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Molise protagonista fuori regione, ‘La Teglia’ di San Polo e ‘Crociati e Trinitari’ di Campobasso ottengono due ambiti premi

Dopo ‘Mezzogiorno in Famiglia’, programma di Rai Due, che il 24 e 25 dicembre a Rivisondoli ha esaltato le peculiarità molisane, aspettando il 5 gennaio con Rivisondoli protagonista del Presepe Vivente più bello e longevo d’Italia , il Molise non smette di stupire ed esce vincente nonostante l’assenza cronica di una programmazione turistica e culturale all’interno della regione. I gemellaggi sottoscritti con San Polo Matese, la costituenda associazione dei Presepi Viventi d’Italia con ben 60 presepi Italiani tra cui Greccio, Venezia, Verona, Gubbio, Atri, Eboli, Caserta, Matera, Cisternino, e con i comuni molisani di San Polo Matese, Guardialfiera, Agnone, Macchiagodena, il rapporto costante con iniziative abruzzesi hanno fatto sì che le tre interessanti manifestazioni hanno visto e vedranno protagonista il Molise. la-tegliaInfatti, ‘Mezzogiorno in Famiglia’, dove gareggiava Rivisondoli, ha visto partecipi i gruppi di folkloristici di Macchiagodena, Forlì del Sannio, San Polo Matese, gli zampognari di San Polo Matese, i costruttori di zampogne, scapolesi, Franco Izzi e Fabio Ricci, il gruppo dei “Patrios” con la loro musica Etnika Popolare innovativa, la Fonderia Marinelli con le campane, artigiani della polenta di Macchiagodena e dei latticini bojanesi del caseificio “Rio freddo”, l’artista bojanese Michele Chirico supportato dal padre Franco. Il Molise che grazie alla volontà di emergere, considerarsi una delle regioni più appetibili d’Italia, il voler sempre più essere presente in organizzazioni e manifestazioni nazionali ed internazionali, anche grazie alle amicizie strette con le regioni vicine, dichiarando autorevolmente l’orgoglio molisano, riesce tramite associazioni e gruppi di volenterosi ad esprimere il proprio valore e la propria generosa e consapevole forza. Il coordinamento del Club dei Borghi d’Eccellenza è sempre più impegnato a proposte di notevole spessore e l’attenzione di regioni come l’Abruzzo, la Campania, la Puglia, il Lazio, le Marche, il Veneto, l’Umbria, è decisamente un atto di grande rispetto ed ammirazione per chi indefessamente si spende per una regione come il Molise. Il Molise deve consapevolmente ritenersi pronto a scendere in campo con forze che se non attengono alle braccia della politica, attengono alle braccia dei molisani, e l’apertura ultima del MUSEC ad Isernia, dimostra che volere è potere. Il Molise esiste ed è straordinariamente molisano esserne orgogliosi, come è voluta essere da sprone la campagna #orgogliosamentemolisano, lanciata dalla Presidenza del Consiglio Regionale e lo dimostrano i due premi ambitissimi che andranno ad essere consegnati al Gruppo “La Teglia” di San Polo Matese e all’Associazione rievocazioni storiche “Crociati e Trinitari” di Campobasso. Infatti i due gruppi molisani sono riusciti, nonostante la concorrenza di altissimo livello, nel portarsi a casa il Premio “FIABA DAY” dall’alto patrocinio del Presidente della Repubblica e della Presidenza del Consiglio, assegnato al gruppo La Teglia, e il premio “Amici della Giostra” , istituito dai sestieri sulmonesi, Giostra patrocinata dalla Regione Abruzzo, Comune di Sulmona, Meraviglia Italiana, meritatamente vinto dall’Associazione campobassana. Questo è il Molise che davvero esiste e che gode di grande attenzione al di fuori della nostra regione e che sempre porta alto il suo vessillo, in ogni occasione, in ogni manifestazione, aspettando una legge che tuteli le tradizioni e chi le sostiene senza aiuti economici che, in altre regioni, sono prioritari ed elargiti con grande spirito meritocratico.

‘Mezzogiorno in Famiglia’ e ‘Sereno variabile’ puntano sul Presepe vivente di Rivisondoli. Presenti anche Comuni e gruppi folkloristici molisani ‘gemellati’

Mezzogiorno in Famiglia, programma di Rai due, il 24 e 25 dicembre sarà a Rivisondoli. Il 5 gennaio ancora Rivisondoli protagonista con il Presepe Vivente più bello e longevo d’Italia mentre a metà di gennaio ospiterà Sereno variabile. In tutto questo il Molise riveste una parte assai rilevante. I gemellaggi sottoscritti con San Polo Matese, la costituenda associazione dei Presepi Viventi d’Italia con ben 60 presepi Italiani tra cui Greccio, Venezia, Verona, Gubbio, Atri, Eboli, Caserta, Matera, Cisternino, e i Comuni Molisani di San Polo Matese, Guardialfiera, Agnone, Macchiagodena, il rapporto costante con iniziative abruzzesi, hanno fatto sì che le tre interessanti manifestazioni vedano protagonista il Molise. Infatti partecipi saranno i gruppi folkloristici di Macchiagodena (foto), Forlì del Sannio e, appunto, San Polo Matese, gli zampognari del centro matesino, il costruttore di zampogne, scapolese, Fabio Ricci, il gruppo dei “Patrios” che aprirà la puntata del 24 dicembre con la musica Etnika Popolare innovativa, la Fonderia Marinelli con le campane del Santo Natale, artigiani della polenta di Macchiagodena e dei latticini Bojanesi del caseificio “Rio freddo”. Il Molise che grazie alla volontà di emergere, al di là della politica che, secondo l’associazione Borghi d’Eccellenza, non riesce organicamente a programmare un vero progetto turistico “Molise” e non riesce ad assumere iniziative volte alla conoscenza diretta di una regione che è da considerarsi una delle più appetibili d’Italia, salvo l’interessamento da parte della Presidenza del Consiglio Regionale che anche al di fuori di ogni schema e confine dichiara autorevolmente l’orgoglio molisano, riesce tramite associazioni e gruppi di volenterosi ad esprimere il proprio valore e la propria generosa e consapevole forza. Il coordinamento del Club dei Borghi d’Eccellenza è sempre più impegnato a proposte di notevole spessore e l’attenzione di Regioni come l’Abruzzo, la Campania, la Puglia, il Lazio, le Marche, il Veneto, l’Umbria, è decisamente un atto di grande rispetto ed ammirazione per chi indefessamente si spende per una regione come il Molise. Presto in Molise torneranno le telecamere di Sereno Variabile, come pure annunciato da Osvaldo Bevilacqua il 6 dicembre in occasione della Giornata dell’Emigrante, che nonostante le polemiche,è riuscita nell’intento di dimostrare l’esistenza di una regione che è dormiente per progetti ma, nel momento dell’orgoglio, dimostra di essere “quella più bella d’Italia”. “Il Molise – sottolinea Varriano dei Borghi d’Eccellenza – deve consapevolmente ritenersi pronto a scendere in campo con forze che se non attengono alle braccia della politica attengono alle braccia dei molisani. E l’apertura ultima del MUSEC ad Isernia dimostra che volere è potere. Il Molise esiste ed è straordinariamente Molisano esserne Orgogliosi”.

La ricercatrice molisana Alba Di Pardo ‘trova’ 60mila euro ad Affari Tuoi. Accetta l’offerta della dottoressa, ma c’era mezzo milione nel suo pacco

alba di pardo 4Ore 21.30. Bel colpo per la molisana Alba Di Pardo, ricercatrice del Neuromed, che dopo ben 113 puntate finalmente ha visto arrivare il suo turno ad ‘Affari Tuoi’, il gioco televisivo di Rai 1 condotto da Flavio Insinna. Originaria di Macchiagodena, tanti riconoscimenti alle spalle nel corso della sua carriera di studi, di cui alcuni conseguiti in Canada, sensibile al tema delle malattie rare di cui si occupa quotidianamente e amante della corsa, Alba ha portato a casa 60mila euro, accettando verso la fine della puntata andata in onda questa sera l’offerta della dottoressa. Ma il suo pacco, se fosse andata avanti, le avrebbe riservato una bellissima sorpresa, il bottino più ambito di tutti. La molisana ha due obiettivi: aiutare i genitori con la loro azienda e aiutare la ricerca. Il suo cammino va avanti fra alti e bassi, non riesce a centrare lo special (tre pacchi blu di fila, che comportano un piccolo gioco di abilità per portare a casa una prima vincita), ma riesce a difendere due valori ‘rossi’, i 50mila euro e i 500mila euro. Restano cinque pacchi, tre non valgono niente, gli altri tanto. L’offerta della dottoressa è troppo allettante, lei commenta: “Io sento che qui ci sono i soldi e andrei avanti, ma come si fa a dire no, quando ognuno di noi salterebbe di gioia se trovasse fuori dalla propria porta anche solo 500 euro?”. A quel punto Flavio Insinna le chiede come sarebbero state le sue scelte e basta poco al pubblico e ai telespettatori a far percepire che la ragazza aveva ragione, pur non avendo avuto il coraggio di perseguire il suo intuito. Nel suo pacco, il numero 3, c’erano infatti i 500mila euro. “Bè peccato, avrei voluto comprare un camper per scopi umanitari, vuol dire che comincerò a comprare il manubrio e le ruote, spero che nel loro piccolo gli italiani daranno una mano a completare l’opera”.

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Sicurezza nei cantieri e lotta al lavoro a nero, sette persone tra i 28 e 50 anni denunciate dai Carabinieri

Nell’ambito di un’attività finalizzata alla tutela della sicurezza suoi luoghi di lavoro, contro lo sfruttamento del lavoro nero, l’abusivismo edilizio e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma, hanno passato al setaccio varie località della provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale. Tra Isernia e comuni limitrofi, sono stati sottoposti ad accertamenti cantieri edili ed altre attività imprenditoriali, nel corso dei quali cinque persone, titolari delle imprese, sono state denunciate  a vario titolo, per l’inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 41enne di Isernia, un 45enne di Agnone, un 50enne di Macchiagodena, un 35enne di Venafro ed un 28enne di Pescolanciano. Quattro in tutto i lavoratori a nero segnalati. Inoltre, a Sesto Campano, i militari della locale Stazione, hanno denunciato due persone del luogo, un 40enne ed un 50enne, per abusivismo edilizio, in quanto in qualità di proprietari, stavano realizzando un fabbricato in assenza delle concessioni edilizie, in assenza della prescritta denuncia presso il servizio antisismico della Regione Molise, e in un luogo sottoposto a severi vincoli paesaggistici.

Emigranti italiani, ponte col Brasile. Incontro a Macchiagodena

Poco indagata e ancora meno conosciuta, la storia dell’emigrazione italiana in Brasile ci offre uno spaccato di sofferenza umana, successi, sacrifici e affermazioni, che meritano di essere riscoperte, apprezzate e studiate ad ogni livello. San Paolo del Brasile con 5 milioni di oriundi italiani supera alla grande Roma, Napoli e Milano, e con i suoi 80mila oriundi molisani è la più grande città al mondo della nostra regione. Il flusso migratorio verso il Sudamerica partì subito dopo l’Unità d’Italia e subì un’accentuazione, soprattutto nelle regioni meridionali dal 1880 ai primi anni del novecento a causa della pesante crisi economica e sociale che investì il Mezzogiorno dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie. I numeri dei nostri emigranti verso il Brasile sono impressionanti sia a cavallo tra l’Ottocento ed il Novecento, e sia nel secondo dopoguerra con migliaia di corregionali che raggiungevano in particolare l’area di San Paolo, Rio de Janeiro, ma anche lo Stato di Santa Catarina, Recife, Porto Alegre e Salvador de Bahia. Purtroppo a differenza di altre destinazioni come l’Argentina, il Venezuela, il Canada, gli Stati Uniti d’America, l’Australia o i paesi europei, la nostra emigrazione imponente verso il Brasile è meno conosciuta per via di una organizzazione più difficile dei nostri emigrati del secondo dopoguerra e di mutamento dei cognomi o smarrimento dei rapporti per il grande flusso precedente, come venne documentato scientificamente in approfondite ricerche di esperti e studiosi del fenomeno. Il Comune di Macchiagodena rappresenta una positiva eccezione rispetto a questa problematica, perché nel corso del tempo ha mantenuto i legami con il Brasile, per merito dell’indimenticabile impegno del consigliere regionale del PCI, Felice Carile e poi dell’appassionato Sindaco Angelo Iapaolo e quindi dell’Avv. Angela Curiati Perrella, originaria di Macchiagodena e rappresentante nel Comitato Italiano all’Estero di San Paolo del Brasile oltre che Presidente dell’Associazione Molisana del Brasile. L’evento in programma il 27 settembre alle ore 18.00 presso la Sala Consiliare Comunale di Macchiagodena intende soffermarsi sui legami storici del Molise con il Brasile, e saranno tante le testimonianze, i racconti, le storie di vita e le vicissitudini dei nostri corregionali nel più grande paese del Sudamerica. Dal capitano della nazionale di calcio, Rivellino, originario di Macchiagodena, a Toquinho originario di Toro, fino ai 6 fratelli Miniello di Rotello o a Padre Libero Zappone di Cercemaggiore, o al gemellaggio con la città di ITATIBA, saranno tanti gli approfondimenti che si faranno per rilanciare i rapporti tra il Molise ed i Molisani che vivono in Brasile.

Truffe online, acquista stufa a pellet ma la vendita è solo ‘fumo’: molisana vittima di un pregiudicato. Controlli e denunce dei Carabinieri sul territorio

Tre persone sono state denunciate dai Carabinieri in distinte operazioni eseguite in varie zone della provincia di Isernia. Un pregiudicato, 50enne originario di Montesilvano, in provincia di Pescara, è stato identificato quale autore di una truffa online. Sono stati i militari della Stazione di Macchiagodena ad accertare che il truffatore, tramite artifizi e raggiri, aveva messo in vendita online una stufa a pellet, di fatto inesistente, che veniva acquistata da una donna del posto mediante accredito pari a circa quattrocento euro su carta postepay riconducibile al pregiudicato, ricavandone così un ingiusto profitto. A Colli al Volturno, un 56enne del posto, è stato denunciato dai militari della locale Stazione, per abusivismo edilizio. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, l’uomo, in qualità di proprietario, era in fase di realizzazione di due strutture in assenza delle prescritte concessioni edilizie ed in luoghi sottoposti a severi vincoli paesaggistici e ambientali. Infine a San Pietro Avellana, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 40enne del luogo per accensione ed esplosioni pericolose, in quanto utilizzava senza autorizzazioni una batteria di fuochi pirotecnici, causando pericolo per la sicurezza e l’incolumità pubblica.

(foto archivio)

Trofeo Aido Riccardo Martella, presentata la prima edizione dello Slalom Città di Macchiagodena: cultura della donazione organi unita allo sport

Presentata questa mattina, presso la Sala Conferenze del Polo Turistico della Provincia di Isernia, la prima edizione dello Slalom Città di Macchiagodena – Trofeo Aido Riccardo Martella. Ha introdotto i lavori il Direttore ACI Campobasso e Isernia Giovanni Caturano il quale, anche a nome dei Presidenti degli Automobile Club Campobasso e Isernia Luigi Di Marzo e Raffaele Sassi, ha evidenziato la preziosa collaborazione istituzionale che hanno prestato le varie amministrazioni interessate all’evento. “Il 1° Slalom di Macchiagodena – ha dichiarato Caturano – rappresenta un felice ritorno dello sport automobilistico nel territorio isernino, dopo i fasti antichi del Rally dell’Alto Molise, del Rally del Molise e del più recente Rally di Macchiagodena”. caturanoL’entusiasmo e l’impegno della Motor Racing Molise presieduta da Donatello Scarabelli e coadiuvata da Giuseppe e Rodrigo Giulietti, Davide Giancola e Manuel Pisano, che hanno fortemente voluto questa manifestazione ed hanno attivamente collaborato sin dall’inizio con lo staff sportivo dell’ACI, rappresentano certamente una garanzia di qualità per realizzare una bella manifestazione di sport e di solidarietà. E proprio il tema della solidarietà è stato ripreso da Lino Sebastiano – Presidente della sezione di Macchiagodena dell’AIDO Associazione Italiana Donazione Organi, nata per onorare la memoria di Riccardo Martella, deceduto nel 2006 per un incidente sul lavoro, e al tempo stesso per divulgare la cultura della donazione degli organi, evidenziando il coraggio dei genitori di Riccardo, i quali hanno voluto mantenere vivo il ricordo del figlio donando i suoi organi e dando la possibilità ad altre persone di continuare a vivere. Il Vice Presidente della Provincia di Isernia, Cristofano Carrino, ha voluto ringraziare tutti per l’impegno che stanno profondendo per l’organizzazione di questo evento che porta notevoli ritorni per la provincia di Isernia ed ha assicurato il pieno sostegno dell’Amministrazione Provinciale alle esigenze della gente e alle iniziative sul territorio. Particolarmente contento dell’evento il Sindaco di Macchiagodena – Felice Ciccone – che ha voluto manifestare l’importante connubio tra i valori dello sport e quelli della solidarietà, soffermandosi sull’importanza che lo Slalom di Macchiagodena può e deve assumere, anche per il futuro, per la comunità locale. Saverio Ricciardi – Fiduciario sportivo regionale dell’Aci per il Molise – ha ringraziato il bel gruppo di giovani motivati di Macchiagodena che ha voluto riportare, con tanto sacrificio, lo sport automobilistico in provincia di Isernia, ed ha assicurato il pieno e convinto sostegno della federazione ACI che sarà sempre al loro fianco. Ha portato la voce dei piloti alla presentazione dell’evento Martina Iacampo, due volte campionessa europea Slalom nella classifica femminile del CEZ. L’appuntamento per i piloti e per tutti gli appassionati è per sabato 24 settembre dalle ore 14,30 a Macchiagodena con le verifiche sportive in località Incoronata e con le verifiche tecniche in località Caporio. Le vetture di gara partiranno poi per le ricognizioni ufficiali del percorso domenica 25 settembre alle ore 9,30 e si allineeranno ai nastri di partenza per la gara vera e propria tra le postazioni di birilli alle ore 11,30 e ripeteranno per ben tre volte le manches, ciascuna da 3 chilometri e 750 metri. Alle ore 18,00 presso “Centomani per fare” la cerimonia di Premiazione del 1° Slalom Città di Macchiagodena e del primo Campionato interprovinciale “Slalomizzati” e “Regolarizzati” per le gare di slalom e regolarità turistica per auto storiche e moderne delle cinque gare di Campobasso, Cercemaggiore, San Giuliano, Castelvenere e Macchiagodena.

 

In foto da sinistra: Lino Sebastiano Presidente AIDO Macchiagodena; Cristofano Carrino Vice Presidente Provincia Isernia; Giovanni Caturano Direttore ACI Campobasso e Isernia; Felice Ciccone Sindaco Macchiagodena

 

Alla scoperta degli eremi, incantevoli luoghi di ‘solitudine’ toccati da MoliseinTour. Viaggio fra i borghi di Frosolone, Sant’Elena e Macchiagodena

Un tour alla scoperta di borghi, musei, eremi, percorsi naturalistici per dimostrare ancora una volta che il Molise è una terra fantastica, piena di storie da raccontare e far conoscere prima di tutto ai molisani. Domenica scorsa si è rinnovato l’appuntamento con MoliseinTour,‪ il programma ideato da Molise Tour & Omega Travel di Matrice in collaborazione con il network Borghi della Lettura. Protagonisti sono stati i suggestivi borghi di Frosolone, Sant’Elena Sannita e Macchiagodena. Proprio a Frosolone è stato ufficialmente inaugurato il progetto turistico “Eremiamo”, ideato da Roberto Colella e Davide Vitiello e finalizzato alla valorizzazione e promozione turistica degli eremi molisani all’interno di un circuito nazionale e in linea con l’innovativo modello dello slow tourism. Si è partiti proprio dall’Eremo Sant’Egidio, situato a oltre mille metri di altezza in località Colle dell’Orso a Frosolone. molise in tour macchiagodenaQui dal 1999 risiede Padre Luciano, uno dei due frati eremiti presenti oggi in Molise. E’ stato proprio lui ad accogliere gli oltre 50 turisti arrivati all’Eremo di Sant’Egidio per comprendere come e di cosa vive un Eremita. Una vita la sua basata su elementi essenziali e scandita per la totalità da momenti di solitudine, silenzio, preghiera e penitenza. Ma Frosolone, uno dei Borghi più belli d’Italia, è anche un luogo nel quale resiste un tessuto artigianale impegnato prevalentemente nella lavorazione dell’acciaio con la produzione di forbici e coltelli, e nella lavorazione e commercializzazione dei prodotti lattiero caseari. Il Museo dei Ferri Taglienti e la Casa del Pastore sono solo alcuni dei luoghi nei quali si può apprendere molto della storia, delle tradizioni e dell’identità della piccola e dinamica comunità dei frosolonesi. Il tour del 28 Agosto è proseguito con la visita al borgo di Sant’Elena Sannita e del Museo del Profumo, dove sono in vetrina oltre mille pezzi della più grande collezione di profumi d’Europa. Ultima tappa della giornata a Macchiagodena, dove alla presenza del Sindaco Felice Ciccone, dell’amministrazione comunale e della referente locale del network Borghi della Lettura Luciana Ruscitto, è stata inaugurata la Terrazza della Cultura all’interno del centro storico dominato dall’antico Castello di origine longobarda. La terrazza della cultura, unica nel suo genere, è una vera e propria biblioteca all’aperto dove immergersi completamente nella lettura, nella condivisione di libri, godendo al contempo di un contesto paesaggistico di assoluto pregio come quello del Matese. Un intervento di riqualificazione urbana dai costi ridotti, realizzato grazie all’impegno dell’amministrazione comunale che così ha inteso sancire il suo ingresso nel circuito culturale e turistico dei Borghi della Lettura. Una sfida ambiziosa poichè “questo – ha dichiarato a riguardo il Sindaco di Macchiagodena – è solo il primo di una serie di spazi che intendiamo dedicare alla riscoperta della lettura in favore dei più giovani”.

Folk e teatro accendono la piazza e aprono nuovi scenari, a Macchiagodena si fanno le ore piccole col primo Etnik Musik Festival

etnik music folk 1A Macchiagodena il primo Etnik Musik Festival, un’idea tutta molisana. Un’idea innovativa di fare spettacolo, che è andato in scena ieri 9 agosto a partire dalle 20,30, nella piazza Principale, con l’organizzazione del Gruppo Ru N’Trecc , con la collaborazione de “I Borghi d’Eccellenza”. La musica moderna si è fusa con il folk più vero, l’improvvisazione, il teatro. Goran Kuzminac, cantautore e compositore di fama internazionale, ha scritto le più belle canzoni di Ron, Ivan Graziani, Lucio Dalla, Mina. Monsieur David con il suo teatro con i piedi. I Patrios, gruppo molisano che innova nella tradizione, preceduti dai gruppi Folklorici de “Ru N’trecc” e della “ Pcc néra”, che si sono esibiti dinanzi ad un pubblico mai visto così numeroso. etnik music folk 7Il Molise che innova e che crede nelle potenzialità, al di là dello schema e dell’entità partecipativa dei piccoli borghi. Tanti giovani che insieme amano il proprio territorio e che insieme investono in cultura, hanno dato vita ad una serata che , senza ombra di dubbio, rimarrà nelle menti e nei cuori delle migliaia di persone che hanno letteralmente gremito, ogni ordine di posti, la splendida piazza centrale del comune molisano. Pubblico proveniente da ogni parte del Molise e dalle vicine Puglia, Campania ed Abruzzo , per una serata che ha coinvolto giovani, meno giovani, bambini. Cultura, classe, impegno e dedizione per una regione che sa di avere qualità e può dimostrarlo. Gli ospiti , di caratura internazionale, non hanno deluso le aspettative e hanno letteralmente fatto ballare la piazza ben oltre i tempi prestabiliti. Macchiagodena, dunque, si candida ad essere la patria dell’innovazione del Folk.

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