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Molise Tabloid si rinnova. Da lunedì 27 marzo 2017 una nuova piattaforma ospita la nostra testata, presentando solo parzialmente una grafica diversa rispetto a quella precedente. Due gli obiettivi di questa scelta, divenuta ormai necessaria: arginare una serie di problematiche che non hanno garantito il corretto funzionamento del sito nelle ultime settimane (e per tale motivo ci scusiamo con voi); adeguare la piattaforma a nuove esigenze, fra cui ad esempio la progettazione di una versione ‘mobile’ adatta a dispositivi come gli smartphone. Per accedere a Molise Tabloid, cambierà poco o nulla. Nei prossimi giorni, collegandovi a www.molisetabloid.it verrete automaticamente reindirizzati a www.molisetabloid.com (servizio garantito entro le 48 ore successive alla messa online della nuova piattaforma) oppure, se preferite, potrete digitare direttamente l’indirizzo web www.molisetabloid.com. Sui social network, invece, compariranno direttamente i link del nuovo sito. L’attuale piattaforma (molisetabloid.altervista.org) sopravviverà come archivio storico, accessibile sul nuovo sito attraverso un banner laterale apposito. Scusandoci per il disagio e ringraziandovi per la vostra fedeltà, vi invitiamo a continuare a seguirci ed eventualmente a segnalarci suggerimenti circa la nuova grafica.

Frana Civitacampomarano, c’è l’ok in Prefettura: uffici comunali trasferiti nei locali dell’ex giudice di pace. Continuano i sopralluoghi

Il 16 marzo scorso, promossa dal Prefetto di Campobasso Maria Guia Federico, si è tenuta in Prefettura una riunione per risolvere la problematica del trasferimento degli Uffici del Municipio di Civitacampomarano in altro immobile, vista l’urgente necessità di disporre l’evacuazione della sede comunale, interessata da un importante movimento franoso che ha coinvolto il centro abitato del paese e che ha costretto il sindaco ad ordinare l’evacuazione di sei abitazioni, mentre altre sono oggetto di valutazione. L’incontro, a cui hanno preso parte, oltre al Sindaco del Comune di Civitacampomarano, anche il Presidente del Tribunale di Campobasso, i referenti dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato, il Direttore dell’Agenzia del Demanio e rappresentanti del Provveditorato alle Opere Pubbliche, è stato indetto per esaminare la possibilità di trasferire la sede municipale nei locali che fino a qualche anno fa ospitavano gli Uffici del giudice di pace e che allo stato non risultano più utilizzati per le esigenze dell’amministrazione giudiziaria. Dopo aver approfondito gli aspetti tecnici, organizzativi e giuridici connessi al trasferimento, acquisito l’assenso dell’amministrazione giudiziaria all’utilizzo dell’immobile, è stato concordato che nell’immediato il Sindaco avrebbe provveduto ad emanare un provvedimento d’urgenza per l’occupazione dei locali in questione, nelle more della definizione delle procedure per la cessione dell’immobile stesso. Funzionari del Tribunale del capoluogo hanno già proceduto alla consegna al Comune dell’immobile, che sarà adibito a nuova sede del Municipio non appena completati gli interventi strettamente necessari a renderlo funzionale all’uso.

Tenta di togliersi la vita lanciandosi in un pozzo pieno d’acqua, donna 50enne salvata dai Vigili del Fuoco. Ricoverata in condizioni critiche. VIDEO

Ore 13.20. Una 50enne è stata salvata dai Vigili del Fuoco, che hanno tirato la donna fuori da un pozzo pieno di acqua dove la stessa rischiava di morire per ipotermia. L’episodio si è verificato intorno alle 11 e 30 a Castropignano (in via Berlinguer), dove la signora risiede. A dare l’allarme sarebbe stato il proprietario del terreno dove si trova il pozzo, i Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Campobasso sono giunti sul posto e si sono calati all’interno della struttura artificiale, prelevando la donna e riportandola in superficie. Subito dopo è stata trasportata dal 118 all’ospedale Cardarelli di Campobasso, dove è ora ricoverata in condizioni critiche. Secondo le prime ricostruzioni, si tratterebbe del tentativo di un gesto estremo. Il pozzo in questione sarebbe noto per episodi simili in passato. (Foto archivio)

Aggiornamento – Stamattina, in Castropignano i Carabinieri della locale Stazione, intervenivano, su segnalazione di un cittadino, presso un terreno privato in quanto una signora 50enne italiana era caduta accidentalmente in un pozzo profondo 5 metri, di cui 4 di acqua. Appena giunti sul posto i militari appuravano che detta donna, nonostante un serio stato confusionale, era viva e priva di lesioni visibili e pertanto allertavano immediatamente i Vigili del fuoco di Campobasso nonché personale sanitario. Nell’attesa dei soccorsi, viste le condizioni della malcapitata, un militare della stazione di Castropignano, mantenuto per i piedi dagli altri due, si calava a testa in giù nel pozzo al fine di mantenere la testa della donna, infreddolita e in stato di shock, fuori dall’acqua fino all’arrivo dei soccorsi. Una volta giunti sul posto, i Vigili del Fuoco estraevano la donna che veniva trasportata immediatamente presso l’ospedale Cardarelli di Campobasso dove veniva ricoverata per gli accertamenti del caso. In questa tragica vicenda, soltanto l’immediato intervento dei militari della Stazione Carabinieri di Castropignano dava modo di salvare la vita alla malcapitata che sicuramente non avrebbe resistito fino all’arrivo dei soccorsi.

 

Discarica abusiva vicino la Bifernina, plauso di Legambiente all’operazione della Finanza: ‘Si proceda subito alla bonifica del sito’

«Il territorio della regione Molise continua a non essere un’isola felice relativamente alla presenza delle discariche illegali. Il sequestro effettuato a Lucito ne è l’ennesima conferma. Chiediamo che si proceda subito alla messa in sicurezza del sito e alla sua bonifica individuando rapidamente i responsabili di tale scempio». Commentano così da Legambiente Molise, la notizia dell’operazione del Roan di Termoli che ha sequestrato un’area di oltre 2 ettari, a poca distanza dalla strada statale 647 nel comune di Lucito, dove sono stati smaltiti illecitamente fusti metallici contenenti sostanze irritanti e tossiche, vasche in polietilene piene di materiale bituminoso e catrame, resti derivanti da demolizioni edili e scarti combusti altamente pericolosi. “Con la legge sui delitti ambientali finalmente chi inquina non la farà più franca e pagherà per i reati commessi”, continua Legambiente. “Una legge importante quella sugli ecoreati, attesa per 21 anni, che rappresenta uno strumento in più per aiutare magistratura e forze dell’ordine e grazie alla quale si potrà dare una nuova speranza ai territori, ai cittadini e al popolo inquinato. Ma nella battaglia per debellare le ecomafie è anche importante che si adotti una buona politica e che si garantisca un sistema di controlli più efficace. Per questo ben vengano operazioni come quella effettuata dal Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Termoli”.

Rifiuti pericolosi abbandonati vicino la Bifernina, discarica abusiva di 20mila metri quadri sequestrata dai finanzieri. In corso i controlli dell’Arpam

I finanzieri della Stazione Navale di Termoli, in collaborazione con gli uomini dell’Agenzia Regionale Prevenzione Ambiente del Molise, hanno condotto un’articolata attività di indagine per la prevenzione e repressione di fenomeni illeciti riguardanti la tutela dell’ambiente, che ha consentito il ritrovamento ed il successivo sequestro di una vasta area, circa 20.000 mq., trasformata in totale discarica. Gli investigatori, in località Lucito, adiacente la strada statale 647, hanno rinvenuto all’intero del sito rifiuti di vario genere: fusti metallici contenenti sostanze irritanti e tossiche; vasche in polietilene piene di materiale bituminoso e catrame; resti derivanti da demolizioni edili e scarti combusti altamente pericolosi. L’area, rappresentando un palese pericolo per l’incolumità pubblica, è stata sottoposta a sequestro probatorio per violazione dei reati previsti dal testo unico per l’ambiente – abbandono e deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo; attività di gestione di rifiuti non autorizzata e divieto di miscelazione di rifiuti pericolosi. Sono in corso, a cura degli ispettori dell’ARPAM, le operazioni di caratterizzazione dei rifiuti scoperti, un processo di analisi chimico-fisica per la classificazione degli stessi che consentirà una più incisiva azione, nel prosieguo delle indagini condotte dalle Fiamme Gialle, per l’accertamento di eventuali responsabili. L’operazione, che va ad aggiungersi ad altri interventi effettuati con successo nel corso degli ultimi anni, è frutto di un’intensa attività avviata sul territorio molisano dai militari del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, e supportata dal contributo tecnico del personale dell’ARPAM. Il peculiare assetto della Guardia di Finanza può contare su reparti specializzati che, grazie alle competenze degli uomini ed alle dotazioni dei mezzi, consente di operare efficacemente sul territorio al fine di tutelare la collettività e prevenire le conseguenze pericolose per l’ambiente e le persone, derivanti da tali condotte deturpanti.

 

 

 

 

 

 

 

Condannato per furto, giudice lo ‘confina’ ai domiciliari: arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno tratto in arresto un uomo in esecuzione di un Ordine di Carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Isernia. L’uomo, di Lucito, condannato a 1 anno di reclusione per il reato di concorso in furto aggravato, commesso a Duronia il 21 gennaio del 2010, deve ora scontare la pena in quanto la sentenza è divenuta definitiva. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato posto dai Carabinieri della Stazione di Lucito, che gli hanno notificato il provvedimento, in regime di detenzione domiciliare presso la propria abitazione, così come disposto dal Tribunale di Sorveglianza di Campobasso. Gli atti assunti sono stati inviati all’Autorità Giudiziaria per gli adempimenti consequenziali.

Neve e detriti sull’asfalto, la Provinciale interrotta da clamorosa frana. Comuni isolati, residenti chiedono interventi urgenti

Il pericolo slavine dei giorni scorsi ha messo in luce un problema molto sentito anche in Molise, quello del rischio idrogeologico. Nei punti più delicati la neve costituisce una possibile concausa a frane e smottamenti, spesso motivo di isolamento di intere comunità se non di vero e proprio pericolo per l’incolumità umana. Da giorni la Strada Provinciale 163 che collega Civitacampomarano a Castelmauro è interessata da una clamorosa frana di fango, neve e detriti che ha invaso quasi completamente la carreggiata. Il tratto della provinciale è perciò inaccessibile e gli automobilisti sono costretti a percorsi alternativi. Lo sanno bene i residenti dei due comuni, che da anni devono fare i conti con situazioni simili. Purtroppo, in mancanza di interventi pianificati, ci si riduce a lavori riparatori, spesso in ritardo e non risolutivi.

Come uscire dalla crisi: le proposte dell’Acem in occasione del quarantennale della sua costituzione

Il 27 gennaio 2017 ricorre il quarantennale della costituzione dell’ACEM, Associazione Costruttori Edili del Molise aderente ad ANIEM CONFIMI, avvenuta il 27 gennaio 1977. Per l’occasione, l’Associazione ha organizzato una Tavola Rotonda intitolata “Edilizia: come uscire dalla crisi? Le proposte dell’Associazione e la programmazione delle opere pubbliche in Regione”. Interverranno alla Tavola Rotonda Corrado Di Niro, Presidente dell’ACEM, Dino Piacentini, Presidente Nazionale dell’ANIEM-CONFIMI, Angelo Santoro, Vicepresidente Nazionale dell’ANIEM-CONFIMI, Paolo di Laura Frattura, Presidente della Giunta Regionale del Molise, Pierpaolo Nagni, Assessore ai lavori Pubblici della Regione Molise, ed i vertici e Presidenti delle Associazioni di Imprese Edili ANIEM CONFIMI delle Regioni d’Italia. I lavori saranno moderati da Laura Palomba dell’ANIEM. In occasione della cerimonia, sarà presente in Molise anche il Direttore Nazionale dell’ANIEM Federico Ruta. L’Evento si terrà presso il Ristorante Villa d’Evoli, C.da Lacone 22, Castropignano- Bivio Fossalto, Venerdì 27 gennaio 2017, ore 17:30.

ACCADDE OGGI: il 23/1/1799 la Repubblica Partenopea e i patrioti molisani

nella foto piazza Gabriele Pepe a Campobasso

Il 23 gennaio 1799 a Napoli viene proclamata la Repubblica Partenopea basata sui principi di giustizia e fratellanza che furono della Rivoluzione Francese del 1789. Nacque dunque con l’appoggio delle truppe francesi, un governo provvisorio composto da venti membri. Tra questi ricordiamo Carlo Lauberg, Ignazio Ciaia, Melchiorre Delfico e il giurista lucano Mario Pagano. Personaggi molisani di spicco della Rivoluzione napoletana furono Gabriele Pepe e Vincenzo Cuoco. Entrambi nati a Civitacampomarano, il primo fu alfiere nell’esercito napoletano e partecipò nel1799, dove aver abbracciato la causa della Repubblica, ai fatti di Benevento e Portici dove venne ferito, rinchiuso nelle carceri di Vicaria a Napoli e successivamente costretto all’esilio. Vincenzo Cuoco invece durante la fase repubblicana fu segretario di Ignazio Falconieri ed ebbe l’incarico di organizzatore del Dipartimento del Volturno. Dopo la caduta della Repubblica e il ritorno dei Borboni fu condannato alla confisca dei beni e costretto all’esilio a Parigi e poi a Milano, dove nel 1801 pubblicò una delle sue più grandi opere “Saggio storico sulla rivoluzione napoletana” dove scrive: “la nostra rivoluzione, essendo una rivoluzione passiva, l’unico mezzo di condurla a buon fine era quello di guadagnare l’opinione del popolo. Ma le vedute dei patrioti e quelle del popolo non erano le stesse: essi avevano diverse idee, diversi costumi e lingue diverse”. Vincenzo Cuoco muore a Napoli nel 1823 e viene ricordato come il più illustre cronista di quella breve ma intensa parentesi storica che fu la Repubblica Partenopea. GiuPrio

Turbina Anas in azione in Alto Molise, centri sepolti dalla neve e ancora abitazioni isolate. Riaperte tutte le Statali

turbina-pescopennataro-2Anas comunica che il traffico lungo la rete statale di competenza in Molise è tornato nuovamente regolare. Il personale di Anas – attraverso 45 mezzi e 71 uomini su strada – ha lavorato incessantemente al fine di ripristinare i singoli tratti puntuali della rete stradale statale molisana, interrotti ieri a causa della forte ondata di maltempo proseguita sulla regione. Nella giornata odierna sono in miglioramento le condizioni del meteo sulla regione. Nel dettaglio, già a partire dalla tarda serata di ieri è stato ripristinato il transito lungo la strada statale 87 “Sannitica”, dal km 210 al km 215, nel territorio comunale di Portocannone , e, nel basso Molise, sono stati risolti gli allagamenti verificatisi lungo il piano viabile della strada statale 647 “Fondo Valle del Biferno” in corrispondenza dei km 68, 72 e 74 a Larino e Guglionesi. Da questa mattina è stato poi possibile ripristinare la circolazione (interrotta ieri a causa della bufere di neve) anche lungo il tratto della strada statale 87 “Sannitica” dal 173 al 178, nel territorio comunale di Casacalenda e lungo il tratto della statale 16 “Adriatica” dal km 553 al km 559, nel territorio comunale di Campomarino, oltre che sulle rampe dello svincolo di Guglionesi al km 5,900 della strada statale 709 “Tangenziale di Termoli”, chiuse ieri a causa dello straripamento del fiume ‘Sinarca’. Nel frattempo sta proseguendo l’attività del personale di Anas per garantire la circolazione anche attraverso la pulizia delle pertinenze stradali (piazzole e golfi di fermata). L’attività di Anas prosegue anche nel Comune di Pescopennataro, dove una turbina dell’Azienda – dal pomeriggio di ieri – sta lavorando per liberare sia il centro abitato, sia alcune abitazioni rimaste isolate sul territorio. Il soccorso del personale molisano di Anas prosegue fuori regione anche in Abruzzo, nella provincia del Teramo, fortemente colpita dall’emergenza maltempo (oggi, in particolare, ad Arsita sta operando una turbina con 3 operatori specializzati).

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