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Category Archives: Pettoranello
Vertenze Gam, Zuccherificio, Ittierre: si apre settimana decisiva. Petraroia ‘bacchetta’ la Regione: ‘L’elenco dei lavoratori dell’Area di Crisi ancora non è pronto’
Entro la prossima settimana il Tribunale di Campobasso deciderà le sorti di ciò che resta della ex-SAM di Bojano e nelle ore successive bisognerà individuare una soluzione non semplice dal punto di vista tecnico-normativo sulla proroga della cassa integrazione straordinaria dal 4 novembre 2016 al 4 novembre 2017. Se il Tribunale scioglierà la riserva il 27 ottobre, ci saranno pochi giorni per decidere sui 40 dipendenti GAM dell’incubatoio passati per un mese alla DASCO col contratto agricolo, e per accertare a Roma sui tavoli ministeriali se si può accedere o meno alla proroga della CIGS o valutare la collocazione in mobilità dei 300 lavoratori. Sempre la prossima settimana si dovrà concludere la procedura per la messa in mobilità dei 71 dipendenti dello Zuccherificio del Molise dopo aver effettuato ogni riscontro utile con l’INPS e col Ministero del Lavoro anche per il tramite della Prefettura di Campobasso. Il periodo coperto dalla cassa integrazione in deroga si ferma al 25 settembre e da quella data in poi, i lavoratori dovrebbero essere retribuiti dalla società, con tutti i rischi e le incertezze che ciò comporta. “Più tempo passa e più sarà lungo il periodo in cui i lavoratori non hanno certezze di essere pagati con tutti i disagi e le difficoltà connesse”, commenta il consigliere regionale Michele Petraroia. “Ed entro il 28 ottobre, al termine della settimana ventura, il Dipartimento delle Politiche del Lavoro della Regione Molise dovrà trasmettere al Direttore Generale del Ministero del Lavoro Salvatore Pirrone la comunicazione formale con cui sceglie il Centro per l’Impiego di Isernia quale struttura per sperimentare l’assegno di ricollocazione lavorativa finanziato dallo Stato per i primi 20 mila disoccupati italiani. Se la Regione formalizzerà tale istanza si offrirà un’opportunità ai primi lavoratori ex-ITTIERRE a cui è scaduta anche la mobilità e sono privi di sostegno al reddito e di lavoro. In verità il Ministero del Lavoro aveva chiesto a tutte le regioni coinvolte da Decreti di riconoscimento di aree di crisi industriale complessa ex-legge 134/2012 di inviare entro il 20 ottobre al Ministero tutti i dati sul numero dei dipendenti di quell’area di crisi, in cassa integrazione straordinaria, del numero dei lavoratori collocati in mobilità e del numero dei lavoratori interessati dall’area di crisi complessa a cui è scaduta anche la mobilità. Su questo punto è intervenuto meritoriamente con una nota indirizzata al Ministro Poletti, il Presidente della Toscana Enrico Rossi, che chiede a nome di tutte le regioni italiane, di avere queste informazioni per valutare la congruità delle coperture finanziarie per il sostegno al reddito e le politiche attive da inserire nella Legge di Stabilità dello Stato per il 2017. Non ho notizie di come la Regione Molise abbia risolto questa problematica, se abbia o meno risposto entro il 20 ottobre al Ministero e se abbia calcolato il tiraggio delle somme necessarie a coprire il fabbisogno dei lavoratori molisani coinvolti dal Decreto di area di crisi industriale complessa. Purtroppo il Molise a distanza di un anno non è in grado di avere un elenco con i nominativi dei lavoratori aventi diritto e con una Determina Dirigenziale del 15 settembre, in totale contrasto con un deliberato unanime del Consiglio Regionale adottato il 27 luglio, ha disposto che ogni addetto della GAM, ex-ITTIERRE o del settore metalmeccanico dovesse inoltrare una richiesta all’INPS entro il 28 ottobre per far valutare successivamente l’accoglimento o meno dell’istanza. Con tale procedura la Regione Molise oggi non è in grado di comunicare al Ministero del Lavoro entro la scadenza fissata al 20 ottobre il proprio fabbisogno finanziario per la banale motivazione che non ha mai adottato una Determina o una Delibera con i 2000/2500 o 3000 nomi dei lavoratori interessati, differenziandone i profili tra dipendenti in cassa straordinaria come i 300 della GAM, lavoratori in mobilità come parte dei 1000 ex-dipendenti ITTIERRE e l’ulteriore numero dei lavoratori dell’indotto tessile ed avicolo oltre che del comparto metalmeccanico. Se non si adotta l’elenco con un atto amministrativo ufficiale non si è in grado di calcolare il fabbisogno finanziario e si perde l’opportunità di usufruire degli strumenti nazionali di politiche attive del lavoro che il Governo ha predisposto per le 9 aree di crisi industriali complesse riconosciute a livello nazionale. Come ripetutamente sollecitato con mozioni consiliari approvate all’unanimità e non rispettate, interpellanze e note istituzionali rimaste inevase, auspico una rapida risoluzione su questi temi che attengono il vissuto di migliaia di persone a cui necessita garantire dei percorsi di ricollocazione occupazionale attraverso gli stanziamenti nazionali sulle politiche attive del lavoro visto che la Regione Molise non dispone di fondi specifici sufficienti su questi capitoli di Bialncio”.
ACCADDE OGGI: la battaglia di Pettoranello del 17 ottobre 1860
Il 17 ottobre 1860, Pettoranello (IS) fu teatro di uno dei più sanguinosi eccidi della storia risorgimentale italiana. Il giorno 20 settembre 1860 la cittadina di Isernia era insorta contro il governo provvisorio di Giuseppe Garibaldi. Il Generale garibaldino allora decise di inviare verso Isernia la Legione Matese, composta da volontari che si erano distinti nella battaglia del Volturno e comandata dal colonnello bergamasco Francesco Nullo, con il compito di aspettare la discesa delle truppe sabaude del generale Cialdini dal Macerone e quindi attaccare da due fronti la città insorta. Ma il Nullo, commise l’imprudenza di attaccare da solo Isernia e all’altezza di Pettoranello fu attaccato dai reazionari e da soldati borbonici. La disfatta dei garibaldini fu totale, molti di loro sbandati nelle campagne, furono catturati e trucidati da reazionari e contadini in armi al grido di viva Francesco II, mentre il colonnello Nullo fu costretto a ripiegare insieme al suo stato maggiore a Bojano. GiuPrio
Ittierre e Gam, Petraroia: ‘Cassa integrazione in scadenza, si convochi confronto al Ministero’
“Nel mese di ottobre andrà in scadenza il periodo della mobilità retribuita per un nucleo rilevante dei lavoratori ITTIERRE determinando una situazione emergenziale per le famiglie coinvolte che resteranno prive di ogni forma di sostegno al reddito”. Il consigliere regionale Petraroia sollecita un nuovo incontro fra le parti al Ministero di fronte al rischio di un mancato rinnovo della cassa integrazione per i lavoratori Ittierre e, per quanto riguarda la Gam, nel caso in cui il ‘passaggio di consegne’ ai vertici aziendali siano lunghi. “Entro qualche mese la quasi totalità dei mille addetti ITTIERRE si ritroverà nella medesima condizione in assenza di alternative occupazionali e di qualsiasi copertura di reddito personale e familiare. Anche lo sparuto gruppo di poche decine di unità riassorbite dalla società OTI – IKF vantano spettanze non retribuite e non hanno alcuna certezza per il futuro già a partire dai prossimi giorni. Una simile emergenza sociale merita di essere urgentemente trasferita al Ministero dello Sviluppo Economico sollecitando una rapida convocazione del Ministero del Lavoro, delle organizzazioni sindacali, degli organi societari e delle procedure concorsuali oltre che della Regione Molise, per individuare, ai sensi delle vigenti normative di legge nonché del Decreto del MISE 7.08.2015 di riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa, misure straordinarie a salvaguardia dei lavoratori. Non è immaginabile lasciare al proprio destino mille famiglie in un territorio che versa in una crisi economica, sociale e produttiva riconosciuta ufficialmente dallo stesso Governo. Al contrario è utile un celere raccordo istituzionale tra comunità locali, forze sociali, delegazione parlamentare molisana e rappresentanze politiche, per unirsi nella richiesta al Governo di agire con la massima concretezza e rapidità, così come è stato già fatto da alcuni parlamentari con una specifica interrogazione presentata il 21/09/2016. Sulla GAM persiste la medesima situazione d’emergenza collegata all’imminente scadenza della cassa integrazione straordinaria per il 4 novembre, del passaggio in fitto di parte del personale alla DASCO con un inquadramento previdenziale in agricoltura, del contenzioso insorto innanzi al Tribunale di Campobasso per l’aggiudicazione dei beni aziendali, e delle verifiche procedurali di carattere tecnico-normativo sulla possibilità di prorogare la cassa straordinaria per un ulteriore anno. Attendere i tempi di definizione del contenzioso per l’aggiudicazione rischia di far slittare a ridosso della scadenza del 4 novembre il confronto tra le parti, nel mentre sussiste l’obbligo di verificare il quadro normativo sulle nuove regole che disciplinano la cassa integrazione, l’indennità di mobilità e la NASPI, per soppesare le soluzioni più vantaggiose, sicure e durature per i lavoratori. Dal 1 gennaio 2017 non sarà più possibile accedere alla mobilità retribuita e se il Ministero del Lavoro per ragioni tecniche riterrà dopo 5 mesi di istruttoria di non accogliere la domanda di proroga di un anno della cassa straordinaria si determinerebbe a marzo 2017 una situazione paradossale per i dipendenti GAM che si ritroverebbero privi della CIGS e senza poter più accedere alla mobilità che può essere richiesta fino al 31 dicembre 2016. Anche su questo complesso ginepraio normativo accentuato dai passaggi aziendali e dai contenziosi in essere, è preferibile utilizzare il Ministero dello Sviluppo come sede di confronto col Ministero del Lavoro e con tutte le rappresentanze coinvolte per decidere il da farsi garantendo maggiori certezze e riscontri più sicuri ai 300 addetti coinvolti. Ciò che appare come una noia amministrativa è in realtà il vissuto, le aspettative e le prospettive di vita per tante famiglie, che meritano attenzione da parte delle istituzioni e delle strutture ad ogni livello”.
Droga, scacco alla spaccio: arrestato 38enne. Condannato a 3 anni di reclusione. Giovani alle prese con hashish e marijuana nella rete dei militari
Lotta serrata allo spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri nelle ultime ore. Denunciato un operaio 30enne di origine svizzera ma domiciliato a Pettoranello del Molise per detenzione illegale di stupefacente. L’uomo, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di circa dieci grammi di marijuana. La droga è finita sotto sequestro ed a suo carico è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia. Gli stessi militari hanno controllato anche uno studente 18enne residente a Vasto che mostrava segni di insofferenza e nervosismo e, proprio per tale motivo, hanno proceduto a perquisizione personale rinvenendo addosso allo stesso tre grammi circa di sostanza stupefacente del tipo hashish. Il ragazzo è stato segnalato alla competente Autorità e la droga sottoposta a sequestro. Sono in corso indagini per accertare a chi fosse destinato tutto lo stupefacente sequestrato. Sempre ad Isernia i militari della locale Stazione hanno arrestato un 38enne del posto, che nel recente passato si era reso protagonista di una serie di reati inerenti il traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Per tali motivi la competente Autorità Giudiziaria ha emesso un ordine di carcerazione. I Carabinieri dopo averlo rintracciato lo hanno accompagnato in caserma per espletare le formalità di rito e successivamente lo hanno trasferito presso la Casa Circondariale ove dovrà scontare la pena di tre anni e un mese di reclusione. A Pietrabbondante, nel corso di un evento musicale tenutosi all’aperto, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agnone hanno controllato uno studente 18enne napoletano ma domiciliato a Pietrabbondante, ed un 20enne di Roma, addosso ai quali sono stati rinvenuti complessivamente circa quattro grammi di stupefacente tipo “hashish”. A seguito di successiva perquisizione presso l’abitazione del 18enne venivano rinvenute ulteriori dieci grammi di analoga sostanza. Entrambi sono stati accompagnati in caserma dove nei loro confronti è scattata una denuncia per detenzione illegale di stupefacenti, la segnalazione alla competente Prefettura ed il sequestro delle dosi rinvenute. Sono in corso ulteriori indagini per accertare se lo stupefacente era per uso personale o se destinato all’attività di spaccio.
Compra playstation da un coetaneo, ma la consolle è ‘virtuale’: truffato giovane molisano
Diverse operazioni finalizzate a contrastare reati di particolare allarme sociale sono state portate a termine nelle ultime ore dai Carabinieri tra Isernia e zone limitrofe. Nel dettaglio, a Cantalupo nel Sannio i militari della locale Stazione hanno denunciato per truffa aggravata un 22enne, della provincia di Foggia, che al fine di procurarsi un ingiusto profitto aveva messo in vendita online una playstation, scoperta poi essere inesistente, acquistata attraverso una ricarica postepay, da un giovane del posto, al costo di circa duecento euro. A Pettoranello del Molise militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Isernia hanno sorpreso alla guida della propria autovettura un 50enne di Isernia, completamente ubriaco. Il tasso alcoolemico superava di oltre tre volte il limite previsto dalla normativa vigente, pertanto nei suoi confronti è scattata una denuncia per guida in stato di ebrezza alcoolica, il ritiro della patente di guida ed il sequestro del veicolo. A Frosolone i militari della locale Stazione hanno denunciato due persone, un 40enne ed un 20enne del posto per atti di vandalismo, essendo stati sorpresi ad imbrattare la facciata esterna di un immobile privato.
Bianco risveglio per il Molise, le previsioni meteo: ‘Continuerà a nevicare’. Ecco le scuole chiuse domani
Un bianco risveglio per il Molise quello di questa mattina, domenica 17 gennaio, dopo che per giorni gli esperti meteo avevano annunciato imminenti nevicate. Circa 20 centimetri hanno coperto Campobasso e dintorni, l’area matesina, della Valle del Tammaro, del Molise centrale, del Fortore, dell’isernino, dell’alto Molise e delle zone circostanti.
Mezzi spazzaneve e spargisale al lavoro per garantire la viabilità che ha subito lievi rallentamenti. Si raccomanda precauzione e molta attenzione alla guida.
Le previsioni meteo annunciano ulteriori nevicate almeno nelle prossime 24 ore con la coltre bianca che potrebbe arrivare anche a 50 centimetri. Dando uno sguardo alle temperature, nel campobassano il termometro segnerà tra i -1 e i -10 gradi. Più caldo nell’isernino dove la colonnina di mercurio oscilla tra i 2 e i -10 gradi. Leggere spolverate anche in basso Molise ma le temperature restano “alte”, tra i 3 e gli 8 gradi.
Intanto giungono le prime comunicazioni ufficiali da parte dei comuni che per la giornata di domani, lunedì 18 gennaio, hanno disposto la chiusura delle scuole. Di seguito l’elenco (in fase di aggiornamento):
Acquaviva Collecroce
Agnone
Bagnoli del Trigno
Baranello
Belmonte del Sannio
Bonefro
Busso (chiusura disposta anche per martedì 19 gennaio)
Carovilli
Campobasso
Campodipietra
Campolieto
Capracotta
Carovilli
Casacalenda
Castellino del Biferno
Castelmauro
Castropignano
Cercemaggiore
Cercepiccola
Civitanova del Sannio
Colletorto
Ferrazzano
Fossalto
Frosolone
Gambatesa
Gildone
Guardiaregia
Jelsi
Larino
Limosano
Macchiagodena
Macchia Valfortore
Mafalda (chiusura disposta anche per martedì 19 gennaio)
Matrice
Mirabello Sannitico
Miranda
Monacilioni
Montagano
Montecilfone
Montefalcone nel Sannio
Montenero di Bisaccia
Montorio nei Frentani
Morrone del Sannio
Oratino
Palata
Petrella Tifernina
Poggio Sannita
Riccia
Ripalimosani
Ripabottoni
Roccavivara
Rotello
Salcito
San Felice del Molise
San Giuliano del Sannio
San Giuliano di Puglia
Sant’Elia a Pianisi
Santa Croce di Magliano
Sepino
Spinete
Tavenna
Torella del Sannio
Toro
Trivento
Tufara
Ururi
Vastogirardi
Vinchiaturo
Sospese anche tutte le attività didattiche nelle sedi universitarie di Campobasso, Pesche e Termoli.
Le lezioni riprenderanno regolarmente il giorno martedì 19 gennaio, salvo eventuali ulteriori necessità in relazione alle condizioni climatiche. Sarà data tempestiva comunicazione, anche a seguito delle attività di verifica in merito ad eventuali danni subiti dagli edifici in relazione alle scosse sismiche registrate nei giorni scorsi. Sarà pertanto consentito l’accesso alle strutture dell’università (sedi di Campobasso, Pesche e Termoli) soltanto al personale docente e tecnico-amministrativo.
GALLERIA FOTOGRAFICA (La foto in evidenza in copertina è tratta da Facebook – Paolo D’Errico)
Edo.Dem: ‘Più impresa per un modello di sviluppo ecosostenibile’
Riceviamo e pubblichiamo
Un forte in bocca al lupo con un grande incoraggiamento ai 18 ex – addetti ITTIERRE che si sono rimboccati le maniche e hanno costituito un’impresa di moda inaugurando la propria sede nell’area artigianale di MIRANDA con una determinazione e una visione che merita il massimo sostegno sociale ed istituzionale.
Il lavoro, come ha ricordato il Ministro Poletti ad Agnone il 14 dicembre, non si crea per decreto né per imposizione. Il lavoro lo creano le aziende che operano con efficienza sul mercato producendo servizi di qualità o prodotti innovativi e concorrenziali. La strada intrapresa dagli ex – dipendenti ITTIERRE è un esempio straordinario di dedizione operativa e di attaccamento alla propria terra, di spirito d’iniziativa e di capacità di sapersi mettere in gioco.
Se il Molise vuole costruire un futuro vero di sviluppo locale non può che appoggiare le imprese serie e competitive dove ci sono capitali degli imprenditori che investono per far crescere l’azienda.
Con i finanziamenti pubblici si può sostenere le start up, l’avvio delle iniziative produttive, i primi passi ed offrire un sostegno con il miglioramento delle infrastrutture, abbassando il costo del denaro o favorendo i consorzi per l’esportazione di prodotti.
Altra leva è il costo del lavoro e delle tasse che potrebbe giovarsi di agevolazioni per effetto dell’area di crisi o di specifici provvedimenti per il Sud.
Ciò che non va fatto è continuare a chiedere alla Regione di gestire fabbriche direttamente investendo poco meno di 200 milioni di euro in dieci anni ed ottenendo fallimenti, debiti, inefficienze gestionali e licenziamenti sia alla GAM che allo Zuccherificio.
Quella strada è inefficace, va contro le regole europee ed è impercorribile. Il Molise prima la archivia in termini culturali, sociali e di rivendicazione e meglio sarà per gli imprenditori veri, seri e che meritano di essere sostenuti.
P/il Coordinamento Eco.Dem Molise
Anna Pellecchia
Maria Antonietta Conti
Rossella Petrecca
In macchina con la ‘coca’, 30enne si oppone alla perquisizione e finisce in manette
Continua senza sosta l’attività dei Carabinieri per garantire un Natale sicuro a cittadini e vacanzieri in tutta la provincia di Isernia. L’operazione odierna ha portato all’arresto di un pregiudicato e alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria di altre persone per reati vari. A Venafro i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un 30enne del posto per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Il giovane ha tentato di sottrarsi al controllo dei Carabinieri, che dovevano eseguire una perquisizione all’interno della sua autovettura, dove hanno poi trovato occultato un involucro contenente alcune dosi di cocaina. La droga è finita sotto sequestro mentre il 30enne è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Isernia. Per guida in stato di ebrezza alcolica a Pettoranello del Molise i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato un 40enne di Isernia, e per lo stesso reato a Venafro i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato una 24enne isernina. Per entrambi è scattato il ritiro della patente di guida e il sequestro del veicolo. A Montaquila i militari della locale Stazione congiuntamente a personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma hanno denunciato un 35enne di Isernia, imprenditore edile, per sfruttamento di lavoratori in nero e violazioni alle norme previste per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine numerosi posti di blocco sono stati istituiti lungo le arterie principali che collegano la provincia di Isernia con i comuni dell’alto casertano, Capriati a Volturno, Ciorlano, Presenzano, San Pietro Infine, Gallo Matese e Letino, sottoposti ad accertamento ottanta veicoli in transito e identificate centodieci persone tra conducenti e passeggeri, nei casi sospetti eseguite perquisizioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Negli ultimi giorni, nell’ambito della stessa operazione, i Carabinieri hanno eseguito tre arresti, uno per furto aggravato e due per tentata estorsione, registrato cinque denunce a piede libero per reati vari, disposto il sequestro di stupefacenti e materiali esplodenti e recuperato refurtiva di ingente valore.
Costruiscono case ma il Comune non lo sapeva, nei guai due imprenditori. Contrasto al lavoro nero sui cantieri, ‘fioccano’ le denunce
Nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto dell’abusivismo edilizio e la salvaguardia del patrimonio paesaggistico, nonché per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, reparti territoriali del Comando Provinciale Carabinieri di Isernia e personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma hanno passato al setaccio varie località della Provincia particolarmente sensibili sotto il profilo ambientale. A Cerro al Volturno un 45enne del posto è stato denunciato per abusivismo edilizio, in quanto era intento alla realizzazione di una struttura in cemento armato, in assenza delle prescritte concessioni edilizie e in luogo sottoposto a severi vincoli paesaggistici. Stessa sorte a Cantalupo nel Sannio per un 56enne del luogo, il quale era intento alla realizzazione di un fabbricato, ad uso abitativo, in assenza delle prescritte concessioni edilizie e in zona sottoposta a vincoli paesaggistici. Entrambe le strutture venivano sottoposte a sequestro. Tra Isernia e Comuni limitrofi sono stati sottoposti ad accertamenti numerosi cantieri edili ed esercizi commerciali, nel corso degli stessi quattro persone, titolari di altrettante attività imprenditoriali, sono state denunciate per inosservanza alle norme previste per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e sulla regolarità occupazionale dei lavoratori. Si tratta di un 35enne di Pettoranello del Molise, un 40enne di Frosinone, di un 30enne e di un 32enne di Venafro. Durante i controlli sono state riscontrate diverse violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, e sei sono stati i lavoratori “a nero” identificati durante le ispezioni.