprenderanno regolarmente il giorno martedì 19 gennaio, salvo eventuali ulteriori necessità in relazione alle condizioni climatiche. Sarà data tempestiva comunicazione, anche a seguito delle attività di verifica in merito ad eventuali danni subiti dagli edifici in relazione alle scosse sismiche registrate nei giorni scorsi. Sarà pertanto consentito l’accesso alle strutture dell’università (sedi di Campobasso, Pesche e Termoli) soltanto al personale docente e tecnico-amministrativo.

GALLERIA FOTOGRAFICA (La foto in evidenza in copertina è tratta da Facebook – Paolo D’Errico)

Colonna contro Fanelli: ‘Il Pd non è casa tua’

Riceviamo e pubblichiamo la nota critica del segretario del circolo Pd di Ripabottoni, Nicola Colonna, nei confronti del segretario regionale del partito Micaela Fanelli e di altri rappresentanti locali.
Mezzo milione di euro utilizzati per nuovi contratti e nomine di dirigenti in enti sub regionali. Il 2016 in Molise si è aperto in perfetta continuità con il passato. Il Governatore Frattura, con la complicità del Segretario regionale del PD Micaela Fanelli, continua a dispensare clientele agli amici degli amici mentre in Molise il dramma del lavoro e della povertà non conosce tregua. Basti pensare alle tante vertenze irrisolte, alla sanità pubblica in via di definitivo smantellamento, all’agricoltura abbandonata a se stessa. Senza dimenticare la ricostruzione post-sisma pressochè bloccata, in particolare nei Comuni dell’area del cratere come Ripabottoni, che è ancora in attesa di oltre 15 milioni di euro per le abitazioni di classi A ingiustamente definanziate dalla Regione; senza contare inoltre i tanti giovani senza speranza e la marginalizzazione di interi territori della regione: su tutti la provincia di Isernia e il Basso Molise. In questo contesto si registra il totale silenzio di assessori e consiglieri regionali del PD, anche di coloro i quali per anni hanno fatto credere di essere portatori di idee e valori della sinistra. Dopo più di un anno, sabato a Isernia si terrà l’assemblea regionale del Partito Democratico, un’assemblea che il Segretario Fanelli vorrebbe a porte chiuse, per nascondere il forte malcontento che cova all’interno della stessa assemblea e tra tanti militanti, amici e compagni traditi dalle promesse degli attuali vertici del partito. Con quale faccia Micaela Fanelli si presenterà in assemblea regionale? cos’altro ancora si inventerà per coprire i continui fallimenti del governo regionale in tema di lavoro, sanità, trasporti? Cosa si inventerà per giustificare la realizzazione di opere costose e inutili come “la metropolitana leggera Matrice-Bojano” mentre la condizione delle strade nelle aree interne è sempre più drammatica? Il segretario regionale avrà il coraggio di chiedere scusa a tanti precari e disoccupati che hanno appreso la notizia della sottoscrizione della transazione che permetterà alla stessa Fanelli, una volta terminata la sua carriera politica, di rientrare nel Nucleo di Valutazione della Regione con un contratto da 80 mila euro all’anno per cinque anni prorogabili? Come mai la giunta regionale si è dimostrata così determinata nel risolvere la sua vertenza, mentre al contrario è immobile quando si tratta di dare risposte a tanti altri precari? Cosa dirà il Segretario Fanelli a proposito delle nomine ai vertici di enti, nomine che ricordano tanto i tempi nei quali al timone della Regione c’era Michele Iorio? Cara Fanelli, il Partito Democratico non è “cosa tua”, ma è la CASA di tanti militanti che questo partito lo hanno costruito, mattone dopo mattone, con fatica e sudore, rimettendoci soldi e impegno, in mezzo alla gente che quotidianamente soffre e lotta. Non ti aspetterai quindi che siamo disposti a credere ancora alle tue bugie. Noi da parte nostra continueremo, come abbiamo sempre fatto, a impegnarci da Sinistra per costruire una valida alternativa ad un sistema che è di gran lunga peggiore di quello di Michele Iorio, per restituire dignità al Partito Democratico e all’intero Molise“.
Nicola Colonna, Segretario Circolo PD Ripabottoni
Unione Democratici del Molise, sezione di Termoli

Due piccole scosse di terremoto ‘risvegliano’ il Molise. Epicentro vicino Campobasso

Due lievi scosse di terremoto (rispettivamente di magnitudo 2.1 e 2.0) hanno interessato questa mattina, 3 gennaio (alle ore 6.15 e 6.16) il Molise. I due tremori, sviluppatisi a 11 e 24 chilometri di profondità, vedono il proprio epicentro collocato nei pressi di Campobasso. Come segnala l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, i due piccoli fenomeni hanno interessato diversi comuni:

Oratino
Casalciprano
Busso
Castropignano
Baranello
Torella del Sannio
Sant’Elena Sannita
Spinete
Molise
Colle d’Anchise
Ripalimosani
Frosolone
Fossalto
Vinchiaturo
Fossalto
Ferrazzano
Pietracupa
Limosano
Duronia
Montagano
Mirabello Sannitico
Sant’Angelo Limosano
Macchiagodena
Matrice
Bojano
San Polo Matese
San Biase
Cantalupo nel Sannio
San Giuliano del Sannio
Campochiaro
Cantalupo nel Sannio
San Giovanni in Galdo
Campodipietra
Bagnoli del Trigno
San Massimo
Civitanova del Sannio
Campodipietra
Santa Maria del Molise
Petrella Tifernina
Cercepiccola
Guardiaregia
Gildone
Toro
Chiauci
Castelpetroso
Campolieto
Salcito
Cercemaggiore
Castellino del Biferno
Carpinone
Lucito
Sessano del Molise
Sepino

Efficientamento energetico e fondi Por, nel bando finiscono anche le luminarie. Monaco: ‘Situazioni inaccettabili’

“Una regola fondamentale nella vita di una persona è il rispetto dei beni comuni. Che si tratti di un personaggio pubblico, di un rappresentante istituzionale o di un semplice cittadino, ognuno deve avere come valore primario del vivere civile il rispetto delle norme, delle regole della società pubblica e dei beni pubblici. Figuriamoci dunque se si tratta di Enti locali: è qui che si evince la massima rappresentazione della società civile, è qui che le pratiche del rispetto normativo vengono incamerate in ogni pratica amministrativa. E’ in tutti gli enti locali che funziona così, tranne che al Comune di Ripabottoni”. Filippo MonacoE’ ironico il Vicepresidente del Consiglio regionale Filippo Monaco, ma allo stesso tempo serio e preoccupato. “Vi è un bando, pubblicato dalla Regione Molise con DGR n.317/2015, che aiuta gli Enti locali che vogliano rendere energeticamente più efficienti gli edifici pubblici e le utenze energetiche pubbliche. Sono finanziamenti che l’Unione europea ha concesso per raggiungere l’obiettivo del risparmio energetico attraverso interventi sull’involucro degli edifici o opere di ristrutturazione di impianti di riscaldamento o delle caldaie fino agli interventi di pubblica illuminazione. Ma c’è chi ha scambiato la definizione di “pubblica illuminazione” con il termine “luminarie”. Ed è per questo che ho inteso interrogare il Presidente della Regione per porre l’attenzione specificatamente al Comune di Ripabottoni, che attraverso la determinazione n. 86/2015 a firma dell’ing. Michele Coralbo ha indetto un bando di gara, finanziato con i fondi del Por di cui alla DGR n.317, per trovare chi possa illuminare il Paese nelle festività natalizie degli anni 2015-2016-2017 e nel periodo estivo degli anni 2016-2017. Ora, io capisco che tra pubblica illuminazione e luminarie ci possa essere una forte assonanza, ma non permettiamo che un Ente locale, con un bilancio proprio su cui far ricadere le spese extra per l’illuminazione festiva, sfrutti bandi pubblici e soldi pubblici per le luminarie natalizie ed estive. E’ qualcosa che non accetto e su cui punto io i riflettori. La Regione deve monitorare al massimo queste situazioni e, nello specifico ed immediato, il Comune di Ripabottoni spero modifichi le disposizioni del disciplinare di gara”.