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Category Archives: Tufara
Quando gli abitanti di Tufara ‘adottavano’ un maiale fra le strade del paese: la festa di Sant’Antonio Abate tra fuochi, tradizioni e antiche credenze
A Tufara inizia il periodo del carnevale con la tradizione della festa in onore di Sant’Antonio Abate. Si parte con sera della vigilia quando tutto il paese, e non solo, festeggia intorno ai diversi fuochi predisposti lungo il centro cittadino e gli abitanti mangiano il maiale cresciuto durante tutto l’anno. Quest’anno il fuoco principale sarà organizzata dalla Pro Loco che, grazie all’impegno dei soci, lo ha previsto in piazza Garibaldi, dove si festeggerà con panini e salsiccia, ventresca e un buon bicchiere di vino. Oltre a quello principale, molti fuochi saranno accesi nel centro storico del piccolo comune fortorino. Il 17 gennaio poi la festa continua. Nella mattinata, dopo la funzione religiosa dedicata al Santo, sul Sagrato della Chiesa, viene impartita la benedizione degli animali. Il grande falò sarà acceso il giorno prima e sarà alimentato dalla legna raccolta con la questua nei giorni precedenti la festa. Intorno al fuoco si aspetta l’arrivo di un uomo a cavallo, con salsicce e pezzi di lardo appesi al collo e un “friscolo” in testa, il quale sosta davanti al grande falò e annuncia l’imminente Carnevale. Fino a diversi anni fa era ancora viva la tradizione del “maiale di S. Antonio”. Una persona devota donava alla parrocchia un maiale di 40 giorni, che, una volta benedetto e messogli un cordone del Santo, veniva lasciato libero. Il maialetto girava per le case del paese e ognuno gli dava ospitalità e cibo. Divenuto grande, veniva venduto all’asta e il ricavato era destinato per i festeggiamenti di S. Antonio. Spesso, però, il maiale provocava danni ma nessuno mai osava mandarlo via a colpi di bastonate, perché, secondo un’antica credenza, S. Antonio Abate avrebbe fatto morire il maiale che ciascuna famiglia cresceva nel proprio abitato. Il Santo è molto venerato e considerato il protettore degli animali.
Lutto nel mondo della politica, morto l’ex sindaco Berardino Vitarelli. Cordoglio del governatore
“Con la scomparsa di Berardino Vitarelli perdiamo una persona perbene, un uomo e un amministratore capace, attento e disponibile. Sindaco di Tufara, presidente della Comunità montana “Fortore”, Berardino è stato un riferimento sicuro per tanti cittadini, soprattutto per quelli in difficoltà: solidarietà, disponibilità all’ascolto e impegni concreti, le doti che lo hanno sempre contraddistinto come esponente di una politica reale e concreta a servizio dei più deboli. Della sua storia personale, del suo impegno da amministratore, restano ricordi importanti e belli, esempio per tutti noi. Alla famiglia Vitarelli le più sentite condoglianze”. Il cordoglio espresso dal presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, per la scomparsa dell’ex sindaco di Tufara, Berardino Vitarelli.
Referendum costituzionale, a Tufara confronto fra ragioni del Si e del No
Entrano nel vivo anche a Tufara i temi della riforma costituzionale. Con il referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre con cui verrà deciso se approvare o respingere la legge Boschi. Si tratta di un testo che modificherà in maniera sostanziale il funzionamento dello Stato. L’Italia cesserà di essere un paese dove vige il “bicameralismo perfetto”, cioè la parità di ruolo e competenze tra le due camere, saranno modificati i rapporti tra stato e regioni e saranno introdotte tutta un’altra serie di modifiche come quelle sull’elezione del presidente della Repubblica e sull’istituto del referendum. Per via della sua importanza per il Paese e per l’impatto che avrà sul futuro del governo e della politica italiana anche a Tufara è stato organizzato un confronto pubblico per capire di cosa si tratta al quale tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. All’incontro si confronteranno due importanti rappresentanti delle istituzioni sul territorio: per le ragioni del si interverrà l’onorevole Laura Venittelli, promotrice del sì; a illustrare le ragioni del no invece sarà presente il sindaco di Tufara Donato Pozzuto. Il confronto si svolgerà venerdì 11 novembre nel pomeriggio alle ore 18,30 presso la sala consiliare del comune di Tufara.
Volontari ‘puliscono il mondo’, associazioni al lavoro per preservare il verde pubblico. Raccolti diversi rifiuti
CVS Molise, Legambiente Molise, Comune di Tufara, Centro Diurno Anziani Tufara, volontari in genere, immigrati: tutti insieme per un’opera di riqualificazione degli spazi verdi e delle strade urbane, un gesto che dimostra come la cura del proprio territorio, oltre che dalle amministrazioni, deve partire dal basso e deve essere cultura che appartiene al singolo cittadino. ‘Puliamo il mondo’ ha incassato un altro successo, oggi, in Molise, in particolare a Tufara, dove le associazioni sono state coinvolte anche in un progetto che unisce riqualificazione urbana e turismo, ossia il restyling urbano attraverso la risistemazione di piazze e giardini, come attraverso la street art, in altre parole la realizzazione di mosaici e murales per rendere più belli i centri storici.
Volontari civici per il bello: ‘restyling’ urbano in mano ad associazioni, cittadini e turisti. Il programma della giornata
Promuovere e diffondere pratiche di volontariato nell’ambito della riqualificazione dei borghi. Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa “Volontari civici per il bello”, in programma domenica 25 settembre dalle ore 9.30 a Tufara. “Si tratta di una importante iniziativa di volontariato – affermano i soci dell’associazione M.U.V.T. – che dimostra come è possibile promuovere a livello turistico il territorio ed in particolare i piccoli comuni attraverso iniziative che puntano a riportare alla luce il “bello” custodito in questi paesi”. Le attività che l’Associazione sta portando avanti sono quelle del rifacimento di aree urbane, in particolare della risistemazione delle piazze e dei giardini, le attività di Street–Art con la realizzazione di mosaici e di murales nel centro storico del paese ed infine la realizzazione con segnaletica di una rete di itinerari escursionistici che collegano il paese con gli altri centri limitrofi.
Il programma della giornata, dopo un saluto dei rappresentanti delle associazioni partner dell’iniziativa (CVS Molise, Legambiente Molise, Comune di Tufara, Centro Diurno Anziani Tufara), prevede la visita ai lavori di riqualificazione urbana effettuati dai volontari dell’associazione negli scorsi anni, ai murales realizzati da artisti, ed al rifacimento della toponomastica con lo con lo skyline di Tufara ideato dai giovani artisti del paese. Durante il trekking urbano i partecipanti saranno guidati dai volontari dell’associazione che si occuperanno di illustrare le tecniche usate nello svolgimento dei lavori, mentre una guida turistica illustrerà le peculiarità storiche, ambientali e artistiche del comune. Sono previsti momenti di intrattenimento e soste in vari punti dove si potrà partecipare attivamente alla riqualificazione urbana: i volontari, infatti, saranno all’opera durante la giornata con attività e laboratori didattici. A metà giornata il pranzo nella imponente Fortezza Longobarda dove nel primo pomeriggio è previsto un momento di riflessione sui lavori fatti e sulle future prospettive e progetti dell’associazione. Successivamente si passerà all’opera con la piantumazione di fiori e con un laboratorio di creazione di mosaici. Infine verrà svolta un’attività di volontariato nell’ambito della manifestazione nazionale di Legambiente “Puliamo il mondo” con la pulitura di Piazze e aree del paese. Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo, presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre 1.000 gruppi di “volontari dell’ambiente”, che organizzano l’iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, aziende, comitati e amministrazioni cittadine ed alla quale l’associazione M.U.V.T. ha aderito facendone l’iniziativa di punta regionale in collaborazione con la Legambiente Molise.
Attenti al Luppolo, a Tufara spillatori carichi per la festa della birra
L’Acr Giovane Tufara organizza la seconda edizione della festa della birra dal titolo ‘Attenti al Luppolo’, in programma domani 24 agosto a partire dalle 20 in piazza Largo del Carmine. Dopo il successo avuto lo scorso anno, l’associazione ha deciso di riproporre la serata con un menu tipicamente tedesco che prevede anche la possibilità di scelta fra birra a caduta e birra alla spina. Ad allietare i presenti ci penserà un gruppo di musica salentina. Messa in piedi un paio di anni fa, l’Acr Giovane Tufara cerca di creare eventi per i giovani del posto in modo da animare l’estate di Tufara ma anche durante l’anno tramite piccole manifestazioni di interesse pubblico.
Capracotta Trail e Stra-Tufara, il successo Nai è doppio. Ferritti e Bibbò i migliori
Alle ore 9.30 di sabato 13 agosto si è dato il via al “Capracotta Trail”, gara di corsa in montagna sulla distanza di 14 km. Appuntamento quantomai suggestivo per gli appassionati del genere che con entusiasmo e grinta hanno affrontato il tracciato con partenza da Prato Gentile, passaggio nei boschi del Monte Campo e sulle piste di sci nordico. Presenti molte delle società molisane: la Nuova Atletica Isernia, la SC Promosport Borgomolisano, la Runners Termoli, l’ASD Atletica Agnone, la Athletic Club Termoli, la Polisportiva Molise, la Atletica Molise Amatori, la Running Pentria e la Podistica Avis. Vincitrice della gara la straordinaria Iolanda Ferritti, NAI (prima foto in basso da sola e a destra sul podio), che sta dimostrando tenacia e grandi potenzialità in ogni tipologia di tracciato.
Una grande atleta che da anni dà lustro al nostro Molise occupando a pieno merito in più circostanze i gradini più alti del podio non solo nella nostra regione e curando al contempo la preparazione tecnica, la formazione e le sedute di allenamento con i più piccini. In campo maschile strepitosi sono stati i successi di Giuseppe Di Bucci, quarto assoluto, di Sergio Lanzilli, settimo assoluto, di Crhistian Giura, di Giuseppe Mottillo che chiude in 1.16.38. Bravi altresì Diego Samuele Salotto, Silvio Marro, Marco Maddonni, Massimo Lanese, Andrea Mazzocco, Remo Bernardo, Italo Pannunzio e Giuseppe Serafini. Da segnalare la presenza di due presidenti: Mario Monaco e Nicola Virgilnillo, che con sano spirito sportivo ed impegno hanno ultimato la gara. Tra le donne Daniela Perrella, Angela Marcovecchio, Lorena Iaciancio, Orange Costa e Mariagrazia Lalli con concentrazione e sorrisi hanno tagliato il traguardo di questa manifestazione oltremodo peculiare. E sempre sabato 13 agosto si è svolta la Stra-Tufara, gara su strada sulla distanza di 8 km circa. Sette i giri da 1,2 km su di un percorso dall’altimetria non semplice. La NAI ha trionfato anche nel piccolo centro in provincia di Campobasso. A Tufara taglia per primo il traguardo Romualdo Bibbò (in basso sul podio) con il crono di 29 minuti esatti, senza sforzo alcuno e con le mirabili capacità che ha dimostrato sia su pista che su strada. Secondo e terzo assoluto due virtusini dalle indiscusse doti tecniche: Davide Melone 30 minuti e 26 secondi il suo tempo e Gianluca Felicita. In gamba anche Michele Di Niro e Alessandra Izzo. E un plauso ai giovani Chiara e Andrea Di Niro che si sono aggiudicati le gare giovanili per ciò che attiene alle rispettive categorie di appartenenza.
Week-end rombante con le auto d’epoca a Gildone, le Vespa a Venafro, il motoraduno del grano a Jelsi e lo slalom di Cercemaggiore
Una Fiat 500 sospesa a mezz’aria può star a significare solo una cosa: l’immancabile appuntamento con il raduno di veicoli storici a Gildone. Dune Buggie aerografate, Maggiolini cabrio, Alfa Romeo e modelli Fiat. Immancabili le Vespa e le 500. Tanti i veicoli classici ed “elaborati” che hanno portato un ennesimo e rinnovato successo alla quinta edizione del raduno organizzato dal Club di Gildone, dall’Associazione Culturale “John Molise” e dal gruppo Pro-Cappella San Nicola.
Si è cominciato sabato 23 luglio con il concerto dei “WALLSIDE” (tribut band PINK FLOYD) ma i motori sono stati accesi domenica mattina presso il piazzale adiacente la Cappella di San Nicola in Via Roma con consueta iscrizione e colazione offerta dall’organizzazione. E’ seguita la Santa Messa in onore di San Nicola e la benedizione delle auto d’epoca con sfilata lungo le principali vie cittadine, attraversando il comune di Jelsi fino a raggiungere il comune di Riccia per una visita guidata alle bellezze del Paese (centro storico, la Torre e il museo) e sosta culinaria con rinfresco offerto dall’Amministrazione Comunale fino a consumare un lauto pranzo. In serata concerto dei “BILLY PICKERS” (Rockabilly band). Da segnalare sempre per domenica 24 luglio nell’ambito “riccese” l’uscita del locale club La dolce vita a Campitello di Sepino.
Tornando al raduno gildonese, la manifestazione, ogni anno registra un grande successo di pubblico, grazie anche alla partecipazione di numerosi Club, configurandosi ormai come punto di riferimento per gli appassionati di motori, ma anche dell’ottima musica live!
L’intero ricavato della manifestazione sarà devoluto in beneficenza per il restauro della Cappella di San Nicola.
Grande soddisfazione per gli organizzatori che hanno curato la manifestazione in ogni dettaglio potendo vantare la presenza di equipaggi provenienti da vari luoghi con rispetti club.
Un successo su ogni fronte, dunque, che spiana la strada alla prossima edizione che, stando ai numeri di quest’anno, si preannuncia già essere un evento da non perdere.
QUI TUTTE LE FOTO DEL RADUNO DI GILDONE
QUI TUTTE LE FOTO DEL RADUNO DI JELSI

Dopo le iscrizioni e il dono di un gadget il ricco sciame di veicoli è partito per un giro turistico di circa 30 km in direzione di Conca Casale dove si è tenuto un lauto rinfresco. A chiudere la rombante manifestazione il pranzo e le attesissime premiazioni.
A chiudere gli appuntamenti motoristici per questo ennesimo week-end estivo lo slalom di Cercemaggiore (svolto domenica 24 luglio dopo essere stato rimandato dalla data originaria, 26 giugno). Le ruggenti auto da corsa sono partite da località Convento, attraversando contrada Galardi fino a raggiungere il tratto viario che si snoda in direzione di Cercemaggiore (centro abitato) – Cercepiccola – Gildone.
In tanti sono accorsi ad ammirare gli scintillanti veicoli che hanno dato spettacolo per l’intero arco della giornata. Ad anticipare la competizione, sempre nel paese terrazza della Valle del Tammaro, una video simulazione rally allestita grazie all’impegno de “L’Apocalisse”.
LE CLASSIFICHE DELLO SLALOM DI CERCEMAGGIORE
CHI HA VINTO LO SLALOM
LE FOTO DELLO SLALOM DI CERCEMAGGIORE
Apertura Porta Santa a San Giovanni Eremita. Pensiero di Petraroia a Padre Santillo
Il consigliere regionale Michele Petraroia presenta l’evento in programma oggi a Tufara che riguarda l’apertura della Porta Santa nella Casa Natale di San Giovanni Eremita e lancia un pensiero a Padre Mario Santillo originario di Toro, scomparso in questi giorni. “Con la sobrietà di sempre, la comunità di TUFARA alle ore 18 del 24 giugno (oggi, ndr) sarà lieta di dare il benvenuto a tutte le persone che giungeranno dall’Alta Valle del Fortore per partecipare all’apertura della Porta Santa nella Casa Natale di San Giovanni Eremita, il fondatore dell’Abbazia di Santa Maria del Gualdo a Foiano in provincia di Benevento. Un evento semplice e generoso, che coinvolgerà emotivamente ogni cittadino di Tufara ovunque si trovi nel mondo. Nato nel 1084 da Mainardo e Maria, a 18 anni si reca a Parigi per fame di sapere dove si ferma due anni, rientra a Tufara, dona tutti i suoi averi ai poveri e nel 1104 raggiunge Padre Gulfredo nel Monastero di S. Onofrio e dopo qualche mese si ritira in un eremo nelle grotte arenarie di Baselice dove rimarrà 46 anni. Nel 1156 fondò l’Abbazia di Santa Maria del Gualdo seguendo la Regola di San Benedetto e rifiuta ogni tipo di offerta o protezione da parte di Riccardo Mandra, Signore di Molise e Conte di Bojano, e di altri potenti del tempo, rispondendo che la chiesa doveva essere pulita ma povera e chi voleva donare ricchezze poteva farlo nei confronti dei poveri. San Giovanni morì il 14 novembre del 1170 ed il 28 agosto del 1221, primo anno di governo di Federico II di Svevia e terzo di pontificato di Papa Onorio III, venne innalzato agli onori degli altari su iniziativa dell’Arcivescovo Ruggiero di Benevento. L’esempio del Santo Eremita di Tufara consentì all’Abbazia del Gualdo di assumere un forte ed autorevole ruolo fino al terremoto del 1456. In quel periodo i Monaci di San Giovanni Eremita guidati da diversi Priori del Molise si distinsero per attività culturali eccelse e per aver scritto con l’Abata Nicola da Ferrazzano e l’Abata Nicola di Cercemaggiore lo Statuto Comunale di San Bartolomeo in Galdo tra il 1333 ed il 1354. Uno Statuto autorizzato sia dalla corte di Palermo col Re delle Due Sicilie che dal Vaticano con Papa Giovanni XXII°, e Papa Innocenzo VI°. Il primo Statuto Comunale che prevedeva la tutela delle donne e dei fanciulli, e vietava il licenziamento privo di giusta causa e giustificato motivo con 5 secoli di anticipo su Carlo Marx. Dopo Santa Sofia di Benevento l’Abbazia di Santa Maria del Gualdo che si estendeva dal Molise, alla Campania e alla Puglia, per 300 anni ha rappresentato uno dei luoghi più importanti del territorio nazionale. L’opera di San Giovanni Eremita è stata tramandata da generazione in generazione per 9 secoli superando le barriere del tempo e dello spazio. L’evento a Tufara assume un alto valore simbolico e ricongiunge la comunità alla figura che gli è più cara, con l’apertura della Porta Santa nella Casa Natale del Santo. In un’occasione così bella per il Molise auspico un pensiero speciale per un altro Frate della nostra terra, Padre Mario Santillo, prematuramente scomparso a 57 anni a Buenos Aires. Ho avuto il piacere di salutare nella sua Toro, Padre Mario il 6 aprile del 2013, e ho ascoltato dei suoi studi con Papa Francesco, del suo impegno per i migranti e della sua attività di ricercatore. Un Molisano straordinario che merita di essere ricordato e al quale tutti noi siamo debitori”.