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Category Archives: Castelbottaccio
Vis à Vis, l’artista Gonnelli presenta il progetto ‘Confini’: ‘Che accoglienza a Castelbottaccio, è come se fossi stata sempre qui’
C’è anche l’artista Federica Gonnelli a presentare il suo progetto, dal titolo ‘Confini’, concepito durante la sua residenza a Castelbottaccio nell’ambito del programma ‘Vis à Vis – Fuoriluogo 19’. Domani alle 18 nella Sala Esposizioni di Santa Maria delle Grazie, la presentazione al pubblico. Il progetto di Gonnelli nasce all’interno di una indagine sulla tematica dei confini iniziata da più di un anno. “Ogni opera diventa un dispositivo di collegamento, soglia, confine da attraversare, con il corpo e/o con lo sguardo, come una porta o una finestra, varco tra esterno e interno, tra generale e biografico”, spiega l’artista. “A Castelbottaccio è stato possibile rapportarsi in modo diretto con gli abitanti e le specificità del luogo in un grande abbraccio totale di persone e territorio, un rapporto profondo ed esclusivo, che contribuisce a rendere la residenza unica ed emotivamente molto coinvolgente. Non si tratta più solo di abitanti inseriti in un determinato contesto e confine amministrativo, ma si tratta di persone dotate di sentimenti, si tratta di paesani, compaesani. Anzi, tanto accogliente e forte è stato l’abbraccio, che si è determinato un effetto di conoscenza atemporale. In realtà ci conosciamo da sempre, io sono sempre stata qui. I primi giorni di residenza sono stati dedicati allo studio dei confini amministrativi/abitativi del comune di Castelbottaccio, dai quali attraverso una progressiva rielaborazione e semplificazione ho ottenuto varie forme geometriche tradotte successivamente in una serie di sculture in filo di ferro saldato e opere su carta, opere tangibili per prendere coscienza, dei limiti e quindi dello spazio che, altrimenti, non essendo direttamente circoscritto sarebbe difficilmente comprensibile. La seconda parte della residenza è stata dedicata alla conoscenza diretta, prima in solitaria e successivamente accompagnata, del territorio di Castelbottaccio alla ricerca di risposte ai quesiti posti. Che cos’è un confine, come funziona, perché a un certo punto qualcuno decide di stabilire un confine arbitrario, artificiale, non direttamente legato alla presenza di confine naturale e infine come viene vissuto il confine, ed più in particolare da cosa è rappresentato un confine? Quali sono i luoghi/spazi del paese che sono percepiti come luoghi di confine dalle persone, luoghi abbandonati o in procinto di esserlo, perdendo con essi anche la memoria o i ricordi che custodivano, luoghi di conflitto, o di resistenza ad una possibile perdita? Tutte le risposte sono arrivate direttamente dalle persone incontrate nelle passeggiate o nelle lunghe chiacchierate in piazza, che hanno preceduto o anticipato la realizzazione dei ritratti. Sono luoghi di confine tra i più ricorrenti nei sentimenti delle persone di Castelbottaccio: Le Morge, il Tratturo, il Monte Giannone, le Cappelle di San Oto e Santa Giusta, il Palazzo Baronale, le varie masserie o appezzanti con i rispettivi rimandi a chi vi viveva, lavorava o a chi le possedeva, e infine ogni colle, ogni porta, ogni casa, ogni curva, ogni increspatura, ogni angolo simbolo di un’esperienza, di una vita o di una storia. La terza parte della residenza, è stata dedicata alla realizzazione della serie di ritratti a doppia esposizione nei quali ho sovrapposto il volto di tutti colori che generosamente si sono prestati ad altrettanti luoghi di confine di Castelbottaccio, fondendo confini fisici e spaziali. Si tratta di ritratti estremamente spontanei nei quali ho chiesto alle persone il semplice gesto di toccarsi il volto o fare un gesto con le mani. Tutto il nostro corpo è un luogo di confine costituito dalla pelle, in particolare il volto che ci identifica, è il nostro confine per eccellenza, il confine che ci differenzia e allo stesso tempo mette in comunicazione con gli altri perché attraverso il volto siamo riconosciuti. Gli abbinamenti tra volti e confini mi sono stati suggeriti, oltre che dalle indicazioni delle stesse persone, da suggestioni, dagli sguardi e dai gesti compiuti in sede di ritratto. Ogni doppia esposizione come ogni velo, mostra, racconta qualcosa di diverso, ma allo stesso tempo impone uno slancio agli osservatori che vogliono scoprire cosa vi si cela dentro, dietro. Oltre il confine. In ogni fotografia di questo progetto ridisegno i confini. Rielaborazione che parte dai confini, dalla definizione e riconoscibilità dell’identità, in un movimento che contraddistingue ogni mia ricerca, utilizzo il dato, l’elemento autobiografico e intimo, il confine percepito, per permettere l’analisi generale del tema condiviso. Particolarmente importanti sono risultate le componenti della memoria legata a confini simbolici e ideali percepiti dagli abitanti ed ora non più visibili o quasi distrutti, come l’albero al confine verso Lupara o il vecchio mulino, ma anche la storica alla distinzione tra le quattro vie del paese, che danno luogo a quattro zone e che nonostante oggi abbiano nomi importanti, ma comuni a molti altri paesi e città italiane, sono indicate da tutti con i nomi di un tempo, nomi unici. Alle quattro vie è dedicata l’installazione tridimensionale a parete composta da altrettanti quattro elementi che uniti ricostituiscono il confine ideale di Castelbottaccio. In ogni elemento ad uno scorcio fotografico della via oggi si sovrappone in trasparenza il rimando all’antico nome “Cammond”, “Cabbal”, “Via Font” e “Ar’Nnuvl” attraverso una immagine in b/n. Nella sovrapposizione ridisegno i luoghi e gli spazi abbattendo la linea di confine tra dentro e fuori, sopra e sotto, alto e basso, natura e artificio, vita e morte, materia e spirito. Edifici e costruzioni dell’uomo si fondono e confondono con la natura rigogliosa, nascono paradossi. L’impossibile diventa visibile, facendo sorgere altri mondi dei quali dimenticare i confini, in un momento storico nel quale, invece, si vogliono costruire e ricostruire nuovi
e vecchi confini”. (Federica Gonnelli)
“Donne….ieri,oggi,domani”. Cerimonia di premiazione delle opere della nona edizione del concorso letterario
In occasione dei festeggiamenti per l’undicesimo anniversario di fondazione del circolo neoilluminista ‘Donna Olimpia Frangipane’, ieri 28 luglio a Castelbottaccio, si è tenuta la cerimonia di premiazione della nona edizione del premio letterario internazionale di scrittura femminile ‘Donne … ieri, oggi, domani’. Come ogni anno le concorrenti di tutta Italia e non solo, si sono misurate su un tema che analizza il ruolo della Donna nella società passata, presente e futura. L’edizione 2016 ha proposto un argomento forte e delicato al tempo stesso: “Essere madre oggi: scelta, imposizione, vocazione o richiamo della specie?” . Il concorso è nato nel 2008 ispirato dalla figura della baronessa Donna Olimpia Frangipane. La nobildonna, vissuta a Castelbottaccio tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, ospitò nella propria dimora un ‘salotto culturale’, in cui gli intellettuali dell’epoca discutevano, diffondevano e promuovevano le idee di cambiamento che si andavano propagando in tutta Europa. Presidente della Giuria popolare lo stimato Primario della Cattolica, la professoressa Giuseppina Sallustio, nativa di Castelbottaccio. Dopo una brillante carriera al Gemelli di Roma, la Prof. come tutti affettuosamente la chiamano, ha scelto di tornare in Molise alla Cattolica di Campobasso per offrire le competenze scientifiche, maturate in anni di duro lavoro, ai suoi conterranei. E’ tornata a vivere nel suo paese d’origine, Castelbottaccio, appunto, dove, pur con il poco tempo a disposizione, è sempre presente in tutte le attività sociali ed è molto amata dai suoi concittadini, che Le hanno voluto conferire questo ulteriore riconoscimento.
La giuria tecnica (prof.ssa Daniela Gilardi, prof.ssa Antonella Presutti, prof.ssa Simonetta Tassinari), che premia la forma e la struttura compositiva, e quella popolare (prof.ssa Giuseppina Sallustio, dott.ssa Lucia De Rosa, dott. Patrizio Romano), che premia l’impatto emotivo, hanno presentato le opere vincitrici e l’attrice molisana Palma Spina ha letto alcuni brani dei lavori premiati, in presenza delle autrici.
Le opere della nona edizione si sono diversificate nei contenuti e nei linguaggi passando dalla più semplice e sentimentale narrazione, a racconti che, partendo da note autobiografiche, raggiungono livelli notevoli di originalità e di immaginazione.
I lavori premiati della giuria tecnica, nell’ordine, sono:
1° premio: racconto PEZZI di Maria Antonietta Ruscitto-cinquantadue anni- Petrella Tifernina (CB);
2° premio: poesia CANTO D’AMORE di De Felicibus Floredana-sessant’anni- Atri (TE).
3° premio: racconto PRIMA DI TE, DOPO DI TE di Alessia Morani-ventotto anni-Roma.
Commento 1° premio: il racconto, scolpito con immagini forti e condotto con una acuta analisi dei personaggi, riesce a fornire una efficace sintesi attraverso il ruolo centrale della protagonista. Il finale, a sorpresa, mette a fuoco un concetto nuovo e diverso di maternità.
Commento 2° premio: la lirica, in un linguaggio talvolta ermetico, intessuto di simboli, metafore, onomatopee, antitesi, con suggestioni quasi oniriche, soprattutto nella prima parte, raggiunge nella seconda, una pacata esaltazione della maternità.
Commento 3° premio: il racconto presenta un’analisi profonda, accurata, sottile, dell’animo della protagonista che, senza volerlo, si trova ad avere una creatura dentro di sé. Il dibattito tra la donna, che vuole mantenere la sua indipendenza, e l’esserino, che si sta sviluppando, è serrato, a tratti perentorio; ma quando la creatura nasce, la parola vincente è: amore.
Anche la giuria popolare premia il racconto PEZZI di Maria Antonietta Ruscitto.
Questo il commento della giuria popolare: caratterizzato da una scrittura vivace ed emotivamente trascinante fino all’ultima riga. Descrive la capacità di amare con forza e coraggio, in modo totale e gratuito i ragazzi affidati ad una donna che non ha mai generato: i figli si amano in egual misura ma non nella stessa maniera.
Vis à Vis, Molise terra di ispirazione. In arrivo due giovani artiste
Vis à Vis – Fuoriluogo è un progetto ideato dall’Associazione culturale Limiti inchiusi arte contemporanea e curato da Silvia Valente, consiste nell’accoglienza di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero chiamati a compiere un lavoro di ricerca sul territorio molisano. Il progetto è sostenuto dalla Regione Molise (Assessorato alla Cultura) e dai Comuni di Castelbottaccio e San Giuliano del Sannio. La quinta edizione di Vis à Vis – Fuoriluogo si svolgerà, quest’anno, nei comuni di Castelbottaccio e San Giuliano del Sannio, e vedrà la partecipazione di due artisti: Federica Gonnelli (Firenze, 1981) ospitata a Castelbottaccio e Anna Maria Tina (Mainz – Germania, 1973) ospitata, invece, a San Giuliano del Sannio. Le due artiste, di provenienza e formazione diversa, risiederanno nei comuni molisani per circa un mese, periodo in cui approfondiranno lo studio del contesto in cui saranno ospiti, analizzando aspetti e temi specifici, raccogliendo materiale e documentazione utile alla realizzazione di un’opera d’arte. L’idea, in sostanza, è quella di utilizzare la consolidata pratica della residenza d’artista come procedimento in grado di apportare nuove formule creative, incentrate sul dialogo con le comunità. Le opere d’arte saranno il risultato e la sintesi delle analisi elaborate, ovvero una trasposizione visiva di alcuni aspetti caratterizzanti i luoghi che avranno particolarmente colpito gli artisti durante la residenza. Le opere realizzate resteranno di proprietà dei comuni ospiti. Durante la permanenza nei comuni gli artisti saranno protagonisti di workshop, laboratori e open studio che coinvolgeranno le comunità dei due paesi. Al termine delle residenze e della realizzazione delle opere saranno pubblicati un catalogo edito dalle Edizioni Limiti inchiusi e un video-documentario.
Distretto turistico Molise orientale, Mibact firma il decreto. Nel consorzio entrano a far parte 40 comuni
Distretto turistico “Molise orientale”, via libera dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il ministro Dario Franceschini ha firmato il decreto che istituisce il consorzio. “Ringraziamo il ministro Franceschini per l’attenzione e il sostegno offerti a un’iniziativa che si fonda e fa leva al tempo stesso sulla volontà di tanti nostri comuni, 40, di unirsi e fare sintesi per favorire nella condivisione un reale sviluppo del potenziale turistico del nostro territorio, puntando, per agevolarla, sull’interlocuzione con le imprese locali”, dichiara il governatore. “Il Ministero ha riconosciuto la qualità della proposta presente nel Distretto “Molise orientale”, una governance attenta e mirata a una visione organica e sistemica pubblico-privato, necessaria alla crescita del settore: siamo soddisfatti”. Dal presidente della Regione “un plauso particolare va al commissario straordinario dell’Azienda di soggiorno e turismo di Termoli, Remo Di Giandomenico, protagonista diretto e partecipe già nella genesi del progetto, e al consigliere delegato al Turismo, Domenico Di Nunzio. Naturalmente – conclude Frattura – siamo riconoscenti ai sindaci e agli amministratori dei centri che hanno aderito: oggi sono loro e le loro comunità l’essenza del Distretto”. La delimitazione dell’ambito territoriale è stata formalizzata a Palazzo Vitale durante la riunione della Conferenza dei servizi, presieduta da Frattura, lo scorso 25 maggio. Fanno parte del Distretto turistico “Molise orientale” i comuni di Acquaviva Collecroce, Bonefro, Campomarino, Casacalenda, Castelbottaccio, Castelmauro, Civitacampomarano, Colletorto, Gambatesa, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Lupara, Macchia Valfortore, Mafalda, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montelongo, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Morrone del Sannio, Palata, Petacciato, Portocannone, Provvidenti, Ripabottoni, Roccavivara, Rotello, Salcito, Santa Croce di Magliano, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Sant’Elia a Pianisi, Tavenna, Termoli, Trivento e Ururi.
Bianco risveglio per il Molise, le previsioni meteo: ‘Continuerà a nevicare’. Ecco le scuole chiuse domani
Un bianco risveglio per il Molise quello di questa mattina, domenica 17 gennaio, dopo che per giorni gli esperti meteo avevano annunciato imminenti nevicate. Circa 20 centimetri hanno coperto Campobasso e dintorni, l’area matesina, della Valle del Tammaro, del Molise centrale, del Fortore, dell’isernino, dell’alto Molise e delle zone circostanti.
Mezzi spazzaneve e spargisale al lavoro per garantire la viabilità che ha subito lievi rallentamenti. Si raccomanda precauzione e molta attenzione alla guida.
Le previsioni meteo annunciano ulteriori nevicate almeno nelle prossime 24 ore con la coltre bianca che potrebbe arrivare anche a 50 centimetri. Dando uno sguardo alle temperature, nel campobassano il termometro segnerà tra i -1 e i -10 gradi. Più caldo nell’isernino dove la colonnina di mercurio oscilla tra i 2 e i -10 gradi. Leggere spolverate anche in basso Molise ma le temperature restano “alte”, tra i 3 e gli 8 gradi.
Intanto giungono le prime comunicazioni ufficiali da parte dei comuni che per la giornata di domani, lunedì 18 gennaio, hanno disposto la chiusura delle scuole. Di seguito l’elenco (in fase di aggiornamento):
Acquaviva Collecroce
Agnone
Bagnoli del Trigno
Baranello
Belmonte del Sannio
Bonefro
Busso (chiusura disposta anche per martedì 19 gennaio)
Carovilli
Campobasso
Campodipietra
Campolieto
Capracotta
Carovilli
Casacalenda
Castellino del Biferno
Castelmauro
Castropignano
Cercemaggiore
Cercepiccola
Civitanova del Sannio
Colletorto
Ferrazzano
Fossalto
Frosolone
Gambatesa
Gildone
Guardiaregia
Jelsi
Larino
Limosano
Macchiagodena
Macchia Valfortore
Mafalda (chiusura disposta anche per martedì 19 gennaio)
Matrice
Mirabello Sannitico
Miranda
Monacilioni
Montagano
Montecilfone
Montefalcone nel Sannio
Montenero di Bisaccia
Montorio nei Frentani
Morrone del Sannio
Oratino
Palata
Petrella Tifernina
Poggio Sannita
Riccia
Ripalimosani
Ripabottoni
Roccavivara
Rotello
Salcito
San Felice del Molise
San Giuliano del Sannio
San Giuliano di Puglia
Sant’Elia a Pianisi
Santa Croce di Magliano
Sepino
Spinete
Tavenna
Torella del Sannio
Toro
Trivento
Tufara
Ururi
Vastogirardi
Vinchiaturo
Sospese anche tutte le attività didattiche nelle sedi universitarie di Campobasso, Pesche e Termoli.
Le lezioni riprenderanno regolarmente il giorno martedì 19 gennaio, salvo eventuali ulteriori necessità in relazione alle condizioni climatiche. Sarà data tempestiva comunicazione, anche a seguito delle attività di verifica in merito ad eventuali danni subiti dagli edifici in relazione alle scosse sismiche registrate nei giorni scorsi. Sarà pertanto consentito l’accesso alle strutture dell’università (sedi di Campobasso, Pesche e Termoli) soltanto al personale docente e tecnico-amministrativo.
GALLERIA FOTOGRAFICA (La foto in evidenza in copertina è tratta da Facebook – Paolo D’Errico)
Sicurezza aree interne, Sette sindaci chiedono un incontro al Questore Pagano
I sindaci dei Comuni di Petrella Tifernina, Lucito, Montagano, Matrice, Campolieto, Castelbottaccio e Castellino del Biferno, preoccupati dagli episodi di furti perpetrati negli ultimi giorni nei rispettivi territori, hanno chiesto al Questore di Campobasso Raffaele Pagano un incontro.
Il Questore, in attesa di ricevere i sindaci a metà della prossima settimana, ha comunque assicurato un incremento dei servizi a cura delle forze dell’ordine, già attivati anche in orari notturni.
Alla scoperta del gusto fra le strade del borgo, a Castelbottaccio è un giorno di…vino
Un viaggio alla riscoperta dei sapori delle eccellenze enologiche e gastronomiche del Molise lungo i caratteristici vicoli del centro storico di Castelbottaccio. Si è celebrata in questo scenario la X edizione di “Castelbottaccio, un giorno diVino”, evento di promozione delle eccellenze enologiche, gastronomiche e artigianali prodotte in Molise, organizzato dal circolo neoilluminista Donna Olimpia Frangipane, che anche quest’anno ha richiamato tantissimi turisti nel piccolo comune molisano: si stimano infatti circa mille partecipanti tra coloro che hanno percorso l’itinerario all’interno del paese e coloro che hanno partecipato alla cena finale nella piazza. Durante il percorso a ferro di cavallo, tra i vicoli del comune, i produttori di vino hanno allestito gli stand nelle cantine messe a disposizione dagli abitanti di Castelbottaccio. Presenti anche tanti espositori di altri prodotti, come l’olio, i tartufi, i salumi, i formaggi, così come i prodotti dell’artigianato, che caratterizzano questo territorio per cultura e tradizione. Il programma ha previsto anche momenti educativi per i più piccoli come il percorso di giochi “I cinque sensi nel piatto”, per insegnare ad apprezzare tutti gli alimenti sollecitando la fantasia.
La Fondazione Italiana Somelier – Molise ha invece incuriosito gli amanti del buon vino con i “giochi sensoriali”, guidandoli a riconoscere le sensazioni che impegnano i sensi e insegnando a riconoscere i pregi ed i difetti degli alimenti. I turisti hanno infine potuto gustare le pietanze molisane preparate per l’occasione dal noto chef molisano Maurizio Santilli che ha dato vita ad uno show cooking coinvolgendo i commensali in un gioco sensoriale con l’enogastronomia territoriale e ha preparato il menù con degli accostamenti culinari molto originali utilizzando esclusivamente prodotti molisani, in piatti gustosi. A ridosso del Palazzo Baronale invece è stata allestita una mostra di antichi mestieri di Castelbottaccio nelle “Botteghe della memoria”, dove è stato proiettato il documentario “OLIVE” che ritrae il mondo della produzione olearia con immagini ed interviste molto suggestive. Una manifestazione che ha riscontrato notevole successo e che ha dimostrato come promuovere i prodotti tipici di una regione significa promuovere la regione facendola conoscere nelle sue tradizioni e nelle sue radici.
Giuseppe Faioli
Calendari eventi estivi 2015 in Molise
Torna l’estate, tornano i tanto attesi calendari degli eventi estivi anche nei comuni molisani. Inviaci il calendario eventi del tuo paese e tutti gli eventi che vuoi all’indirizzo email molisetabloid@gmail.com!!! Li pubblicheremo in questa pagina. Per restare sempre aggiornato sugli eventi quotidiani ricorda di consultare il nostro calendario posizionato sul lato destro della nostra home page (visibile anche QUI), sempre aggiornato, sempre ricco di appuntamenti e informazioni!

Paperoni molisani. A Ferrazzano i cittadini più ricchi della regione, San Giacomo e Pesche paesi più ‘giovani’. Castelbottaccio comune più ‘vecchio’
“Il deposito di Paper de Paperoni si trova a Ferrazzano”. Anzi è Ferrazzano. O, meglio ancora, nel piccolo comune molisano risiedono diversi paperoni che portano al centro abitato il titolo di “comune più ricco del Molise”.
Lo rivelano i dati diffusi dal Dipartimento per le politiche fiscali del Ministero dell’Economia in merito alle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno, riferite all’anno fiscale 2013.
Oltre 20.000 euro annui dichiarati dai singoli cittadini di Ferrazzano, seguono i circa 19.000 di Campobasso, i 18.100 di Isernia, i 17.617 di Pesche, i 17.168 di Termoli, i 16.296 di Pescopennataro, i 16.269 di Venafro, i 16.153 di Oratino, i 15.498 di San Giacomo degli Schiavoni, i 15.453 di Monteroduni, 15.420 di Agnone e i 15.018 di Larino.
Tavenna, Acquaviva Collecroce, Castelmauro, San Biase, Castelbottaccio, Morrone e Ripabottoni si piazzano di poco sotto i 10.000 euro dichiarati.
Poco più in basso San Biase, Limosano e Provvidenti a circa 9.000 Euro.
A metà classifica (intorno ai 14.000 euro) si piazzano Bojano, Capracotta, Vinchiaturo, Sesto Campano e Pozzilli.
Seguono tra 10.000 e 13.000 Petacciato, Campomarino, Guglionesi, Montenero di Bisaccia, Riccia, Trivento, Frosolone, Santa Croce di Magliano, San Martino in Pensilis, Cercemaggiore.
Ciononostante il reddito medio del Molise risulta essere uno dei più bassi d’Italia, a quota 14.607 euro.
Preso in esame anche il dato relativo ai pensionati: i paesi piu ‘vecchi’ risultano essere Castelbottaccio, San Biase e Civitacampomarano. Al top dei paesi più ‘giovani’ San Giacomo degli Schiavoni e Pesche.