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Molise Tabloid si rinnova. Da lunedì 27 marzo 2017 una nuova piattaforma ospita la nostra testata, presentando solo parzialmente una grafica diversa rispetto a quella precedente. Due gli obiettivi di questa scelta, divenuta ormai necessaria: arginare una serie di problematiche che non hanno garantito il corretto funzionamento del sito nelle ultime settimane (e per tale motivo ci scusiamo con voi); adeguare la piattaforma a nuove esigenze, fra cui ad esempio la progettazione di una versione ‘mobile’ adatta a dispositivi come gli smartphone. Per accedere a Molise Tabloid, cambierà poco o nulla. Nei prossimi giorni, collegandovi a www.molisetabloid.it verrete automaticamente reindirizzati a www.molisetabloid.com (servizio garantito entro le 48 ore successive alla messa online della nuova piattaforma) oppure, se preferite, potrete digitare direttamente l’indirizzo web www.molisetabloid.com. Sui social network, invece, compariranno direttamente i link del nuovo sito. L’attuale piattaforma (molisetabloid.altervista.org) sopravviverà come archivio storico, accessibile sul nuovo sito attraverso un banner laterale apposito. Scusandoci per il disagio e ringraziandovi per la vostra fedeltà, vi invitiamo a continuare a seguirci ed eventualmente a segnalarci suggerimenti circa la nuova grafica.
Category Archives: Bagnoli del Trigno
Sacerdote ‘temerario’ salva il funerale, chilometri a piedi nella bufera di neve per raggiungere la chiesa. Commozione tra i fedeli
A chi la bufera di neve non ha spaventato è Don Gino D’Ovidio, sacerdote della chiesa San Nicola di Bari a Duronia, in questi giorni autentico tuttofare in termini di pulizie. Anche oggi impegnato sul tetto della chiesa a sgombrare cumuli, padre D’Ovidio ha sfidato il gelo nei giorni più terribili per servire la comunità di un comune vicino, quella di Bagnoli del Trigno. Col parroco del paese convalescente e la necessità di celebrare un funerale, don Gino si è incamminato da Duronia percorrendo circa 7-8 chilometri di strada fra neve e temperature sotto zero. Così mentre a Bagnoli gli abitanti, sotto quasi due metri di coltre bianca, erano tappati in casa con le loro auto fuori dai giochi, l’arzillo sacerdote è spuntato all’ingresso del paese, bardato fino alla testa, per portare a termine il suo impegno. Alla sua vista i fedeli sono rimasti sorpresi e allo stesso tempo commossi per questa piccola impresa, che gli sono valsi i soprannomi di ‘eroe’ e ‘don Camillo molisano’. Lui ovviamente ha minimizzato, sostenendo di essere sempre a disposizione della comunità e che da giovane voleva andare in missione.
Calcata Film Festival, nuovo traguardo per Emanuele Pecoraro: domenica proiezione de ‘La città d’acqua’ di Campanella diretto dal regista molisano
Verrà proiettato domenica 11 dicembre, nel corso della Rassegna “Calcata Film Festival”, il documentario “La città d’acqua”, ideato, scritto e organizzato da Pierfrancesco Campanella, con la regia di Emanuele Pecoraro. L’opera, della durata di circa 23 minuti, prodotta da Angelo Bassi per Mediterranea Productions, che si avvale della fotografia e del montaggio di Mauro Ferri, è dedicata alla cittadina laziale di Bagnaia. Centro di antiche origini (anteriore all’anno 1.000), a meno di 5 Km da Viterbo, situata sul tratto della Via Francigena che passa tra i monti Cimini, Bagnaia è giustamente famosa per la presenza di un autentico gioiello architettonico: Villa Lante, costruita nel XVI sec. forse su disegno del Vignola. Per l’originalità e grandiosità dei giardini all’italiana, per le splendide palazzine e fontane, Villa Lante costituisce un richiamo irresistibile per i turisti e non solo. Bagnaia si presenta come un luogo che unisce alle bellezze naturali, una quantità enorme di opere artistiche e architettoniche di inestimabile valore, di tradizione culturale oltre che di interesse storico. Insomma possiamo considerare la cittadina come ideale “testimonial” di un patrimonio già consegnato all’eternità, ma sicuramente da valorizzare ed enfatizzare, se possibile, ancora di più. L’idea di questo documentario nasce proprio dall’esigenza di “sugellare” il gusto del “bello”, inteso come arricchimento della sensibilità più recondita ed elevazione dello spirito. E Bagnaia, con la sua storia e le sue molteplici sfaccettature artistiche, in questa dimensione, rientra a pieno merito. Per questo lavoro si è volutamente scelta una cifra stilistica di tipo “vintage”, con una fotografia e una confezione realizzativa quasi d’altri tempi. Con un gusto che rimanda in qualche modo alla magia della pellicola, grazie all’uso di tecniche analogiche, in un’epoca nella quale prevale il più pulito ma asettico e freddo “digitale”. “La città d’acqua” è il secondo lavoro cinematografico per il regista Emanuele Pecoraro, originario di Bagnoli del Trigno. Proprio la scorsa estate ha presentato nel suo paese d’origine la sua opera prima, il discusso cortometraggio “Solitudini pericolose” sul tema del femminicidio e sulla difficoltà nei rapporti umani, ai tempi dei social network, nonchè il suo ultimo libro “Marco Ferreri, l’uomo contro”.
ACCADDE OGGI: il 6/12/1907 la strage di molisani a Monongah
La mattina del 6 dicembre 1907 a Monongah, piccola cittadina del West Virginia (USA) si verificò la più grave tragedia della storia mineraria degli Stati Uniti. Alle ore 10:20 si verificarono delle esplosioni nelle miniere di carbone che fecero tremare la terra fino a 13 chilometri di distanza. Le cause della tragedia sono tuttora sconosciute, malgrado all’epoca fossero state fatte indagini dalle autorità americane non si arrivò mai ad accertare la causa reale dell’esplosione. A Monongah nel buio delle miniere morirono circa 360 persone, di cui 171 italiani, 87 erano molisani (36 di Duronia, 20 di Frosolone, 12 di Torella del Sannio, 8 di Fossalto, 7 di Pietracatella, 3 di Bagnoli del Trigno, 1 di Vastogirardi). GiuPrio
Il ricordo del presidente Paolo di Laura Frattura
Una tragedia lontana nel tempo avrà stemperato l’orrore delle grida del momento, la paura, i contorni dei volti, il ricordo dei nomi dei travolti. Non avrà però stinto il dolore delle famiglie, rimaste senza figlio, padre, marito, fratello, dolore tramandato di generazione in generazione. Non avrà sciupato il significato di tragedia sul lavoro. Monongah nel tempo è importante. È importante oggi perché è un punto di sacrificio altissimo che ci ha portati a condizioni di lavoro sicure, almeno sicure nell’obbligo della norma.
Il 6 dicembre 1907, 87 nostri corregionali, per lo più giovanissimi, partivano da Duronia, Frosolone, Torella del Sannio, Fossalto, Bagnoli del Trigno, Pietracatella e Vastogirardi, in condizioni difficilissime e disperate, come i migranti oggi sui barconi al largo di Lampedusa. Coltivavano lo stesso sogno drammatico di sfuggire alla miseria. Un secolo fa un viaggio verso la terra promessa, l’America, che ben presto si dimostrò essere non meno dura e difficile di quella natia.
A quel sogno di futuro migliore, il West Virginia rispose ai nostri giovani molisani con la miniera. Chi tra noi ha avuto un nonno, uno zio, minatore in Europa o nel resto del mondo, ha sentito che non c’è lavoro peggiore del minatore: scendere senza alcuna tutela per la propria incolumità nel cuore della terra, dove non c’è né aria salubre né luce. La miniera ti segna, come ti segna la guerra.
Monongah è stato questo, l’esplosione improvvisa di un disastro rimasto nascosto per troppi anni, il cui recupero storico, di memoria collettiva, è nostro dovere ancora oggi, a distanza di tanto tempo, politico, civico e morale. Ce lo impongono i numeri di quello scempio umano: le cifre ufficiali parlano di 361 vittime, di cui 171 italiani, ma le cifre ufficiose, accreditate da molti studiosi, arrivano a parlare di un orrore ben più vasto.
La tragedia di Monongah a 106 anni di distanza deve farci riflettere sulla necessità di vedere sempre assicurate, anche nei mestieri più duri, dignità e sicurezza che mai devono essere barattate con il bisogno di lavorare. Questo, in particolare, lo dobbiamo agli ultimi, agli stranieri che vengono da noi a trovare lavoro, a chi non ha mezzi, a chi si lascia guidare dalla disperazione.
Ricordiamo Monongah per ricordare ancora una volta tutte le tragedie che hanno colpito gli emigranti molisani, l’altro Molise andato via con la speranza nel cuore di tornare un giorno con quella sicurezza economica che la nostra regione non offriva.
A chi non è tornato, oggi alle 87 vittime di Monongah, il nostro pensiero più commosso.
Eolico nel Parco delle Morge, il Consiglio di Stato ‘blocca’ la turbina fra Bagnoli e Pietracupa. Sospiro di sollievo delle associazioni. Escursione simbolica su Pietra Martino
Il Consiglio di Stato ha temporaneamente bloccato i lavori per l’installazione della mega turbina eolica di altezza pari a 84 m per 800 kw di potenza nel territorio compreso tra Bagnoli del Trigno e Pietracupa, nel cuore del Parco delle Morge Cenozoiche. Il provvedimento, accolto con un sospiro di sollievo dalle numerose associazioni ambientaliste e amministrazioni comunali che si erano mobilitate nelle scorse settimane, è stato annunciato dal Sindaco di Bagnoli del Trigno Angelo Camele e dall’avvocato Margherita Zezza, che per conto del Comune sta seguendo il ricorso contro la ditta incaricata di eseguire i lavori di realizzazione dell’impianto. Il decreto cautelare emesso dal Consiglio Di Stato sospende di fatto i lavori fino all’udienza di merito in programma il prossimo 1 Dicembre. Nonostante il provvedimento favorevole del Consiglio di Stato, domenica 6 Novembre l’associazione Orizzonti Verticali e la guida alpina Riccardo Quaranta, unitamente ai promotori del Parco delle Morge Cenozoiche Roberto Colella e Davide Vitiello, alla sezione molisana dell’AIIG rappresentata da Rocco Cirino, Nicola Petrella e Valentina Paoletti e il Sindaco di Pietracupa Camillo Santilli, sono saliti in cima alla Morgia Pietra Martino in agro di Salcito, per ribadire la ferma contrarietà all’installazione di impianti eolici impattanti nel Parco delle Morge. In questa parte incontaminata del Molise è in atto un cambiamento inesorabile grazie al protagonismo di tante associazioni, amministrazioni e cittadini che da ottobre 2014 si stanno battendo con forza per salvaguardare il territorio e rilanciarlo sotto l’aspetto turistico e occupazionale. Risuona quindi forte e chiaro il messaggio lanciato dalla vetta della parete rocciosa di Pietra Martino: “non siamo disposti a svendere il nostro territorio e le speranze di tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Parco”.
Domani quarta edizione della Trignolata: convegno e raccolta delle drupe
Domani, domenica sei novembre, a Bagnoli del Trigno per il quarto anno si rinnova l’appuntamento con “La Trignolata”. Una giornata a contatto con la natura, una raccolta di gruppo ed una gara di conferimento di “L Trigni”, le drupe di Prunus Spinosa. Momenti di informazione e condivisione che partono alle nove e trenta del mattino con un convegno dal tema “TRIGNO M: aggiornamenti sulla ricerca scientifica”. Relatori la Dott.ssa Stefania Meschini, Ricercatrice presso il reparto di “Metodi Ultrastrutturali per le Terapie Innovative Antitumorali” dell’ Istituto Superiore di Sanità; il Dott. Franco Mastrodonato, Presidente della SIMeB, Società Italiana di Medicina Biointegrata; il prof. Sebastiano Delfine, Docente dell’ Università degli studi del Molise; il dott. Giovanni Occhionero, Chimico e tecnologo farmaceutico, docente IMeB; il dott. Franco Rossi, agronomo, esperto in piante officinali. Alle 10.30, dopo la formazione delle squadre, i raccoglitori potranno inoltrarsi nelle zone verdi circostanti l’abitato di Bagnoli del Trigno, alla ricerca di queste colorate drupe dal colore intenso e dalle molteplici proprietà. Le operazioni di raccolta dovranno essere svolte nel pieno rispetto della natura. Alle 13.30 è previsto il conferimento presso lo stabilimento di Officine Naturali. A seguire, il pranzo nelle sale del ristorante “Calice Rosso”. Il menu’ – che sarà aperto dal “Trignolino Spritz”- è interamente caratterizzato alle piante officinali provenienti dalle coltivazioni di Bagnoli del Trigno, che circondano l’area di svolgimento della manifestazione. Nel pomeriggio, la premiazione dei vincitori. In caso di cattivo tempo, le attività al coperto si svolgeranno regolarmente, ovviamente non sarà possibile procedere alla raccolta in campo. L’evento è promosso dal Centro Studi e Ricerche Cosmo de Horatiis e dall’ Associazione Culturale “La Chiave della Salute”. Per informazioni, è a disposizione la segreteria organizzativa al numero 0874 870256. Le iscrizioni, entro il 3 novembre, potranno essere effettuate sul sito www.plantatour.it o telefonando al n. 0874-870510.
Quarto appuntamento con la Trignolata: convegno e gara di raccolta
Domenica sei novembre a Bagnoli del Trigno per il quarto anno si rinnova l’appuntamento con “La Trignolata”. Una giornata a contatto con la natura, una raccolta di gruppo ed una gara di conferimento de “L Trigni”, le drupe di Prunus Spinosa. Momenti di informazione e condivisione che partono alle nove e trenta del mattino con un convegno dal tema “TRIGNO M: aggiornamenti sulla ricerca scientifica”. Relatori, la Dott.ssa Stefania Meschini, Ricercatrice presso il reparto di “Metodi Ultrastrutturali per le Terapie Innovative Antitumorali” dell’ Istituto Superiore di Sanità; il Dott. Franco Mastrodonato, Presidente della SIMeB, Società Italiana di Medicina Biointegrata; il prof. Sebastiano Delfine, Docente dell’ Università degli studi del Molise; il dott. Giovanni Occhionero, Chimico e tecnologo farmaceutico, docente IMeB; il dott. Franco Rossi, agronomo, esperto in piante officinali. Alle 10.30, dopo la formazione delle squadre, i raccoglitori potranno inoltrarsi nelle zone verdi circostanti l’abitato di Bagnoli del Trigno, alla ricerca di queste colorate drupe dal colore intenso e dalle molteplici proprietà. Le operazioni di raccolta dovranno essere svolte nel pieno rispetto della natura. Alle 13.30 è previsto il conferimento presso lo stabilimento di Officine Naturali. A seguire, il pranzo nelle sale del ristorante “Calice Rosso”. Il menu’ – che sarà aperto dal “Trignolino Spritz”- è interamente caratterizzato alle piante officinali provenienti dalle coltivazioni di Bagnoli del Trigno, che circondano l’area di svolgimento della manifestazione. Nel pomeriggio, la premiazione dei vincitori. In caso di cattivo tempo, le attività al coperto si svolgeranno regolarmente, ovviamente non sarà possibile procedere alla raccolta in campo. L’evento è promosso dal Centro Studi e Ricerche Cosmo de Horatiis e dall’ Associazione Culturale “La Chiave della Salute”. Per informazioni, è a disposizione la segreteria organizzativa al numero 0874 870256. Le iscrizioni, entro il 3 novembre, potranno essere effettuate sul sito www.plantatour.it o telefonando al n. 0874-870510.
Riunione anti ‘eolico selvaggio’ di amministratori e associazioni: ‘Accelerare l’istituzione del Parco delle Morge’
Si è svolta a Bagnoli del Trigno una riunione operativa a sostegno delle iniziative intraprese dall’amministrazione comunale a tutela del proprio territorio sottoposto interamente a vincolo paesaggistico con D.M. 1977. All’incontro hanno partecipato Angelo Camele, Sindaco di Bagnoli del Trigno, Camillo Santilli, Sindaco di Pietracupa, Gigino D’Angelo, Sindaco di Montefalcone nel Sannio, Michele Petraroia, Consigliere Regionale del Molise, Davide Vitiello per il Parco delle Morge, Nicola Frenza, per l’Osservatorio Molisano sulla legalità, Rocco Cirino, dell’Associazione Insegnanti di Geografia, Roberta Iacovantuono, per i Cristiano Sociali del Molise, Gianluigi Ciamarra, per Italia Nostra Molise ed Elisabetta Brunetti per la Rete dei Comitati di Tutela Ambientale del Molise. Il Sindaco di Pietracupa, Camillo Santilli, ha fatto rilevare il danno per la propria comunità in caso proseguisse l’installazione di un impianto eolico impattante a poca distanza dal proprio territorio, e ha illustrato le iniziative intraprese nei confronti della Regione, del Ministero dei Beni Culturali, della Provincia di Campobasso e di altri enti ed istituzioni. I rappresentanti dell’Associazione Insegnanti di Geografia, Italia Nostra, Osservatorio Molisano sulla Legalità, Cristiano Sociali e del Parco Regionale delle Morge Cenozoiche si sono soffermati sul valore paesaggistico, storico-naturalistico e turistico del Medio Sannio, evidenziando le potenzialità di sviluppo delle produzioni tipiche e di qualità, nelle filiere del biologico e dell’agroalimentare, nelle attività commerciali, artigianali e della ricettività legata alla promozione dei borghi e di iniziative innovative come quella nel campo della salute e del benessere, sorta proprio a Bagnoli del Trigno e che ha avuto un’eco nazionale con l’Istituto Superiore di Sanità sulle proprietà terapeutiche del Prunus Spinosa. Italia Nostra ha ricordato anche la recente iniziativa tesa a far riconoscere “Il Gigante”, la più grande roccia dell’area ubicata in agro di Duronia, quale “Monumento Naturale” a conferma di una valenza paesaggistico-ambientale di indubbia rilevanza. Il Sindaco di Montefalcone nel Sannio ha ripreso e rilanciato la proposta di istituire il Parco Regionale delle Morge Cenozoiche, offrendo un’ulteriore opportunità di sviluppo ai dieci comuni aderenti ed ha condiviso l’invito rivolto da Davide Vitiello al Sindaco di Bagnoli del Trigno di aderire all’Accordo di Programma istitutivo che ad oggi coinvolge i comuni di: Pietracupa, Oratino, Castropignano, Roccavivara, Montefalcone nel Sannio, Trivento, Salcito, S. Angelo Limosano, S. Biase, Limosano. Il Sindaco di Bagnoli del Trigno, nel confermare il proprio impegno a costituirsi in sede di Consiglio di Stato a tutela del proprio territorio, è convenuto sulle sollecitazioni degli altri intervenuti, auspicando la rapida approvazione del piano energetico-ambientale, della proposta istitutiva del Parco delle Morge e di ogni altra norma tesa a salvaguardare il Medio Sannio dall’insediamento di impianti impattanti che stravolgono il paesaggio e compromettono attività ed iniziative avviate in settori eco-compatibili. Tutti i partecipanti hanno condiviso l’interpellanza del Consigliere Petraroia, componente della Commissione Ambiente della Regione Molise, che chiede al Presidente della Giunta e all’Assessore Regionale all’Ambiente, di attivarsi in ogni sede a tutela del Medio Sannio, dei dieci comuni che hanno sottoscritto l’Accordo di Programma sul Parco delle Morge, del comune di Bagnoli del Trigno e di tutte le attività agricole, turistiche e di ogni altro settore, penalizzate dall’installazione di impianti eolici impattanti. La riunione si è conclusa riservandosi ogni ulteriore iniziativa di mobilitazione istituzionale, amministrativa, sociale, politica e di qualsiasi altro genere a salvaguardia del Medio Sannio,. Richiamando gli Organi dello Stato a far rispettare le vigenti normative.
Parco delle Morge, incontro pubblico su rischio eolico selvaggio a Bagnoli del Trigno
Lunedì 24 ottobre alle ore 10.30 si terrà un incontro pubblico a Bagnoli del Trigno promosso dai Comuni di Bagnoli del Trigno e Pietracupa, dal Parco delle Morge e dalla Rete dei Comitati e delle Associazioni di tutela ambientale del Molise, per illustrare le ragioni a sostegno della salvaguardia del Medio Sannio interessato all’istituzione del Parco delle Morge, attraversato dal Regio Tratturo e ricco di potenzialità di sviluppo se si sceglie di investire nella valorizzazione dei beni ambientali, archeologici, culturali e paesaggistici oltre che sulle attività agricole, artigianali e turistiche. La Regione Molise può individuare i siti inidonei all’installazione di impianti eolici impattanti e può adottare il piano energetico ambientale dal quale si evince che gli obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili previsti per il 2020 sono stati già raggiunti in Molise e non si deve perpetrare oltre la devastazione ambientale del territorio. La proposta di legge regionale istitutiva del Parco delle Morge può essere oggetto di istruttoria ed essere approvata offrendo alle comunità coinvolte ulteriori strumenti per progettare un modello di sviluppo ecocompatibile ed ecosostenibile progettato dal basso. Su questi temi occorre coinvolgere le istituzioni e ricercare le più ampie convergenze per salvaguardare il Molise ed evitare che uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio possa essere mutilato ed deformato con l’installazione di un manufatto industriale assolutamente inaccettabile.
Pale eoliche nel cuore del Parco delle Morge, le associazioni si oppongono: ‘Territorio già penalizzato’. Promossa una manifestazione
Sono partiti in questi giorni i lavori di realizzazione di una mega turbina eolica nel territorio compreso tra Bagnoli del Trigno e Pietracupa, nel cuore del Parco del Morge Cenozoiche del Molise. Nonostante il tentativo messo in atto dal Comune di Bagnoli del Trigno, dalla Sovrintendenza per i Beni Culturali e Paesaggistici del Molise di fermare, attraverso un ricorso alla giustizia amministrativa, la realizzazione di un impianto eolico altamente impattante in un’area considerata di grande pregio storico, paleontologico e naturalistico, la Società Bognoli Energie Srl ha dato avvio ai lavori. “Tutto ciò – spiega Roberto Colella del Coordinamento del Parco delle Morge – sta provocando un comprensibile sentimento di preoccupazione tra gli abitanti dell’area nel momento in cui si stanno accentuando gli sforzi per vedere riconosciuta, attraverso una legge regionale, l’istituzione del Parco delle Morge Cenozoiche del Molise, progetto cui hanno aderito dieci Comuni della Valle del Trigno-Biferno e l’Università degli Studi del Molise. E’ davvero paradossale e incomprensibile che si tenti in ogni modo di ostacolare l’impegno profuso da queste realtà a detrimento di un’area interna già penalizzata dal punto di vista infrastrutturale, attraverso l’istallazione di una mega turbina eolica della potenza di 800 kw e per un’altezza complessiva pari a 84 m a ridosso della Morgia Pietravalle, Habitat Rupestre risalente all’era del Cenozoico, oltre 40 milioni di anni fa. Per questo facciamo appello alla sensibilità di tutte le parti istituzionali interessate, alle associazioni e alle comunità locali affinchè venga scongiurato il rischio di vedere irrimediabilmente compromessi tutti gli sforzi compiuti negli ultimi anni in nome del rilancio turistico e occupazionale del territorio ricompreso nell’istituendo Parco. Invitiamo perciò tutti coloro che hanno a cuore il futuro del Parco delle Morge a partecipare all’incontro in programma sabato 15 ottobre alle ore 11 presso il Municipio di Pietracupa”.