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Molise Tabloid si rinnova. Da lunedì 27 marzo 2017 una nuova piattaforma ospita la nostra testata, presentando solo parzialmente una grafica diversa rispetto a quella precedente. Due gli obiettivi di questa scelta, divenuta ormai necessaria: arginare una serie di problematiche che non hanno garantito il corretto funzionamento del sito nelle ultime settimane (e per tale motivo ci scusiamo con voi); adeguare la piattaforma a nuove esigenze, fra cui ad esempio la progettazione di una versione ‘mobile’ adatta a dispositivi come gli smartphone. Per accedere a Molise Tabloid, cambierà poco o nulla. Nei prossimi giorni, collegandovi a www.molisetabloid.it verrete automaticamente reindirizzati a www.molisetabloid.com (servizio garantito entro le 48 ore successive alla messa online della nuova piattaforma) oppure, se preferite, potrete digitare direttamente l’indirizzo web www.molisetabloid.com. Sui social network, invece, compariranno direttamente i link del nuovo sito. L’attuale piattaforma (molisetabloid.altervista.org) sopravviverà come archivio storico, accessibile sul nuovo sito attraverso un banner laterale apposito. Scusandoci per il disagio e ringraziandovi per la vostra fedeltà, vi invitiamo a continuare a seguirci ed eventualmente a segnalarci suggerimenti circa la nuova grafica.

Perde il controllo della sua moto finendo fuori strada, è deceduto il 24enne Mattia Folchitti coinvolto in un drammatico incidente stradale

È morto poche ore dal ricovero al Neuromed di Pozzilli, il giovane centauro che questa mattina aveva avuto un incidente con la sua moto. Mattia Folchitti, 24 anni, di Forli del Sannio, era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Sulla dinamica dell’incidente indagano i carabinieri. Il ragazzo, 24enne, era uscito di strada con la sua moto mentre percorreva il tratto del Macerone che porta da Isernia a Forli del Sannio. Soccorso da un’ambulanza del 118 era stato portato prima a Veneziale di Isernia e poi trasferito al Neuromed.  Le sue condizioni erano subito apparse gravi ai sanitari

ACCADDE OGGI: il 23/1/1877 nasce l’eroe molisano Ulrico Tonti

Il 23 gennaio 1877 a Forlì del Sannio (IS) nasce Ulrico Tonti, maggiore di fanteria e medaglia d’oro al valor militare. Durante la prima guerra mondiale fece parte del Corpo di Spedizione italiano in Macedonia e dall’ottobre 1916 prese parte ai combattimenti nel Settore della Cerna, un campo di battaglia aspro e difficile e fortemente presidiato dal nemico. Il 9 maggio 1917 al comando di una colonna speciale incaricata di conquistare le alture di Meglanci si lanciò in avanti e raggiunse le trincee nemiche. In questo attacco cadde eroicamente colpito da una pallottola di fucile.
Riportiamo la motivazione della Medaglia d’oro al valor militare: “In aspri combattimenti, preparava una colonna d’assalto di forza superiore alle competenze del suo grado con ammirevole calma e grande riflessività, infondendo fiducia in tutti e, alla testa di essa, percorrendo terreno scoperto e sconvolto dal violento tiro nemico, con meraviglioso slancio e magnifica opera personale brillantemente occupava gli obiettivi assegnatigli. Si poneva poi, si sua iniziativa, alla testa di una ulteriore ondata d’assalto formata di due sole compagnie, per la conquista delle seconde linee e delle artiglierie nemiche, dando fulgida prova di coraggio e, nel momento in cui raggiungeva lo scopo, rimasto colpito a morte, noncurante di sé, continuava ancora ad incitare i suoi uomini fin quando cadde esanime. Eroico esempio di virtù militare. Nord di Meglanci (Macedonia), 9 maggio 1917”. GiuPrio

‘Mezzogiorno in Famiglia’ e ‘Sereno variabile’ puntano sul Presepe vivente di Rivisondoli. Presenti anche Comuni e gruppi folkloristici molisani ‘gemellati’

Mezzogiorno in Famiglia, programma di Rai due, il 24 e 25 dicembre sarà a Rivisondoli. Il 5 gennaio ancora Rivisondoli protagonista con il Presepe Vivente più bello e longevo d’Italia mentre a metà di gennaio ospiterà Sereno variabile. In tutto questo il Molise riveste una parte assai rilevante. I gemellaggi sottoscritti con San Polo Matese, la costituenda associazione dei Presepi Viventi d’Italia con ben 60 presepi Italiani tra cui Greccio, Venezia, Verona, Gubbio, Atri, Eboli, Caserta, Matera, Cisternino, e i Comuni Molisani di San Polo Matese, Guardialfiera, Agnone, Macchiagodena, il rapporto costante con iniziative abruzzesi, hanno fatto sì che le tre interessanti manifestazioni vedano protagonista il Molise. Infatti partecipi saranno i gruppi folkloristici di Macchiagodena (foto), Forlì del Sannio e, appunto, San Polo Matese, gli zampognari del centro matesino, il costruttore di zampogne, scapolese, Fabio Ricci, il gruppo dei “Patrios” che aprirà la puntata del 24 dicembre con la musica Etnika Popolare innovativa, la Fonderia Marinelli con le campane del Santo Natale, artigiani della polenta di Macchiagodena e dei latticini Bojanesi del caseificio “Rio freddo”. Il Molise che grazie alla volontà di emergere, al di là della politica che, secondo l’associazione Borghi d’Eccellenza, non riesce organicamente a programmare un vero progetto turistico “Molise” e non riesce ad assumere iniziative volte alla conoscenza diretta di una regione che è da considerarsi una delle più appetibili d’Italia, salvo l’interessamento da parte della Presidenza del Consiglio Regionale che anche al di fuori di ogni schema e confine dichiara autorevolmente l’orgoglio molisano, riesce tramite associazioni e gruppi di volenterosi ad esprimere il proprio valore e la propria generosa e consapevole forza. Il coordinamento del Club dei Borghi d’Eccellenza è sempre più impegnato a proposte di notevole spessore e l’attenzione di Regioni come l’Abruzzo, la Campania, la Puglia, il Lazio, le Marche, il Veneto, l’Umbria, è decisamente un atto di grande rispetto ed ammirazione per chi indefessamente si spende per una regione come il Molise. Presto in Molise torneranno le telecamere di Sereno Variabile, come pure annunciato da Osvaldo Bevilacqua il 6 dicembre in occasione della Giornata dell’Emigrante, che nonostante le polemiche,è riuscita nell’intento di dimostrare l’esistenza di una regione che è dormiente per progetti ma, nel momento dell’orgoglio, dimostra di essere “quella più bella d’Italia”. “Il Molise – sottolinea Varriano dei Borghi d’Eccellenza – deve consapevolmente ritenersi pronto a scendere in campo con forze che se non attengono alle braccia della politica attengono alle braccia dei molisani. E l’apertura ultima del MUSEC ad Isernia dimostra che volere è potere. Il Molise esiste ed è straordinariamente Molisano esserne Orgogliosi”.

Scossa di terremoto in Molise, torna la paura: sisma di magnitudo 2.3 avvertito nella provincia di Isernia

Ore 17.45. Scossa di terremoto questo pomeriggio in Molise registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e avvertita da alcuni residenti della provincia di Isernia. Il sisma, di magnitudo 2.3 e e rilevato ad una profondità di 13 chilometri, ha avuto il suo epicentro fra i comuni di Roccasicura e Forlì del Sannio. Altri centri limitrofi in cui sarebbe stata avvertita la scossa, per lo più ai piani alti degli edifici, sono Carovilli, Rionero Sannitico, Vastogirardi, Acquaviva d’Isernia, Miranda e San Pietro Avellana.

Controlli e perquisizioni sulle strade. Carabinieri al lavoro per stanare armi, droga e refurtiva. Beccato 20enne con l’hashish

I militari delle locali Stazioni, coadiuvati dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno eseguito ad Isernia ed altri comuni vicinori tra i quali Forlì del Sannio e Rionero Sannitico un controllo straordinario del territorio, nel corso del quale sono stati sottoposti ad accertamenti quarantacinque veicoli in transito, identificate sessanta persone tra conducenti e passeggeri, contestate sei violazioni alle norme del codice della strada, eseguiti otto alcoltest per accertare una eventuale guida in stato di ebbrezza alcolica da parte dei conducenti, mentre numerose sono state le perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Una decina i pregiudicati attualmente sottoposti a misure cautelari o di prevenzione nei cui confronti sono stati effettuati controlli sul regolare rispetto delle prescrizioni imposte dalle competenti Autorità Giudiziaria e di Pubblica Sicurezza. Ispezionati anche quattro locali pubblici per accertamenti amministrativi e in materia igienico-sanitaria. A conclusione delle operazioni, un 20enne di Isernia, è stato deferito per detenzione illegale di sostanze stupefacenti, in quanto trovato in possesso di un involucro contenente alcune dosi di “hashish”, sottoposte a sequestro. Ulteriori indagini sono in corso per accertare se la droga rinvenuta era per uso personale o se destinata all’attività di spaccio.

Ripristino pavimentazione stradale e segnaletica, Anas dispone il senso unico alternato su tre tratte regionali

Anas comunica che, per lavori di ripristino della pavimentazione stradale e della relativa segnaletica orizzontale lungo alcune tratte della strada statale 6/dir “Via Casilina”, a partire dal prossimo lunedì 17 ottobre si renderanno necessarie limitazioni alla circolazione veicolare. Nel dettaglio, fino alle ore 19 del prossimo 18 novembre, sarà in vigore il senso unico alternato – in tratti saltuari, in funzione dell’avanzamento dei lavori – tra il km 3,400 ed il km 10,280, tra i territori comunali di San Pietro Infine (provincia di Caserta) e Venafro. All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 40 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli. Inoltre, per l’esecuzione dei medesimi interventi lungo alcuni tratti della strada statale 87 “Sannitica”, tra il 18 ottobre ed il 16 dicembre 2016 si rende necessaria l’istituzione del senso unico alternato in tratti saltuari – della lunghezza massima di 800 metri – compresi tra il km 198,600 ed il km 211,100, nel territorio comunale di Larino. All’approssimarsi delle aree di cantiere vigerà il limite di velocità di 30 km/h ed il divieto di sorpasso per tutte le categorie di veicoli. Infine, per lavori sulle barriere di sicurezza e sulle opere presenti lungo un tratto della strada statale 17 “dell’Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico”, a partire da mercoledì 19 ottobre e fino al 22 novembre 2016 sarà in vigore il senso unico alternato, regolato da impianto semaforico, dal km 156,250 al km 156,550, nel territorio comunale di Forlì del Sannio. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web www.stradeanas.it oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il nuovo numero verde, gratuito, 800 841 148.

Bracconaggio, richiami acustici per le quaglie sequestrati nel bosco. Corpo Forestale invita i cacciatori alla correttezza

Ancora numerosi controlli antibracconaggio ed ancora sgradite scoperte nell’Alto Molise dove gli uomini del Corpo forestale dello Stato del Comando stazione di Forlì del Sannio, hanno rinvenuto e rimosso richiami acustici illegalmente utilizzati per caccia di uccelli. La scoperta è stata possibile grazie ai controlli che stanno interessando tutto il territorio provinciale al fine di preservare la fauna selvatica ed assicurare le migliori condizioni per il regolare svolgimento della stagione venatoria. I richiami acustici sono stati scoperti nell’agro del Comune di Rionero Sannitico, all’interno di un bosco, ben occultati dal frascame, disposti a poca distanza fra loro lungo passaggi abitualmente utilizzati da quaglie. L’uso di questi dispositivi di cattura è vietato dalla legge perché, essendo estremamente efficaci nell’attirare gli animali, avvantaggiano eccessivamente i cacciatori. Gli agenti della Forestale hanno presentato apposita notizia di reato contro ignoti alla Procura della Repubblica di Isernia dopo aver rimosso e sequestrato i richiami acustici. Quest’ultimo episodio contribuisce ad innalzare ancor più l’attenzione sul bracconaggio, praticato in modi diversi in molte zone del territorio provinciale, nel pieno della stagione venatoria, in un momento estremamente delicato e talvolta conflittuale del rapporto uomo-fauna selvatica. Al fine di assicurare la tutela di tutta la fauna selvatica e scongiurare il ripetersi di episodi in danno a questa importante risorsa ambientale, dal Comando Provinciale del CFS si raccomanda la massima attenzione nello svolgimento dell’attività venatoria, confidando nella correttezza che connota l’attività della stragrande maggioranza degli appassionati locali, dai quali oltre al rispetto delle leggi ci si aspetta anche una giusta collaborazione per isolare i pochi delinquenti che in maniera scellerata e disonesta, talvolta anche a fini di lucro, mettono a repentaglio non solo il prezioso patrimonio faunistico ma anche l’onorabilità di un’intera categoria.

Minacce e botte alla compagna in presenza dei figli, marito padrone finisce nel mirino dei Carabinieri

E’ stato denunciato alla Procura della Repubblica  per maltrattamenti in famiglia dai Carabinieri della Stazione di Forlì del Sannio, si tratta di un 50enne del luogo che in più circostanze per futili motivi ha minacciato ed aggredito la moglie casalinga, anche alla presenza dei figli. L’uomo preso da raptus minacciava e percuoteva la moglie pretendendo di avere il controllo totale sulla sua persona. La denuncia della moglie ha fatto scattare le indagini che hanno portato i Carabinieri ha raccogliere le risultanze investigative in una dettagliata informativa inviata all’Autorità Giudiziaria, mettendo così almeno per il momento la parola fine a questa triste vicenda di soprusi tra le mura domestiche.

Salvini plaude al parroco ‘razzista’: ‘Noi (della Lega) lo abbracciamo’. Rimosso l’account del prete molisano

salvini giampagliaLe dichiarazioni contro gli islamici fatte ieri dal parroco di Forlì del Sannio don Pasquale Giampaglia non hanno scatenato solo le reazioni – positivo o negative – nel contesto molisano, ma sono rimbalzate anche sullo scenario nazionale, riprese da alcuni quotidiani e commentate persino dal leader della Lega Nord Matteo Salvini. In un post di quest’ultimo sulla sua bacheca Facebook si legge infatti “Un plauso a don Pasquale Giampaglia, parroco di Forlì del Sannio […] Qualche buonista lo ha criticato, io e moltisismi altri lo abbracciamo!”. Ieri mattina, dopo la strage di Nizza, il prete aveva sfogato la sua rabbia, ammettendo di poter passare per razzista. “Se fossi americano voterei Donald Trump. Ha promesso di buttare fuori dai confini degli Stati Uniti tutti i credenti in Allah”. Frasi scioccanti, seguite da affermazioni simili. “Con questi islamici non se ne può più. Per dovere di ufficio ho sempre dovuto parlare di tolleranza. Ora mi sono stufato. Questi non li sopporto e mi sono intollerabili”. Molti si sono schierati con il prete, altri lo hanno criticato. E più di qualcuno ha fatto una segnalazione ai gestori del social network. Da questa mattina l’account di don Pasquale Giampaglia è stato rimosso. Dichiarazioni sparite e con esse tutti i commenti.

In serata Don Pasquale Giampaglia chiede scusa per le due dichiarazioni attraverso una lunga nota. “Poiché alcune mie esternazioni fatte d’impulso su di un social network hanno sollevato un inaspettato polverone mediatico, ritengo necessario chiarire la mia posizione a riguardo. Le parole scritte di getto su Facebook sono state dettate dall’onda emotiva: vedere quanto accaduto a Nizza mi ha profondamente turbato. Credo che questo sia accaduto ad ognuno di noi, dinanzi alle immagini scioccanti dei morti per strada, in prevalenza bambini. Tanta atrocità ha oscurato la mia ragione! Confesso di aver dato libero sfogo alla rabbia che quelle scene hanno suscitato in me e in moltissime persone. Ma devo ammettere, a mente più serena e facendo prevalere la ragione all’istinto, di aver usato un tono inaccettabile. Mi scuso con quanti, a motivo della mia esternazione, sono rimasti scandalizzati. Riconosco di essere stato impulsivo ed imprudente. Ho sperimentato anch’io come la rabbia possa obnubilare la ragione e il cuore. Quello che ho scritto non corrisponde né al mio pensiero di sacerdote, né al mio cuore di cristiano: come ogni essere umano sento miei i sentimenti di tolleranza e di fraternità. Pertanto posso dire di riconoscermi lontano dall’essere un razzista. Quanto affermo ora in questo scritto e quanto mi piace condividere con altre persone o con i miei fedeli nelle più svariate circostanze, scaturisce dalle mie opinioni e non è mai frutto di un “dovere d’ufficio”: nella mia vita di sacerdote, infatti, ho avuto modo di accogliere fratelli di ogni confessione religiosa. E ancor’ oggi intrattengo amicizia con le famiglie marocchine presenti in parrocchia. Non era mia intenzione, quindi, pronunciare giudizi irriverenti su nessuna confessione religiosa, tanto meno sull’Islam. Sono convinto che va condannata la violenza dell’ISIS e non l’Islam, che è una religione di pace. I veri credenti in Allah sono per la convivenza pacifica e non per atroci atti di guerra contro il fratello. Ma questo è noto a tutti! Ho ritenuto tuttavia doveroso questo chiarimento: perché mi sta a cuore chiedere umilmente scusa a quanti sono rimasti feriti dalle mie parole e a quanti hanno visto in me mal rappresentata l’immagine della Chiesa Cattolica che mi onoro di servire”.