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Nel piccolo borgo senza Caserma nasce il ‘venerdì dei Carabinieri’, predisposto punto di contatto settimanale. Il sindaco: ‘Ringrazio la Benemerita’

Sant’Elena Sannita è un piccolo borgo di poche anime che durante il periodo estivo vede incrementare notevolmente la popolazione. Tuttavia, per la stragrande parte dell’anno le persone sono poche e chi ha necessità di segnalare o denunciare un fatto deve recarsi fino a Frosolone dove ha sede la caserma dei carabinieri. Un problema specialmente per chi non ha dei mezzi per potersi spostare o è molto in là con gli anni. A partire da questa settimana c’è però una importante novità: ogni venerdì i carabinieri della Stazione di Frosolone, al comando del Luogotenente Biagio Schiavone, saranno presenti dalle ore 11.30 alle ore 12.30 presso un locale messo a disposizione dal Comune di Sant’Elena Sannita. Non si tratta di una postazione fissa, quindi, bensì di quello che è stato definito semplicemente come un “punto di contatto / ricezione denunce”. Una iniziativa di cui va fiero il Sindaco di Sant’Elena Sannita, l’avvocato Giuseppe Terriaca: “Il nostro è un piccolo borgo dove la vita scorre tranquilla. Tuttavia potrebbero esserci dei casi in cui chi qui risiede o soggiorna ha necessità di dover avere un contatto con le forze dell’ordine. Ringrazio la Benemerita per questa iniziativa e, come Comune, siamo stati ben lieti di ospitare questo ”.

Razionalizzazione Poste, a Sant’Elena Sannita si ‘inverte la rotta’. L’annuncio del sindaco: ‘A giorni aprirà ufficio vicino il Municipio’

Da qualche anno chi vive e lavora a Sant’Elena Sannita è costretto a doversi spostare in una località vicina per inviare una raccomandata, un pacco o anche per ritirare la pensione. A breve le cose cambieranno e tutte le pratiche si potranno fare direttamente in loco. Ad annunciarlo, il sindaco di Sant’Elena Sannita, avvocato Giuseppe Terriaca: “Era assurdo che qui mancasse un servizio di tale importanza – ha dichiarato il primo cittadino. – Fin dal mio insediamento ho preso a cuore questa vicenda, muovendomi in tutte le sedi per far sì che si potesse riaprire un ufficio postale in paese. Qui abitano molte persone anziane e non è giusto che vengano penalizzate e che siano sempre costrette a chiedere a parenti o amici la cortesia di essere accompagnate nei Comuni vicini. Il mio appello e interessamento ora ha ottenuto il risultato sperato. Superate le prassi burocratiche tra pochi giorni inizierà a prendere corpo l’ufficio postale in zona centralissima, essendo a pochi passi dal Municipio, proprio laddove un tempo era già tale ufficio. A nome di tutta la popolazione, ringrazio la sensibilità dimostrata dalle Poste e per l’imminente apertura dell’ufficio santelenese”.

Gruppo di migranti in arrivo a Sant’Elena Sannita, il sindaco ‘chiude le porte’: ‘C’è il rischio che siano più dei residenti’

Il rischio è concreto: si potrebbe arrivare alla situazione paradossale che i migranti diventino in proporzione più dell’esiguo numero della popolazione residente a Sant’Elena Sannita. Un rischio concreto perché il Comune di Sant’Elena Sannita, poco più di 250 residenti, sta per vedere l’arrivo di un numero imprecisato di migranti. Stranieri di età adulta che verranno alloggiati da una Cooperativa presso una palazzina che si trova a poche centinaia di metri dal centro del borgo. Uno scenario che è stato confermato a viva voce dai referenti della Coop che erano stati invitati a prendere parte ad un Consiglio Comunale Straordinario convocato nel pomeriggio dello scorso 9 novembre in Municipio proprio per affrontare, discutere e fare chiarezza sulla “questione migranti”. Alla massima assise cittadina hanno assistito tantissimi santelenesi, molto preoccupati per quello che potrebbe accadere se tutto diventasse una realtà. “Tutti noi siamo seriamente preoccupati per quello che si prospetta ­– ha detto il Sindaco Giuseppe Terriaca, – Sant’Elena Sannita è un piccolo paese dove la popolazione effettivamente residente durante tutto l’anno (con eccezione per il mese di agosto) sfiora le 100 persone, la stragrande maggioranza è ultra 75enne. Qui non ci sono servizi per la popolazione e le nostre scarsissime risorse non ci consentirebbero di sopportare un tale impatto. Non c’è un presidio sanitario, non c’è una postazione neanche mobile delle Forze dell’ordine e c’è un solo vigile urbano. In pratica un territorio che nessuno sarebbe in grado di poter controllare e la popolazione ha comprensibilmente paura, anche considerato quello che sta accadendo in tante altre località, anche non lontane da qui, dove si registrano molti problemi. Non si tratta di razzismo, ma solo di fotografare oggettivamente la situazione e di prendere atto che l’arrivo di un numero che si suppone non piccolo di migranti metterebbe di fatto in ginocchio Sant’Elena Sannita”. Da parte loro, i referenti della Cooperativa nell’aula consiliare hanno confermato formalmente di aver comprato la palazzina a più piani, al momento oggetto di ristrutturazione, apposta per poter chiedere al Prefetto di Isernia di potervi alloggiare i migranti. Quindi, il pallino è in mano al Prefetto di Isernia. Ecco perché il Sindaco Terriaca ha chiesto ed ottenuto di incontrare il prefetto, incontro fissato per il prossimo lunedì 14 novembre, per far presente l’impatto devastante, anche da un punto di vista psicologico oltre che logistico, sull’esigua popolazione santelinese. Nell’occasione verrà consegnata anche una Petizione.

Il Museo del Profumo premiato dall’Unesco. I Comuni di Sant’Elena Sannita e Frosolone donano libri alla nuova biblioteca di Arquata

“Il Museo del Profumo viene a costituire una piccola, innovativa ed interessante realtà locale di autentico valore culturale”:Il  questa la motivazione che ha portato la Federazione Europea Club e Centri l’Unesco e la Federazione Italiana Club e Centri l’Unesco a premiare il Comune di Sant’Elena Sannita e la struttura che maggiormente rappresenta questo splendido e piccolo borgo anche al di là dei confini nazionali: il Museo del Profumo. La cerimonia di consegna dell’Attestato di lodevole partecipazione si è svolta a Foligno al cospetto di numerose Autorità. A rappresentare il Governo, il Sottosegretario alla Cultura Ilaria Borletti Buitoni. Il Concorso si è svolto sotto l’alto patrocinio della Commissione Italiana per l’UNESCO, del Ministero dei beni e attività culturali e del turismo (MIBACT), dell’ICCROM, dell’ICOMOS e dell’Osservatorio Europeo del Paesaggio. A ritirare l’attestato, il Sindaco di Sant’Elena Sannita Giuseppe Terriaca e il Presidente della Fondazione “Il cammino del Profumo” Massimino De Tollis. Presente anche il Presidente del Club per l’UNESCO di Campobasso, Francesco Ruccolo, colui il quale aveva candidato il Progetto “Il cammino del profumo” al prestigioso Concorso Nazionale “La Fabbrica del Paesaggio”, che premia le amministrazioni e le istituzioni pubbliche che si distinguono particolarmente con iniziative di carattere culturale che valorizzano il proprio territorio. In tutto questo, un elemento di spicco è proprio il Museo del Profumo, fiore all’occhiello del piccolo borgo santalenese e dell’intero Molise. Nel candidare il progetto “Il cammino del profumo”, il Presidente Ruccolo aveva sottolineato come “la lungimiranza di unire politiche pubbliche, insieme a politiche imprenditoriali, dimostra che un piccolo centro può sviluppare progetti che possono avere una ricaduta su un’intera comunità, ma soprattutto preservare al tempo stesso i valori della storia passata di un intero territorio segno distintivo per generazioni che avranno il compito di guardare al futuro con un occhio rivolto al passato”. La cerimonia di Foligno è stata anche occasione per mettere in luce la grande generosità d’animo non solo del Comune di Sant’Elena Sannita, ma anche del vicino Comune di Frosolone: infatti, i rappresentanti dei due Enti locali hanno portato una serie di libri di vario genere – compresi quelli sulla storia locale – che sono stati donati alla Biblioteca di Arquata, paese marchigiano duramente colpito dal terremoto dell’agosto scorso, per poterla ricreare. “Il nostro è stato un gesto pieno di significato ­– ha detto il Primo Cittadino santelenese, avvocato Terriaca – perché la cultura è ciò che mantiene in vita usi e costumi di un popolo. Un piccolo gesto per dare un segnale concreto a una popolazione così duramente colpita dal sisma”.

Attivati i pannelli solari sul tetto del Municipio, impianto da 53mila euro. Il sindaco: ‘Spesa che ci farà risparmiare costi futuri’

Sant’Elena Sannita diventa un Comune “solarizzato”. In questi giorni, infatti, sono entrati in funzione i grandi pannelli solari che sono stati collocati sul tetto del Municipio. Grazie a questi pannelli, di tecnologia tedesca, la sede comunale può usufruire dell’energia pulita del sole i cui raggi vengono captati e, quindi, utilizzati per alimentare tutte le utenze del Palazzo. “Sono molto soddisfatto che questo impianto sia stato realizzato – ha sottolineato il Sindaco di Sant’Elena Sannita Giuseppe Terriaca – in quanto così è stato rispettato un altro, importante punto del programma che presentai nel corso della campagna elettorale. Non parole, ma fatti. Fatti che si traducono in opere fondamentali che portano prestigio al nostro Borgo e consentono anche un notevole risparmio per le nostre casse”. Poiché il sistema è particolarmente potente essendo da 19 W questo vuol dire che vi sarà un quantitativo di energia che va ben oltre le necessità del Municipio. Ma quella in eccesso non verrà assolutamente sprecata o rimasta inutilizzata, in quanto verrà “dirottata” per far funzionare sia il depuratore comunale sia la pompa dell’acquedotto comunale. Il che si tradurrà in un consistente risparmio per le casse del Comune di Sant’Elena Sannita. L’impianto ha un costo di 53mila Euro, ma non c’è stato alcun aggravio per il Comune, che, essendo un piccolo borgo, non ha grandi risorse finanziare: infatti, dei 53mila Euro il 30% sono a fondo perduto in quanto finanziati dalla Regione Molise, mentre la restante somma si è avuta in prestito a zero interessi. Il 70% da pagare nella realtà si ripagherà da solo in quanto la somma andrà via via ad assottigliarsi con il passare del tempo grazie al risparmio dei costi che si sostenevano per l’energia elettrica che serviva per alimentare il Municipio, il depuratore e la pompa dell’acquedotto. Non è tutto: infatti, vi è stato un altro beneficio, considerato che in concomitanza dei lavori si è anche provveduto a rifare il tetto della sede comunale, così che la struttura nel suo complesso è stata messa in sicurezza ed è perfettamente in grado oltre che far fronte alle intemperie ed ad eventi naturali, anche di sopportare il peso dei pannelli solari lì collocati.

Approvato il regolamento delle cittadinanze onorarie, saranno conferite a persone e associazioni meritevoli

Prosegue senza sosta anche in piena estate l’attività del Sindaco di Sant’Elena Sannita, l’avvocato Giuseppe Terriaca. Infatti, su suo input, il Consiglio Comunale santelenese ha approvato il Regolamento per il conferimento della Cittadinanza Onoraria. Pur trattandosi di un titolo meramente onorifico e che, quindi, non costituisce materia dello stato civile, il Primo Cittadino ha reputato che fosse giusto che anche il Comune di Sant’Elena Sannita possa conferire tale titolo a personaggi che abbiano acquistato particolari benemerenze in campo scientifico, umanitario, o per altre rilevanti motivazioni. “Sono contento di questo atto che ci permetterà di poter conferire la cittadinanza onoraria a uomini e donne che con la loro attività si siano particolarmente distinti – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Terriaca. – È già al vaglio una rosa di nominativi di personaggi meritevoli e ben presto sarà lieto di darne comunicazione”. Quindi, andando anche ad interpretare i sentimenti della collettività, il primo cittadino di Sant’Elena Sannita ha voluto che il borgo potesse avere un apposito Regolamento destinato al conferimento della cittadinanza onoraria. Oltre a persone che si sono distinte nel campo delle Scienze, delle Lettere, delle Arti, dell’Industria, del Lavoro, della Scuola, dello Sport con iniziative di carattere sociale, assistenziale e filantropico o in opere, imprese, realizzazioni, o in azioni di alto valore a vantaggio della Nazione o dell’intera umanità, la cittadinanza onoraria potrà anche essere conferita a Enti, Associazioni e Istituzioni che si siano particolarmente distinte nei vari ambiti e attività pubbliche e private.

Area di Crisi, il caso di Sant’Elena Sannita: prima ‘dimenticato’, poi ammesso fra i beneficiari. La vittoria del sindaco Terriaca

Il Comune di Sant’Elena Sannita è stato inserito nell’Area di Crisi. “A dire il vero ciò sarebbe dovuto avvenire già nel passato, ma per una qualche svista burocratica, incredibilmente il Comune di Sant’Elena Sannita era rimasto escluso dalla “mappatura””. Ne è convinto il sindaco Giuseppe Terriaca, che ha provveduto a porre rimedio attivandosi nelle dovute sedi. Ora l’iter si è concluso, con il giusto riconoscimento. Un passo fondamentale per una zona che ha una forte necessità di una mano per poter risollevarsi dopo anni in cui il peso della crisi si è fatto sentire, e non poco. Una nuova opportunità di sviluppo e di svolta anche da un punto di vista finanziario, con nuove risorse che potrebbero fluire nelle casse municipali per porre in atto importanti opere e progetti. “Con l’ingresso di Sant’Elena Sannita nell’area di crisi molisana si potrà godere del beneficio di vedersi attribuiti risorse nazionale aggiuntive – sottolinea il Sindaco Terriaca – e questo sarà di sprono per rendere attrattivo il nostro territorio, come pure poter rilanciare la filiera economica. Non per nulla, dato i contenuti presenti in quello che è l’Accordo di Programma sull’Area di Crisi, si avrà, indubbiamente, una forte ricaduta economica su tutto il territorio del Comune di Sant’Elena Sannita. Infatti, una volta che tale situazione prenderà il suo avvio, sarà mia intenzione come Sindaco di avviare degli incontri con le parti sociali del territorio, onde riuscire a sviluppare un programmatico piano di rilancio del nostro comune. È, infatti, da ricordare che, in accordo con il Governo, si potranno avere a disposizione finanziamenti destinati anche alle filiere produttive, un modo per ammortizzare la situazione lavorativa anche di Sant’Elena Sannita. Infatti, come Sindaco, ho intenzione di avviare un programma volto allo sviluppo locale, cercando di fare in modo, in concertazione con Provincia e Regione, di rendere Sant’Elena Sannita un comune che sia in grado di essere particolarmente attrattivo anche da un punto di vista aziendale. Con l’ingresso di Sant’Elena Sannita nell’area di crisi molisana, confido, dunque, nella ripresa economica di un territorio che ha vissuto e vive tutt’oggi la cronica difficoltà occupazionale. Spero di poter avviare questo percorso il più presto possibile”.

‘Il mio paese’ visto con l’occhio del pittore Berardinone, a Sant’Elena Sannita la mostra personale

via Vittorio Veneto berardinoneDal 10 al 18 agosto si terrà presso il Municipio di S. Elena Sannita la mostra personale del pittore bojanese Felice Berardinone. L’esposizione d’arte vuole essere un omaggio alla città natale dell’artista e vedrà esposte le tele che ritraggono gli scorci più suggestivi del piccolo comune molisano. La serie di quadri dedicata a S. Elena Sannita si arricchisce di anno in anno di nuove opere che ampliano il racconto per immagini del piccolo comune, un racconto iniziato come una sorta di viaggio indietro nel tempo nei primi anni ottanta con la raffigurazione di vasti paesaggi e continuato in una ricerca volta alla rivisitazione degli scorci più rappresentativi e dei luoghi della memoria di un mondo antico a volte assurto a una dimensione onirica. Nella mostra d’arte saranno esposte le opere figurative più recenti e una selezione delle prime tele dipinte da Felice Berardinone. L’artista bojanese di adozione ma santelenese di nascita ha ottenuto in passato numerosi di riconoscimenti, testimonianza di una carriera trentennale caratterizzata da un’attività prolifica e vivace. La serie di quadri denominata “Il mio paese”, composta inizialmente da sei tele, quest’anno si presenta con l’aggiunta di altre cinque dipinti che disegnano un percorso alla riscoperta dei luoghi dell’infanzia del pittore. La mostra d’arte s’inserisce nel cartellone dell’estate santelenese e ritorna nel calendario degli appuntamenti dopo un anno di assenza.

felice berardinoneCenni biografici. Felice Berardinone nasce a Sant’Elena Sannita il 2 febbraio del 1956. Si trasferisce a Roma dove trascorre la sua adolescenza. Nel 1978 torna a vivere in Molise. Attualmente opera a Bojano dove vive con la sua famiglia. Comincia da autodidatta il suo percorso artistico, dedicandosi alla sperimentazione di diverse tecniche pittoriche, spaziando dal figurativo al naif della prima produzione fino ad arrivare all’astratto e all’informale nelle sue opere più recenti. Nel corso degli anni ha partecipato a numerose manifestazioni culturali di rilievo nazionale ottenendo un buon consenso da parte del pubblico e della critica. Per maggiori informazioni sull’artista è possibile visitare il sito internet www.feliceberardinone.it.

A Sant’Elena Sannita fervono i preparativi per ‘Cammina Molise’. Domani la 22esima edizione

Nel piccolo Comune di Sant’Elena Sannita tutto ferve per accogliere i circa trecento partecipanti alla 22° Edizione del “Cammina Molise”. Si tratta di una manifestazione promossa dall’Associazione culturale La Terra e che prese avvio nel 1995 per celebrare il primo anno di vita del mensile La Vianova, che era stato fondato dal medesimo sodalizio allo scopo potersi confrontare con le forze più vive e disponibili dei borghi molisani. La prima edizione vide 30 camminatori – per lo più molisani residenti nella Capitale – che andarono a piedi da Roma a Duronia, un itinerario di circa 200 km da coprire in 4 giorni. Con gli anni ci sono stati dei cambiamenti nel percorso e un crescente interesse con il numero dei camminatori arrivato a circa 300. L’edizione 2016 ha visto la prima tappa ad Isernia, Pesche e Miranda; nei giorni successivi sono state toccate altre pregevoli località dell’Alto Sannio. Domenica 7 agosto sono previste le ultime tappe. La penultima sarà a Sant’Elena Sannita, dove i marciatori saranno accolti dal sindaco Giuseppe Terriaca e dalla popolazione locale presso l’ormai celebre Museo del Profumo che potranno visitare e poi ristorarsi. Quindi, i residenti accompagneranno i partecipanti in una visita al centro storico del Comune di Sant’Elena Sannita per mostrar loro i luoghi più suggestivi e anche di importanza storico/naturalistica. “Siamo tutti molto felici che gli organizzatori di tale importante evento – ha detto il sindaco Giuseppe Terriaca – apprezzino e diano il giusto rilievo al nostro borgo. Sant’Elena è una località che è meritevole di essere conosciuta e sono convinto che una manifestazione come il “Cammina Molise” contribuisca a darle questa fondamentale visibilità”.